Maria di Gheldria

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Maria di Gheldria
Regina consorte di Scozia
Stemma
Stemma
In carica3 luglio 1449 –
3 agosto 1460
PredecessoreGiovanna Beaufort
SuccessoreMargherita di Danimarca
NascitaGrave, 1434
MorteCastello di Roxburgh, Roxburghshire, 1º dicembre 1463
Luogo di sepolturaHolyrood Abbey
DinastiaCasato di Egmond
PadreArnoldo di Egmont, duca di Gheldria
MadreCaterina di Kleve
Consorte diGiacomo II di Scozia
FigliGiacomo
Maria
Alessandro
Davide
Giovanni
Margherita
ReligioneCattolicesimo

Maria di Gheldria (Grave, 1434Roxburghshire, 1º dicembre 1463) è stata regina consorte di Giacomo II di Scozia.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Era la figlia di Arnold, duca di Gheldria, e di sua moglie, Caterina di Kleve, figlia maggiore di Adolfo I di Kleve, duca di Cleves. Era una pronipote di Filippo il Buono, duca di Borgogna.

Corte borgognona[modifica | modifica wikitesto]

Inizialmente Filippo e sua moglie Isabella del Portogallo pianificarono di far sposare Maria a Carlo, conte del Maine, ma suo padre non poteva pagare la dote. Maria rimase alla corte borgognona, dove Isabella pagava spesso per le sue spese[1]. Maria frequentò la nuora di Isabella, Caterina di Francia[2]. Il duca e la duchessa hanno quindi avviato i negoziati per un matrimonio scozzese. Filippo promise di pagare la sua dote, mentre Isabella pagò per il suo corredo. William Crichton venne alla corte borgognona per scortarla in Scozia[3].

Matrimonio[modifica | modifica wikitesto]

Maria sbarcò in Scozia nel giugno del 1449 e entrambi i nobili e la gente comune vennero a vederla mentre si dirigeva verso Holyrood Abbey a Edimburgo. Maria sposò Giacomo II di Scozia, a Holyrood Abbey il 3 luglio 1449, e fu incoronata regina consorte dall'abate Patrick[4].

Fu dato un sontuoso banchetto, mentre il re scozzese le diede diversi regali. Si era convenuto che i figli che sarebbero nati non avrebbero avuto diritto sul ducato di Gheldria.

Ebbero sette figli:

Alla regina Maria furono concessi diversi castelli e le entrate da molte terre, il che la rese indipendente. Nel maggio del 1454, fu presente all'assedio del Castello di Blackness, e quando vinse, glielo diede in dono. Ha fatto diverse donazioni in beneficenza, come la fondazione di un ospedale appena fuori Edimburgo per gli indigenti, e ai frati francescani in Scozia.

Reggenza[modifica | modifica wikitesto]

Dopo la morte del marito, avvenuta il 3 agosto 1460, Maria resse il trono di Scozia fino alla sua morte, in quanto suo figlio Giacomo III quando succedette al padre era ancora troppo piccolo per poter governare.

Maria fu attratta dalle Guerra delle due rose che in quel momento devastava l'Inghilterra. Ella nominò il vescovo James Kennedy come suo principale consigliere; la loro unione fu descritta come ben funzionante nonostante il fatto che il vescovo favorisse un'alleanza con i Lancaster[5].

Mentre Maria stava ancora piangendo la morte del marito, la regina Margherita d'Angiò fuggì a nord attraverso il confine in cerca di rifugio dagli Yorkisti.

I rapporti tra Maria con Margherita servivano principalmente a fornire aiuto alla regina deposta. Maria diede un numero di truppe scozzesi per aiutare Margherita e la causa Lancaster. Organizzarono anche un fidanzamento tra il figlio di Margherita, Edoardo, e la figlia di Maria, Margherita nel 1461. In cambio del suo sostegno, Maria chiese la città di Berwick sul confine anglo-scozzese, a cui Margherita era disposta a rinunciare.

Le relazioni tra le due donne si deteriorarono, tuttavia, con l'alleanza sempre più amichevole tra Edoardo IV d'Inghilterra e il duca Filippo di Borgogna.

Edoardo IV cercò di fermare il sostegno di Maria a Margherita, proponendo il matrimonio con la regina vedova, che Maria respinse. Nel 1462, pagò i reali di Lancaster per lasciare la Scozia e fece pace con Edoardo IV. Ha anche accennato alla possibilità di un matrimonio tra lei e il nuovo re inglese. Secondo quanto riferito, Maria ebbe diversi fidanzamenti durante il suo periodo da reggente, in particolare uno con il Lord Hailes[6].

Maria proseguì con il piano di Giacomo II di costruire un castello a Ravenscraig, progettato per resistere all'uso dell'artiglieria, e vi abitò mentre era in costruzione fino alla sua morte[7].

Era una devota cristiana e fondò il Trinity College Church nel 1460 in memoria di suo marito. La chiesa situata in un'area oggi conosciuta con il nome di "Edinburgh's Royal Mile", è stata demolita nel 1848 per fare spazio alla stazione di Waverley, sebbene poi venne parzialmente ricostruita nel 1870 con il nome di Trinity Apse. Maria venne seppellita in questa chiesa, ma dopo la demolizione la sua bara venne spostata nella Holyrood Abbey.

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Arnoldo I, signore di Egmond Giovanni I, signore di Egmond  
 
Guida of Ijsselstein  
Giovanni II, signore di Egmond  
Jolanda di Leiningen-Dagsburg Federico VII, conte di Leiningen-Dagsburg  
 
Jolanda di Jülich  
Arnoldo, duca di Gheldria  
Giovanni V, signore di Arkel Ottone, signore di Arkel  
 
Elisabetta di Bar  
Maria di Arkel  
Giovanna di Jülich Guglielmo II, duca di Jülich  
 
Maria, duchessa di Gheldria  
Maria di Gheldria  
Adolfo III, conte di Mark e Kleve Adolfo II, conte di Mark  
 
Margherita di Kleve  
Adolfo I, duca di Kleve  
Margherita di Berg Gerardo, conte di Berg  
 
Margherita di Ravensberg  
Caterina di Kleve  
Giovanni, duca di Borgogna Filippo II, duca di Borgogna  
 
Margherita III, contessa di Fiandra  
Maria di Borgogna  
Margherita di Baviera Alberto I, duca di Baviera  
 
Margherita di Brieg  
 

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Rosalind K. Marshall, Scottish Queens, 1034-1714, Tuckwell Press, 2003, pp. 57–58.
  2. ^ Rosalind K. Marshall, Scottish Queens, 1034-1714, 2003, pp. 57–58.
  3. ^ Rosalind K. Marshall, Scottish Queens, 1034-1714, 2003, p. 60.
  4. ^ Grants "Old and New Edinburgh"
  5. ^ Rosalind K. Marshall, Scottish Queens, 1034-1714, 2003, p. 66.
  6. ^ Anne Echols, Marty Williams: An annotated index of medieval women
  7. ^ Rosalind K. Marshall, Scottish Queens, 1034-1714, 2003, p. 67.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (SV) Knut Haeger, Skotsk krönika (A Scottish Chronicle), Stockholm, 1982, ISBN 91-20-06736-4.
  • (EN) Sidney Lee (a cura di), Mary (d.1463), in Dictionary of National Biography, vol. 36, Londra, Smith, Elder & Co, 1893.
  • Rosalind Kay Marshall, Scottish Queens, 1034–1714, Tuckwell, 2003, ISBN 978-1-86232-271-4.
  • Alison Weir, Lancaster and York: The War of the Roses, London, 1995, ISBN 978-0-09-954017-5.
  • Richard Oram: The Kings and Queens of Scotland
  • Timothy Venning: The Kings and Queens of Scotland
  • Mike Ashley: British Kings and Queens
  • Elizabeth Ewan, Sue Innes and Sian Reynolds: The Biographical Dictionary of Scottish Women

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