Faccia visibile della Luna: differenze tra le versioni
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*Librazione in longitudine: dovuta al fatto che la [[File:Animated moon.gif|frame|Moto della Luna che spiega il perché dalla Terra si veda sempre la stessa faccia|upright=1.6]] [[Luna]] ruota quasi uniformemente su se stessa ma percorre un'[[orbita]] ellittica più velocemente al [[perigeo]] che all'[[Apogeo (astronomia)|apogeo]] e vista dalla [[Terra]] sembra oscillare in [[longitudine]] rendendo visibile zone leggermente più a est e a ovest del margine dell'emisfero. |
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Un'altra caratteristica della Luna è il mutamento della porzione visibile in un ripetersi di cicli regolari ([[mese sinodico]]); questi cambiamenti prendono il nome di [[Fase lunare|fasi]] e sono prodotte dalla variazione dell'angolo Terra-Luna-[[Sole]] durante il movimento del nostro satellite lungo l'orbita. |
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Avremo quindi un momento in cui la faccia del nostro satellite sarà totalmente in ombra ([[Luna nuova]]), e successivamente aumenterà la superficie visibile fino ad arrivare al massimo ([[Luna piena]]) per poi decrescere,gradualmente, e diminuire la zona illuminata. L'intero ciclo dura 29 [[giorni]], 12 [[ore]], 43 [[minuti]] e 11 [[secondi]]. |
Avremo quindi un momento in cui la faccia del nostro satellite sarà totalmente in ombra ([[Luna nuova]]), e successivamente aumenterà la superficie visibile fino ad arrivare al massimo ([[Luna piena]]) per poi decrescere, gradualmente, e diminuire la zona illuminata. L'intero ciclo dura 29 [[giorni]], 12 [[ore]], 43 [[minuti]] e 11 [[secondi]]. |
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==Nomi== |
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Versione delle 23:08, 21 nov 2016
La faccia visibile della Luna è quella parte del nostro satellite che è possibile vedere dalla Terra.
Faccia visibile
La faccia visibile della Luna dalla terra è sempre la stessa in quanto il suo periodo di rotazione è esattamente uguale al suo periodo orbitale.
Questo fenomeno è conosciuto anche come risonanza spin-orbita ed è comune alla maggior parte dei satelliti naturali che compongono il sistema solare.
La parte visibile corrisponde al 59% del suolo lunare; questo fenomeno prende il nome di librazione e ne esistono di tre tipi:
- Librazione in longitudine: dovuta al fatto che la Luna ruota quasi uniformemente su se stessa ma percorre un'orbita ellittica più velocemente al perigeo che all'apogeo e vista dalla Terra sembra oscillare in longitudine rendendo visibile zone leggermente più a est e a ovest del margine dell'emisfero.
- Librazione in latitudine: dovuta al fatto che l'asse di rotazione della Luna è inclinato rispetto al piano orbitale e quindi nel periodo di un'orbita sono osservabili zone un po' più a sud e un po' più a nord.
- Librazione diurna: dipende dalle dimensioni del nostro pianeta, che non sono trascurabili, e perciò due osservatori in luoghi diversi, oppure un osservatore in orari diversi, possono vedere più del 50% della superficie.
Un'altra caratteristica della Luna è il mutamento della porzione visibile in un ripetersi di cicli regolari (mese sinodico); questi cambiamenti prendono il nome di fasi e sono prodotte dalla variazione dell'angolo Terra-Luna-Sole durante il movimento del nostro satellite lungo l'orbita.
Avremo quindi un momento in cui la faccia del nostro satellite sarà totalmente in ombra (Luna nuova), e successivamente aumenterà la superficie visibile fino ad arrivare al massimo (Luna piena) per poi decrescere, gradualmente, e diminuire la zona illuminata. L'intero ciclo dura 29 giorni, 12 ore, 43 minuti e 11 secondi.
Nella fase in cui si presenta come una sottile falce si potrà intravedere la parte in ombra, in quanto illuminata dalla luce riflessa della Terra (Luce cinerea).
Un altro fenomeno è quello della Luna rossa e avviene durante un'eclissi totale: benché il nostro satellite sia immerso nel cono d'ombra della Terra risulta illuminato dalla luce che attraversa la nostra atmosfera, che, a causa della rifrazione, assume una colorazione rossastra.
Nomi
La prima mappatura della Luna risale al secolo XVII (si citano Giovanni Riccioli e Francesco Maria Grimaldi). Il termine "mare" fu scelto per indicare le zone scure e "terra" per quelle più chiare.
Anche se successivamente è stato scoperto che non c'è acqua liquida sulla Luna, i termini mare e terra sono ancora usati.
Faccia nascosta
La faccia nascosta della Luna è stata esplorata solo a partire dal 10 ottobre 1959, quando la cosmonave sovietica Luna 3 la fotografò per la prima volta.