Parco archeologico e paesaggistico di Catania e della Valle dell'Aci: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m modificata categoria
m correzione
Riga 20: Riga 20:
[[Categoria:Siti archeologici di Catania]]
[[Categoria:Siti archeologici di Catania]]
[[Categoria:Siti archeologici della provincia di Catania]]
[[Categoria:Siti archeologici della provincia di Catania]]
[[Categoria:Siti archeologici romani in Sicilia]]
[[Categoria:Siti archeologici romani della Sicilia]]
[[Categoria:Katane]]
[[Categoria:Katane]]

Versione delle 17:14, 18 ott 2016

La sede del parco al civico 266 di via Vittorio Emanuele II a Catania.

Il Parco archeologico greco-romano di Catania (nome completo Parco archeologico greco romano di Catania e delle aree archeologiche dei comuni limitrofi)[1] è stato istituito dalla Regione Siciliana con D.D.G. n. 1513 del 12.07.2010 e comprende aree archeologiche e museali site per la maggior parte nella città di Catania[2].

Finalità

Il parco si occupa di ricerca, manutenzione, valorizzazione e fruizione di circa un centinaio fra siti e monumenti archeologici, nonché della tutela di diverse migliaia di reperti, tra cui le migliaia di reperti della stipe votiva di piazza San Francesco. Tra i siti gestiti nel territorio comunale di Catania quelli la cui apertura al pubblico è garantita con orari regolari sono l'anfiteatro, il teatro, l'odeon, le terme della Rotonda. Sono ancora soggetti a lavori per la fruizione le terme dell'Indirizzo, mentre altre aree archeologiche quali il foro o il cosiddetto Ipogeo Quadrato sono visitabili su prenotazione. Per garantire la fruizione dei reperti archeologici trovati a Catania sono state realizzate due sezioni espositive, Casa Pandolfo e Casa Libérti, entrambe ospitate presso il teatro romano e costituenti l'antiquarium regionale del Teatro romano.

Note

Collegamenti esterni