Parco archeologico e paesaggistico di Catania e della Valle dell'Aci: differenze tra le versioni
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Versione delle 17:14, 18 ott 2016
Il Parco archeologico greco-romano di Catania (nome completo Parco archeologico greco romano di Catania e delle aree archeologiche dei comuni limitrofi)[1] è stato istituito dalla Regione Siciliana con D.D.G. n. 1513 del 12.07.2010 e comprende aree archeologiche e museali site per la maggior parte nella città di Catania[2].
Finalità
Il parco si occupa di ricerca, manutenzione, valorizzazione e fruizione di circa un centinaio fra siti e monumenti archeologici, nonché della tutela di diverse migliaia di reperti, tra cui le migliaia di reperti della stipe votiva di piazza San Francesco. Tra i siti gestiti nel territorio comunale di Catania quelli la cui apertura al pubblico è garantita con orari regolari sono l'anfiteatro, il teatro, l'odeon, le terme della Rotonda. Sono ancora soggetti a lavori per la fruizione le terme dell'Indirizzo, mentre altre aree archeologiche quali il foro o il cosiddetto Ipogeo Quadrato sono visitabili su prenotazione. Per garantire la fruizione dei reperti archeologici trovati a Catania sono state realizzate due sezioni espositive, Casa Pandolfo e Casa Libérti, entrambe ospitate presso il teatro romano e costituenti l'antiquarium regionale del Teatro romano.
Note
Collegamenti esterni
- Parco Archeologico Greco Romano di Catania su Facebook, su facebook.com.