Intelligence: differenze tra le versioni

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Versione delle 22:58, 16 set 2015

Disambiguazione – Se stai cercando altre accezioni del termine, vedi Intelligence (disambigua).

«Paradossalmente, nella guerra ad alta tecnologia fra gli scienziati delle armi segrete tedesche e i loro avversari alleati con il paraocchi, le informazioni da fonti umane sono state determinanti.»

L'informazione militare o civile (più nota con il termine inglese di intelligence) può essere definita come la raccolta e la successiva analisi di notizie e dati dalla cui elaborazione ricavare informazioni utili al processo decisionale militare, nonché a quello relativo alla sicurezza nazionale ed alla prevenzione di attività destabilizzanti di qualsiasi natura.
In senso più ampio vengono intese tutte le attività legate al controspionaggio, e allo spionaggio.

Deputate a tale attività vi sono delle strutture statali, identificate spesso con la locuzione di servizi segreti.

Le fasi

Lo stesso argomento in dettaglio: Gestione della raccolta di intelligence.

L'attività di intelligence è composita. L'acquisizione delle informazioni si realizza attraverso il processo informativo, che consta delle seguenti fasi:

  • Pianificazione e direzione: nella quale gli organi di comando e direttivi interessati definiscono gli obiettivi informativi ritenuti necessari per le proprie decisioni; tali obiettivi vengono estrinsecati mediante l'elencazione di Elementi Essenziali di Informazione (EEI) ed Altri Elementi di Informazione (AEI), idonei a guidare le fasi successive del processo;
  • Raccolta: nella quale vengono messe in atto tutte le attività di raccolta da parte degli Organi esecutivi del Servizio informazioni delle notizie riferite agli elementi definiti nella fase precedente; le notizie possono provenire dagli stessi Organi esecutivi mediante specifiche attività tecniche (intercettazione, interrogatorio, fotografia ecc.) ovvero da elementi esterni, chiamati "fonti";
  • Elaborazione: nella quale le notizie raccolte vengono classificate, valutate e correlate fra di loro;
  • Analisi e Produzione: nella quale le notizie afferenti ad ogni singolo elemento di informazione vengono elaborate in una informazione utilizzabile, della quale viene indicata l'affidabilità;
  • Divulgazione: l'ultima fase si ricollega alla prima in quanto è la divulgazione dell'Informazione elaborata agli organi che avevano attivato il ciclo informativo nonché a tutti gli altri organi che possano averne necessità.

Le figure

Le agenzie

Per meglio comprendere il funzionamento del processo occorre tener presente che il Servizio di informazioni, o agenzia, sia civile che militare, non è un corpo a sé stante ma fa parte della struttura per la quale e nella quale opera. Occorre altresì avere ben chiara l'idea che i diversi Servizi informazioni o controspionaggio, sono sempre strettamente integrati fra di loro, pur essendo prevalentemente orientati all'analisi di specifici problemi. Le funzioni sono definite da normative di riferimento costituite da leggi appositamente varate in ciascun Paese, per massimizzare e tutelare le sue delicate funzioni.

L' agente di intelligence

La locuzione agente di intelligence viene usata per descrivere un membro delle forze armate, un agente di polizia o di un'agenzia di spionaggio civile che si specializza nell'ottenere, mettere insieme, e analizzare informazioni in favore del governo o di un'altra organizzazione.

Tipologie dell'attività

  • COMINT: Communications intelligence
  • ELINT: Electronic intelligence
  • HUMINT: Human intelligence
  • IMINT: Imagery intelligence
  • SIGINT: Signals intelligence
  • TECHINT: Technical intelligence
  • OSINT: Open Source intelligence
  • MASINT: Measurement and Signature intelligence
  • ACINT: Acoustics intelligence

Nel mondo

Italia

Lo stesso argomento in dettaglio: Servizi segreti italiani.

Dal 2007 operano due agenzie, divise per competenza, l'AISE e l'AISI. Riguardo al Ministero della difesa prende ancor più peso la figura del Reparto Informazioni e Sicurezza (RIS/Difesa), a cui sono collegati i servizi dell'intelligence di ciascuna Forza Armata (ad es. A.G.S. per la Marina, l'R.G.S. per l'A.M., ecc). Inoltre al RIS/Difesa dipendono tutti gli Uffici degli Addetti per la difesa nel Mondo (64 Uffici), gli Uffici di rappresentanza presso la NATO, lo SHAPE, ecc.), il centro Intelligence Interforze (CII), il Centro Interforze di Telerilevamento Satellitare (CITS), il Centro di Formazione d'Intelligence e Guerra Elettronica (CIFIGE), il coordinamento delle cellule d'intelligence nei cosiddetti "Teatri" (NIC), ecc.

Normativa ante riforma 2007

SISMi e SISDe sono citati co la Legge 801/1977 entrata in vigore il 01.01.1978 Con la Legge di riforma sui Vertice delle Forze Armate italiane Legge 25/1998 si pongono le basi per la nascita del Reparto Informazioni e Sicurezza (RIS/Difesa). Il RIS, il cui primo Comandante è stato l'Ammiraglio di Squadra Sergio Biraghi è posto alle dipendenze dirette del Capo di Stato Maggiore della Difesa ed ora, con la Legge 124/2007 anche alle dipendenze del Ministro della difesa.

Normativa post riforma 2007

Tutti e tre dipendono dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e non più dai dicasteri difesa ed interno. Quest'ultimo, secondo le norme vigenti non ha più alcuna competenza in materia di intelligence (seppur mantenendo piena direzione delle Forze di Polizia).

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

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