Salverino De Vito: differenze tra le versioni

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È stato redattore con [[Marcello Vittorini]] della Legge 219/81 sulla difesa dei beni ambientali e culturali.<ref name=IN />
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Militò nella DC sino al suo scioglimento, avvenuto nel 1994 anche a causa del clima politico negativo creato dall'inchiesta "mani pulite" e del processo per mafia nei confronti di Giulio Andreotti, che sarà peraltro alla fine scagionato da ogni accusa.


Non rieletto deputato alle [[Elezioni politiche italiane del 1994]], decise di ritirarsi definitivamente dalla politica attiva.
Non rieletto deputato alle [[Elezioni politiche italiane del 1994]], decise di ritirarsi definitivamente dalla politica attiva.

Versione delle 12:10, 13 ago 2015

Template:Membro delle istituzioni italiane Salverino De Vito (Bisaccia, 24 gennaio 1926Avellino, 12 dicembre 2010) è stato un politico italiano.

Ex ministro del Mezzogiorno nel sesto Governo Fanfani, ex presidente della Commissione Bilancio del Senato, ex sindaco di Bisaccia, è noto soprattutto per essere stato l'ideatore della legge 44/86 sull'imprenditoria giovanile.[1]

È stato redattore con Marcello Vittorini della Legge 219/81 sulla difesa dei beni ambientali e culturali.[1]

Militò nella DC sino al suo scioglimento, avvenuto nel 1994 anche a causa del clima politico negativo creato dall'inchiesta "mani pulite" e del processo per mafia nei confronti di Giulio Andreotti, che sarà peraltro alla fine scagionato da ogni accusa.

Non rieletto deputato alle Elezioni politiche italiane del 1994, decise di ritirarsi definitivamente dalla politica attiva.

È morto ad Avellino il 12 dicembre 2010, dopo una breve malattia, a quasi 85 anni.[2]

Note