Meta Sudans: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Riga 1: Riga 1:
{{C|Nella voce [[Colosso di Nerone]] è scritto che il basamento del colosso esiste ancora|architettura|luglio 2013}}
{{C|Nella voce [[Colosso di Nerone]] è scritto che il basamento del colosso esiste ancora|architettura|luglio 2013}}
{{tmp|Sito archeologico}}
{{Sito archeologico
|Nome = ''Meta Sudans''
[[File:1900 Rome Colosseo T H McAllister.jpg|thumb|Anno 1900: fotografia di venditrice di arance, alle sue spalle e' ben visibile la Meta Sudans]]
|Nome_altro =
[[Immagine:Tommaso Cuccioni Colosseo 1858.jpg|thumb|La Meta Sudans davanti al Colosseo nel [[1858]]]]
|Immagine = Tommaso Cuccioni Colosseo 1858.jpg
|LarghezzaImmagine = 300px
|Didascalia = La Meta Sudans davanti al Colosseo nel [[1858]]
|Civiltà = [[civiltà romana|romana]]
|Utilizzo =
|Stile =
|Epoca =
<!-- Localizzazione -->
|Stato = ITA
|Suddivisione1 = {{IT-LAZ}}
|Suddivisione2 = {{IT-RM}}
|Suddivisione3 = [[File:Roma-Stemma.png|20px]] [[Roma]]
|Altitudine =
<!-- Dimensioni -->
|Superficie =
|Altezza =
|Larghezza =
|Volume =
|Inclinazione =
<!-- Scavi -->
|Data_scoperta =
|Date_scavi =
|Organizzazione_scavi =
|Archeologo =
<!-- Amministrazione -->
|Parte di =
|Ente =
|Responsabile =
|Visitabile =
|Sito_web =
}}
La '''Meta Sudans''' era una [[fontana]] di [[Dinastia flavia|età flavia]], che si trovava vicino al [[Colosseo]].
La '''Meta Sudans''' era una [[fontana]] di [[Dinastia flavia|età flavia]], che si trovava vicino al [[Colosseo]].


==Storia==
Era una fontana imponente, di forma tronco-conica, alta 17 o forse anche 18 metri.
[[File:1900 Rome Colosseo T H McAllister.jpg|left|thumb|upright=0.7|Anno 1900: fotografia di venditrice di arance, alle sue spalle e' ben visibile la Meta Sudans]]


È rappresentata in una moneta di Tito datata 80 d.C.: la sua costruzione iniziò quindi a partire da quell'anno.
È rappresentata in una moneta di Tito datata 80 d.C.: la sua costruzione iniziò quindi a partire da quell'anno. Veniva chiamata ''meta'' per via della sua forma che rappresentava la meta attorno alla quale, nei [[Circo (antica Roma)|circhi]], si doveva svoltare, e ''sudans'' perché sembrava sudasse; difatti la palla di bronzo era crivellata da fori da cui usciva l'acqua.
[[Immagine:Disegno ricostruttivo non in scala della Meta Sudans.jpg|thumb|left|upright=0.7|Ricostruzione della Meta Sudans]]
Veniva chiamata ''meta'' per via della sua forma che rappresentava la meta attorno alla quale, nei [[Circo (antica Roma)|circhi]], si doveva svoltare, e ''sudans'' perché sembrava sudasse; difatti la palla di bronzo era crivellata da fori da cui usciva l'acqua.

Era collocata nel punto di convergenza di 4 o 5 [[14 regioni di Roma augustea|regioni]] (II, III, IV, X e forse I) delle 14 nelle quali era divisa [[Roma]].


Alla Meta Sudans, secondo un'antica leggenda, andavano i gladiatori a lavarsi dopo il combattimento effettuato nel vicino anfiteatro.<ref>Tina Squadrilli,''Vicende e monumenti di Roma'', [[Staderini Editore]],1961,Roma,pag.164</ref>
Alla Meta Sudans, secondo un'antica leggenda, andavano i gladiatori a lavarsi dopo il combattimento effettuato nel vicino anfiteatro.<ref>Tina Squadrilli,''Vicende e monumenti di Roma'', [[Staderini Editore]],1961,Roma,pag.164</ref>

La fontana sorgeva su un'altra più antica ancora, meno alta (16 metri) e risalente all'epoca giulio - claudia. Essa bruciò nel [[grande incendio di Roma]] del [[64]]. L'esistenza di quest'ultima, attestata nelle ''Lettere'' di Seneca (56, 4), è stata confermata dai risultati delle indagini condotte nell'area tra il 1986 e il 2003 dal Dipartimento di Scienze dell'Antichità della [[Sapienza - Università di Roma]] sotto la direzione della prof.ssa Clementina Panella.


I resti della fontana flavia sono stati demoliti definitivamente tra il [[1933]] e il [[1936]] insieme ai resti della base del [[Colosso di Nerone]] durante i lavori per la costruzione di Via dell'Impero, attuale [[Via dei Fori Imperiali]], voluta da [[Mussolini]].
I resti della fontana flavia sono stati demoliti definitivamente tra il [[1933]] e il [[1936]] insieme ai resti della base del [[Colosso di Nerone]] durante i lavori per la costruzione di Via dell'Impero, attuale [[Via dei Fori Imperiali]], voluta da [[Mussolini]].

==Struttura==
[[Immagine:Disegno ricostruttivo non in scala della Meta Sudans.jpg|thumb|upright=0.7|Ricostruzione della Meta Sudans]]

Era una fontana imponente, di forma tronco-conica, alta 17 o forse anche 18 metri. Sorgeva su un'altra più antica ancora, meno alta (16 metri) e risalente all'epoca giulio - claudia. Essa bruciò nel [[grande incendio di Roma]] del [[64]]. L'esistenza di quest'ultima, attestata nelle ''Lettere'' di Seneca (56, 4), è stata confermata dai risultati delle indagini condotte nell'area tra il 1986 e il 2003 dal Dipartimento di Scienze dell'Antichità della [[Sapienza - Università di Roma]] sotto la direzione della prof.ssa Clementina Panella.

==Sito archeologico==
Era collocata nel punto di convergenza di 4 o 5 [[14 regioni di Roma augustea|regioni]] (II, III, IV, X e forse I) delle 14 nelle quali era divisa [[Roma]].


== Note ==
== Note ==

Versione delle 19:16, 16 giu 2014

Meta Sudans
La Meta Sudans davanti al Colosseo nel 1858
Civiltàromana
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
ComuneFile:Roma-Stemma.png Roma
Amministrazione
Sito webwww.colosseo.beniculturali.it
Mappa di localizzazione
Map
Coordinate: 41°53′24.3″N 12°29′26.4″E / 41.890083°N 12.490667°E41.890083; 12.490667

La Meta Sudans era una fontana di età flavia, che si trovava vicino al Colosseo.

Storia

Anno 1900: fotografia di venditrice di arance, alle sue spalle e' ben visibile la Meta Sudans

È rappresentata in una moneta di Tito datata 80 d.C.: la sua costruzione iniziò quindi a partire da quell'anno. Veniva chiamata meta per via della sua forma che rappresentava la meta attorno alla quale, nei circhi, si doveva svoltare, e sudans perché sembrava sudasse; difatti la palla di bronzo era crivellata da fori da cui usciva l'acqua.

Alla Meta Sudans, secondo un'antica leggenda, andavano i gladiatori a lavarsi dopo il combattimento effettuato nel vicino anfiteatro.[1]

I resti della fontana flavia sono stati demoliti definitivamente tra il 1933 e il 1936 insieme ai resti della base del Colosso di Nerone durante i lavori per la costruzione di Via dell'Impero, attuale Via dei Fori Imperiali, voluta da Mussolini.

Struttura

Ricostruzione della Meta Sudans

Era una fontana imponente, di forma tronco-conica, alta 17 o forse anche 18 metri. Sorgeva su un'altra più antica ancora, meno alta (16 metri) e risalente all'epoca giulio - claudia. Essa bruciò nel grande incendio di Roma del 64. L'esistenza di quest'ultima, attestata nelle Lettere di Seneca (56, 4), è stata confermata dai risultati delle indagini condotte nell'area tra il 1986 e il 2003 dal Dipartimento di Scienze dell'Antichità della Sapienza - Università di Roma sotto la direzione della prof.ssa Clementina Panella.

Sito archeologico

Era collocata nel punto di convergenza di 4 o 5 regioni (II, III, IV, X e forse I) delle 14 nelle quali era divisa Roma.

Note

  1. ^ Tina Squadrilli,Vicende e monumenti di Roma, Staderini Editore,1961,Roma,pag.164

Bibliografia

  • Clementina Panella (a cura di), Meta Sudans I. Un’area sacra in Palatio e la valle del Colosseo prima e dopo Nerone, Roma 1996.

Altri progetti

Collegamenti esterni