Chiesa di San Francesco (Monterosso al Mare): differenze tra le versioni
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Nella zona del [[presbiterio]] sono ancora custodite<ref name="Touring"/> quattro opere dei pittori [[Giuseppe Palmieri (pittore)|Giuseppe Palmieri]] (''L'[[Immacolata Concezione|Immacolata]] con i Santi [[Fedele da Sigmaringen|Fedele]] e [[Felice da Cantalice|Felice]]''), [[Luca Cambiaso]] (''[[Pietà (arte)|Pietà]]'' e ''[[San Gerolamo]] penitente'') e [[Bernardo Strozzi]] (''La [[Santa Veronica|Veronica]]''). |
Nella zona del [[presbiterio]] sono ancora custodite<ref name="Touring"/> quattro opere dei pittori [[Giuseppe Palmieri (pittore)|Giuseppe Palmieri]] (''L'[[Immacolata Concezione|Immacolata]] con i Santi [[Fedele da Sigmaringen|Fedele]] e [[Felice da Cantalice|Felice]]''), [[Luca Cambiaso]] (''[[Pietà (arte)|Pietà]]'' e ''[[San Gerolamo]] penitente'') e [[Bernardo Strozzi]] (''La [[Santa Veronica|Veronica]]''). |
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Una frana distrugge orto e giardino del Convento - 22 Marzo 2013. Il muraglione fa parte della struttura storica delle pertinenze del Convento che nella costruzione originale è attribuibile al 1600 ma che nel corso dei secoli ha subito rimaneggiamenti e modifiche in vari punti. Il muraglione franato aveva un’altezza di circa 10 m ed era costruito in pietrame e malta cementizia. Il crollo ha comportato la mobilitazione di 200 mc circa di materiale detritico del muro e parte del terreno dell’orto del convento che si è riversato in gran parte sulla sottostante strada carrabile di collegamento tra Fegina ed il centro storico. |
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Versione delle 13:06, 29 giu 2013
Chiesa di San Francesco | |
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Panorama di Monterosso e, a sinistra, del complesso conventuale | |
Stato | Italia |
Regione | Liguria |
Località | Monterosso al Mare |
Coordinate | 44°08′43.9″N 9°39′13.75″E / 44.145528°N 9.653819°E {{#coordinates:}}: non è possibile avere più di un tag principale per pagina
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Religione | cattolica |
Titolare | Francesco d'Assisi |
Diocesi | Diocesi della Spezia-Sarzana-Brugnato |
Consacrazione | 1623 |
Inizio costruzione | 1619 |
Completamento | 1622 |
La chiesa di San Francesco con annesso il convento dei Cappuccini sono due edifici religiosi siti lungo il pendio del colle di San Cristoforo a Monterosso al Mare, nella Riviera spezzina-Cinque Terre in provincia della Spezia.
Cenni storici e descrizione
Edificato sul colle che divide i due centri di Fegina e Monterosso, l'intero complesso conventuale, con annessa la chiesa in stile francescano, furono costruiti a partire dal 1619 fino al 1622[1], anno che vide, il 28 marzo[1], l'apertura del sito all'ordine religioso. La chiesa è stata consacrata nel 1623[2] dal vescovo di Luni e Sarzana monsignor Giovanni Battista Salvago.
Con l'avvento della dominazione napoleonica, tra il finire del XVIII secolo e l'inizio del XIX secolo, il complesso religioso fu confiscato[1] ai Francescani (1810) e convertito a sede di una guarnigione[1] della Repubblica Ligure nel Primo Impero francese. Il 1816, dopo la caduta di Napoleone Bonaparte, sarà l'anno del ritorno dei frati[1].
All'interno della chiesa sono conservate diverse opere pittoriche e scultoree[2] quali: un Martirio dei Santi Cappuccini sulla controfacciata (XVIII secolo), un Cristo schernito di Bernardo Castello e una tela della Crocifissione da taluni attribuita al celebre pittore fiammingo Antoon van Dyck o semplicemente ad un ignoto pittore ligure del XVII secolo che s'ispirò alla tecnica del maestro.
Nella zona del presbiterio sono ancora custodite[2] quattro opere dei pittori Giuseppe Palmieri (L'Immacolata con i Santi Fedele e Felice), Luca Cambiaso (Pietà e San Gerolamo penitente) e Bernardo Strozzi (La Veronica).
Una frana distrugge orto e giardino del Convento - 22 Marzo 2013. Il muraglione fa parte della struttura storica delle pertinenze del Convento che nella costruzione originale è attribuibile al 1600 ma che nel corso dei secoli ha subito rimaneggiamenti e modifiche in vari punti. Il muraglione franato aveva un’altezza di circa 10 m ed era costruito in pietrame e malta cementizia. Il crollo ha comportato la mobilitazione di 200 mc circa di materiale detritico del muro e parte del terreno dell’orto del convento che si è riversato in gran parte sulla sottostante strada carrabile di collegamento tra Fegina ed il centro storico.