Les Temps Modernes: differenze tra le versioni

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Versione delle 18:35, 7 apr 2013

Les Temps Modernes
StatoBandiera della Francia Francia
Linguafrancese
Periodicitàmensile (fino al 1992), poi bimestrale, quindi trimestrale
Genererivista letteraria e politica
Formato135 x 215 mm.
FondatoreJean-Paul Sartre
Fondazione1945
SedeParigi
EditoreGallimard
DirettoreClaude Lanzmann
ISSN0040-3075 (WC · ACNP) e 2272-9356 (WC · ACNP)
Sito webwww.gallimard.fr/Catalogue/GALLIMARD/Revue-Les-Temps-Modernes, gallica.bnf.fr/ark:/12148/cb328767078/date, www.cairn.info/revue-les-temps-modernes.htm e web.archive.org/web/*/www.cairn.info/revue-les-temps-modernes.htm
 

Les Temps Modernes (Tempi moderni) è una rivista politica, letteraria e filosofica francese, diretta da Claude Lanzmann.

Il comitato direttivo fu fondato nel 1944 ed era composto da Raymond Aron, Simone de Beauvoir, Michel Leiris, Maurice Merleau-Ponty, Albert Ollivier, Jean Paulhan e Jean-Paul Sartre. André Malraux e Albert Camus, per ragioni differenti, rifiutarono di parteciparvi.

Il primo numero (ottobre 1945) fu pubblicato da Gallimard che stampò la rivista fino a dicembre 1948, poi (da gennaio 1949 a settembre 1965) la rivista passò alle edizioni Julliard, quindi (da ottobre 1965 a marzo 1985) presso le Presses d'aujourd'hui per tornare alle edizion Gallimard da aprile 1985.

Rappresentante il desideiro di "engagement" o impegno sociale, unito ai temi dell'esistenzialismo francese, fu vicina nel dopoguerra al PCF, cosa che portò Merleau-Ponty ad allontanarsi nel 1953 (anche Raymond Aron preferì sottrarsi quasi subito, preferendo scrivere su "Le Figaro").

Il suo momento di maggior lettura fu negli anni 1960, quando aveva circa ventimila abbonati e appoggiò il FLN algerino. Tra le sue firme più note ci sono state anche quelle di René Étiemble, David Rousset, Jean Genet, Raymond Queneau, Francis Ponge, Jacques-Laurent Bost e Nathalie Sarraute, ma vi apparvero anche opere e interventi di Richard Wright, Boris Vian, James Agee, Alberto Moravia, Carlo Levi e Samuel Beckett.

Nel 1996 festeggiò il cinquantenario con un dossier speciale (n. 587). Tra i numeri tematici recenti quelli sul femminismo (n. 593, 1997), sulla letteratura noir (n. 595, 1997), su Georges Bataille (n. 602, 1999), Claude Lévi-Strauss (n. 628, 2004), Frantz Fanon (n. 635, 2006), sull'eredità di Simone de Beauvoir (n. 647, 2008), su Franco Basaglia (n. 668, 2012) o su Jacques Derrida (n. 669, 2012).

A inizio 2013 il comitato di redazione è composto da Bernard Cuau, Roger Dadoun, Michel Deguy, Jean-François Louette, Michel Kail, Jean Khalfa, Jean Pouillon, Robert Redeker, J.C. Szurek e Emmanuel Wallon.

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