Teudi: differenze tra le versioni

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*Rafael Altamira, La Spagna sotto i Visigoti, in <<Storia del mondo medievale>>, vol. I, 1999, pp. 743-779
*Rafael Altamira, La Spagna sotto i Visigoti, in <<Storia del mondo medievale>>, vol. I, 1999, pp. 743-779


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[[Categoria:Nemici ed alleati di Roma]]
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Versione delle 18:59, 8 set 2008

Teudi dei Visigoti (?Barcellona, 548) è stato un sovrano visigoto. Teudis in spagnolo ed in catalano, Têudis in portoghese, regnò dal 531 alla sua morte. Teudi è il nome che gli fu assegnato da Sant'Isidoro di Siviglia, ma probabilmente il suo nome fu Teodorico.

Origine

Nobile di origine Ostrogota, tutore del precedente re Amalarico, in quanto uomo di fiducia del nonno di Amalarico, il re degli Ostrogoti Teodorico il Grande.

Biografia

Alla morte di Amalarico, l'ultimo discendente maschio della dinastia dei Balti (discendenti da Balta; comunque la figlia di Amalarico, Goswinta, sposò Atanagildo, futuro re dei Visigoti e poi, in seconde nozze, il re Leovigildo, assicurò la discendenza in linea femminile sino a don Pelayo e sembra sino ai Capetingi), fu eletto re Teudi, che aveva sposato una spagnola molto ricca, proprietaria, secondo Procopio, di oltre 2000 tra schiavi e dipendenti.

Il suo primo atto fu di trasferire la capitale del regno da Narbona a Barcino (l'attuale Barcellona), in quanto i Franchi premevano sulla Settimania e l'avevano occupata quasi tutta.

In quello stesso anno i Franchi erano penetrati attraverso la Cantabria e nel 532 si erano annessi un piccolo territorio ed alcune cittadine nella zona di Béziers.
Nel 533 Childeberto I, unite le sue forze a quelle del fratello Clotario I, invase la Navarra, occupò Pamplona e mise sotto assedio Saragozza.
Allora Teudi corse in aiuto alla città con due eserciti (uno comandato da lui, ed uno da comandato daTeudiselo); i Franchi, al suo arrivo, si ritirarono verso i Pirenei, dove furono sconfitti dalla sua armata, mentre Teudiselo, corrotto dai Franchi, non intervenne nella battaglia e permise ai Franchi di ritirarsi indisturbati, carichi di bottino.

Alleato degli Ostrogoti, si alleò anche con i Vandali del re Gelimero, da cui, nel 534 ottenne la città di Ceuta.

Difese Ceuta dagli attacchi Bizantini, quando questi ultimi invasero la costa africana (534-535).
Nel 541, però, attaccato dai re Franchi Clotario I e Childeberto I, che arrivarono ad assediare, per quarantanove giorni, Pamplona e Zaragoza, non poté correre in difesa di Ceuta, che, accerchiata sia da terra che dal mare, cadde in mano bizantina nel 542.

Molto probabilmente, spostò la capitale da Barcino a Toledo.

Durante il suo regno furono emanate le uniche leggi, dal tempo di Eurico. Leggi promulgate ed esposte, nel novembre 546, nel palazzo di Toledo, che ricalcavano in parte le vecchie leggi ispano-romane.

Fu assassinato nel palazzo di Barcellona o, molto più probabilmente di Siviglia, nel 548, da un Goto che si faceva passare per pazzo.

Voci correlate

Predecessore Sovrani visigoti Successore
Amalarico 531548 Teudiselo

Bibliografia

  • Rafael Altamira, La Spagna sotto i Visigoti, in <<Storia del mondo medievale>>, vol. I, 1999, pp. 743-779