Hesperia (attrice): differenze tra le versioni

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Pseudonimo
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Si ritirò dalle scene nel 1923, dopo aver sposato il cineasta [[Baldassarre Negroni]] con il quale si legò ai tempi della Milano Films. Fece un unico rientro nel cinema, ormai passato al sonoro, nel 1938, interpretando ''Orgoglio'', allo scopo di verificare, a suo dire, se le sue doti d'attrice fossero valide anche con la nuova tecnica.<ref>{{Cita|Francesco Savio, 1972|p. 156}}</ref>
== Vita privata ==
Era la zia dell'attrice [[Pauline Polaire]], nata Giulietta Gozzi a Ravenna il 30 giugno 1904, e morta a Roma l'11 febbraio 1986.


==Filmografia==
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==Bibliografia==
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*AA.VV. - ''Filmlexicon degli autori e delle opere'', vol. 3 - Roma, Centro sperimentale di cinematografia, 1958.
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==Collegamenti esterni==
==Collegamenti esterni==

Versione delle 11:00, 22 lug 2021

Hesperia

Hesperia, pseudonimo di Olga Mambelli (Bertinoro, 9 luglio 1885Roma, 30 maggio 1959), è stata un'attrice cinematografica italiana, diva del cinema muto.

Biografia

Nativa di Bertinoro, nel Forlivese, visse la sua infanzia e la sua prima giovinezza a Meldola, cittadina anch'essa presso Forlì[1]. Dal 1907 al 1912 fu attrice nel teatro di varietà. Fu molto apprezzata in tutti i teatri d'Europa come interprete dei cosiddetti tableaux vivants, molto in voga all'epoca.

Venne scritturata per il cinema - dove si segnalò nel 1913 come protagonista del film Zuma - da uno dei fondatori della Cines, il barone Alberto Fassini, e la fece partner dell'attore Ignazio Lupi, formando una coppia artistica che divenne celebre nell'interpretazione di diversi melodrammi. L'attrice guadagnò molta notorietà, in modo particolare nel film Zuma, la cui trama fu scritta da un giovane Augusto Genina.

Divenuta ormai celebre, passò poi alla Milano Films e poi alla Tiber Film nella quale divenne attrice di spicco, prendendo il posto di Francesca Bertini, con la quale iniziò una intensa rivalità artistica che ebbe il suo culmine nell'uscita in contemporanea di due versioni cinematografiche, interpretate separatamente dalle due attrici, della Signora delle camelie.

Si ritirò dalle scene nel 1923, dopo aver sposato il cineasta Baldassarre Negroni con il quale si legò ai tempi della Milano Films. Fece un unico rientro nel cinema, ormai passato al sonoro, nel 1938, interpretando Orgoglio, allo scopo di verificare, a suo dire, se le sue doti d'attrice fossero valide anche con la nuova tecnica.[2]

Vita privata

Era la zia dell'attrice Pauline Polaire, nata Giulietta Gozzi a Ravenna il 30 giugno 1904, e morta a Roma l'11 febbraio 1986.

Filmografia

Note

  1. ^ Personaggi ed artisti in Appennino, su Emporio Appennino, 2000 (archiviato dall'url originale il 23 agosto 2007).
  2. ^ Francesco Savio, 1972, p. 156

Bibliografia

  • Michele Lacamita (a cura di), Filmlexicon degli autori e delle opere, vol. 3, Roma, Centro Sperimentale di Cinematografia, 1958, ISBN non esistente.
  • Francesco Savio, Visioni private, Roma, Bulzoni, 1972, ISBN non esistente.

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN61810816 · ISNI (EN0000 0001 1655 8090 · SBN LIGV045255 · BNE (ESXX4729302 (data) · BNF (FRcb146835684 (data) · WorldCat Identities (ENviaf-61810816