Alessandro Calandrelli: differenze tra le versioni
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Capitano dell'esercito pontificio, aderì al Governo provvisorio e fu eletto deputato all'Assemblea costituente. Dopo la proclamazione della [[Repubblica Romana (1849)|Repubblica Romana]] divenne sostituto del ministro della Guerra e della Marina e in seguito, ministro interno. Fece parte del secondo [[triumvirato]], insieme ad [[Aurelio Saliceti]] e [[Livio Mariani]]. I tre rimasero in carica dal 1º al 4 luglio [[1849]], giorno della capitolazione della Repubblica, alla cui difesa partecipò meritando una medaglia d'oro al valor militare. Condannato a morte per alto tradimento durante la [[Stato pontificio#Il pontificato di Pio IX|restaurazione pontificia]], gli fu commutata la pena da [[Pio IX]] in venti anni da scontarsi nel carcere di Ancona. In seguito a passi diplomatici compiuti da [[Federico Guglielmo IV di Prussia]], la pena fu infine commutata nell'esilio, che scontò a [[Berlino]], dove visse dando lezioni di italiano (tra i suoi allievi ebbe [[Alexander von Humboldt]] e [[Ferdinand Lassalle]]). Sposò Emilia Reineke dalla quale ebbe tre figli. Rientrò a Roma nel 1870, dopo la presa di [[Porta Pia]], riprendendo l'attività politica e venendo eletto consigliere municipale. |
Capitano dell'esercito pontificio, aderì al Governo provvisorio e fu eletto deputato all'Assemblea costituente. Dopo la proclamazione della [[Repubblica Romana (1849)|Repubblica Romana]] divenne sostituto del ministro della Guerra e della Marina e in seguito, ministro interno. Fece parte del secondo [[triumvirato]], insieme ad [[Aurelio Saliceti]] e [[Livio Mariani]]. I tre rimasero in carica dal 1º al 4 luglio [[1849]], giorno della capitolazione della Repubblica, alla cui difesa partecipò meritando una medaglia d'oro al valor militare. Condannato a morte per alto tradimento durante la [[Stato pontificio#Il pontificato di Pio IX|restaurazione pontificia]], gli fu commutata la pena da [[Pio IX]] in venti anni da scontarsi nel carcere di [[Ancona]]. In seguito a passi diplomatici compiuti da [[Federico Guglielmo IV di Prussia]], la pena fu infine commutata nell'esilio, che scontò a [[Berlino]], dove visse dando lezioni di italiano (tra i suoi allievi ebbe [[Alexander von Humboldt]] e [[Ferdinand Lassalle]]). Sposò Emilia Reineke dalla quale ebbe tre figli. Rientrò a Roma nel [[1870]], dopo la presa di [[Porta Pia]], riprendendo l'attività politica e venendo eletto consigliere municipale. |
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Versione delle 14:15, 1 ott 2020
Alessandro Calandrelli (Roma, 8 ottobre 1805 – Albano Laziale, 7 febbraio 1888) è stato un politico e militare italiano.
Biografia
Capitano dell'esercito pontificio, aderì al Governo provvisorio e fu eletto deputato all'Assemblea costituente. Dopo la proclamazione della Repubblica Romana divenne sostituto del ministro della Guerra e della Marina e in seguito, ministro interno. Fece parte del secondo triumvirato, insieme ad Aurelio Saliceti e Livio Mariani. I tre rimasero in carica dal 1º al 4 luglio 1849, giorno della capitolazione della Repubblica, alla cui difesa partecipò meritando una medaglia d'oro al valor militare. Condannato a morte per alto tradimento durante la restaurazione pontificia, gli fu commutata la pena da Pio IX in venti anni da scontarsi nel carcere di Ancona. In seguito a passi diplomatici compiuti da Federico Guglielmo IV di Prussia, la pena fu infine commutata nell'esilio, che scontò a Berlino, dove visse dando lezioni di italiano (tra i suoi allievi ebbe Alexander von Humboldt e Ferdinand Lassalle). Sposò Emilia Reineke dalla quale ebbe tre figli. Rientrò a Roma nel 1870, dopo la presa di Porta Pia, riprendendo l'attività politica e venendo eletto consigliere municipale.
Bibliografia
- Giuseppe Monsagrati, CALANDRELLI, Alessandro, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 16, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1973. URL consultato il 30 giugno 2016.
- Riccardo Fait (a cura di), Alessandro Calandrelli, in Biografie dei consiglieri comunali di Roma, Roma, 1873.
Altri progetti
- Wikisource contiene una pagina dedicata a Alessandro Calandrelli
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Alessandro Calandrelli
Collegamenti esterni
- Calandrèlli, Alessandro, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Alberto Maria Ghisalberti, CALANDRELLI, Alessandro, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1930.
- Una biografia e il busto alla "Passeggiata del Gianicolo, su chieracostui.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 88778713 · ISNI (EN) 0000 0000 6254 6739 · SBN IEIV059617 · BAV 495/139330 · WorldCat Identities (EN) viaf-88778713 |
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