Marsilio Landriani (chimico): differenze tra le versioni
m aggiunta Categoria:Membri dell'Accademia delle Scienze di Torino usando HotCat |
Aggiunto paraggrafo Biografia; spostato testo da bio a biografia, aggiunta info con nota |
||
Riga 16: | Riga 16: | ||
|Immagine = Marsilio_Landriani._Stipple_engraving_by_G._Rados,_junior,_a_Wellcome_V0003351.jpg |
|Immagine = Marsilio_Landriani._Stipple_engraving_by_G._Rados,_junior,_a_Wellcome_V0003351.jpg |
||
}} |
}} |
||
⚫ | Esordì con l'opera destinata a renderlo celebre, le ''Ricerche fisiche intorno alla salubrità dell'aria'', in cui descrisse un nuovo strumento, l'[[eudiometro]]. Quindi ricoprì la cattedra di [[fisica sperimentale]] nel ginnasio di [[Brera (Milano)|Brera]]. Nel [[1781]] pubblicò il suo secondo libro, gli'' |
||
== Biografia == |
|||
⚫ | Esordì con l'opera destinata a renderlo celebre, le ''Ricerche fisiche intorno alla salubrità dell'aria'', in cui descrisse un nuovo strumento, l'[[eudiometro]]. Quindi ricoprì la cattedra di [[fisica sperimentale]] nel ginnasio di [[Brera (Milano)|Brera]]. Nel [[1781]] pubblicò il suo secondo libro, gli ''Opuscoli fisico-chimici'', in cui contribuì ad aprire una nuova strada alla teoria dell'[[acidità]]. |
||
Il 25 luglio 1783 divenne socio dell'[[Accademia delle Scienze di Torino|Accademia delle scienze di Torino]].<ref>{{Cita web|url=https://www.accademiadellescienze.it/accademia/soci/Marsilio-Landriani|titolo=Marsilio LANDRIANI|sito=www.accademiadellescienze.it|accesso=2020-09-01}}</ref> |
|||
Fu in contatto con i più famosi scienziati dell'epoca, tra cui [[Benjamin Franklin]].<ref>{{Cita web |url=http://www.franklinpapers.org/franklin/framedVolumes.jsp?vol=45&page=204 |titolo=Lettera di B. Franklin a Landriani |accesso=19 marzo 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141111185405/http://www.franklinpapers.org/franklin/framedVolumes.jsp?vol=45&page=204 |dataarchivio=11 novembre 2014 |urlmorto=sì }}</ref> In particolare, fra il [[1787]] ed il [[1788]]. [[Guyton de Morveau]] e [[Antoine-Laurent Lavoisier]] tentarono di convincere Landriani a convertirsi alla [[Storia della chimica|nuova chimica]], ma lo scienziato lombardo non seppe mai decidersi ad abbandonare del tutto la "''teoria del [[flogisto]]''" per abbracciare quella dell'[[ossigeno]]. Dopo il [[1790]] si dedicò esclusivamente alle applicazioni chimiche dei fenomeni elettrici, e al perfezionamento di strumenti fisici e meteorologici. Durante la sua carriera conobbe una popolarità paragonabile soltanto a quella di [[Alessandro Volta]] e di [[Lazzaro Spallanzani]]. |
Fu in contatto con i più famosi scienziati dell'epoca, tra cui [[Benjamin Franklin]].<ref>{{Cita web |url=http://www.franklinpapers.org/franklin/framedVolumes.jsp?vol=45&page=204 |titolo=Lettera di B. Franklin a Landriani |accesso=19 marzo 2015 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20141111185405/http://www.franklinpapers.org/franklin/framedVolumes.jsp?vol=45&page=204 |dataarchivio=11 novembre 2014 |urlmorto=sì }}</ref> In particolare, fra il [[1787]] ed il [[1788]]. [[Guyton de Morveau]] e [[Antoine-Laurent Lavoisier]] tentarono di convincere Landriani a convertirsi alla [[Storia della chimica|nuova chimica]], ma lo scienziato lombardo non seppe mai decidersi ad abbandonare del tutto la "''teoria del [[flogisto]]''" per abbracciare quella dell'[[ossigeno]]. Dopo il [[1790]] si dedicò esclusivamente alle applicazioni chimiche dei fenomeni elettrici, e al perfezionamento di strumenti fisici e meteorologici. Durante la sua carriera conobbe una popolarità paragonabile soltanto a quella di [[Alessandro Volta]] e di [[Lazzaro Spallanzani]]. |
Versione delle 12:35, 1 set 2020
Marsilio Landriani (Milano, 1751 – Vienna, 1815) è stato un chimico e docente italiano.
Biografia
Esordì con l'opera destinata a renderlo celebre, le Ricerche fisiche intorno alla salubrità dell'aria, in cui descrisse un nuovo strumento, l'eudiometro. Quindi ricoprì la cattedra di fisica sperimentale nel ginnasio di Brera. Nel 1781 pubblicò il suo secondo libro, gli Opuscoli fisico-chimici, in cui contribuì ad aprire una nuova strada alla teoria dell'acidità.
Il 25 luglio 1783 divenne socio dell'Accademia delle scienze di Torino.[1]
Fu in contatto con i più famosi scienziati dell'epoca, tra cui Benjamin Franklin.[2] In particolare, fra il 1787 ed il 1788. Guyton de Morveau e Antoine-Laurent Lavoisier tentarono di convincere Landriani a convertirsi alla nuova chimica, ma lo scienziato lombardo non seppe mai decidersi ad abbandonare del tutto la "teoria del flogisto" per abbracciare quella dell'ossigeno. Dopo il 1790 si dedicò esclusivamente alle applicazioni chimiche dei fenomeni elettrici, e al perfezionamento di strumenti fisici e meteorologici. Durante la sua carriera conobbe una popolarità paragonabile soltanto a quella di Alessandro Volta e di Lazzaro Spallanzani.
Note
- ^ Marsilio LANDRIANI, su www.accademiadellescienze.it. URL consultato il 1º settembre 2020.
- ^ Lettera di B. Franklin a Landriani, su franklinpapers.org. URL consultato il 19 marzo 2015 (archiviato dall'url originale l'11 novembre 2014).
Bibliografia
- Parte di questo testo proviene dalla relativa voce del progetto Mille anni di scienza in Italia, pubblicata sotto licenza Creative Commons CC-BY-3.0, opera del Museo Galileo - Istituto e Museo di Storia della Scienza (home page)
- Biografia su Dizionario Biografico Treccani, su treccani.it.
- Biografia Accademia dei LX, su accademiaxl.it. URL consultato il 19 aprile 2012 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2016).
- Biografia su Museo Galileo, su catalogo.museogalileo.it.
Altri progetti
- Wikisource contiene una pagina dedicata a Marsilio Landriani
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Marsilio Landriani
Controllo di autorità | VIAF (EN) 100199475 · ISNI (EN) 0000 0001 2103 3790 · SBN LO1V133376 · BAV 495/208328 · CERL cnp01080729 · LCCN (EN) n83211933 · GND (DE) 116678240 · BNF (FR) cb124037014 (data) · J9U (EN, HE) 987007276615305171 · WorldCat Identities (EN) lccn-n83211933 |
---|