Opera senza autore: differenze tra le versioni

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== Trama ==
== Trama ==
Nel 1937 Kurt Barnert un bambino di cinque anni e la sua eccentrica zia amante dell'arte Elisabeth visitano la mostra itinerante sull'[[arte degenerata]] di [[Dresda]]. Poco dopo il bambino deve guardare mentre la zia viene ricoverata in un istituto psichiatrico per una presunta schizofrenia. In seguito viene visitata dal capo dell'ospedale femminile di Dresda, l'[[Obersturmbannführer]] delle [[Schutzstaffel|SS]] Carl Seeband, che è responsabile della sterilizzazione forzata e che, in qualità di esperto presso il tribunale sanitario ereditario, prende la decisione definitiva in merito al suo assassinio. Mentre suo nipote vive da lontano le incursioni aeree a Dresda, sua zia viene gasata a Pirna-Sonnenstein.
Nel 1937 il cinqueenne Kurt Barnert e la sua eccentrica zia amante dell'arte Elisabeth visitano la mostra itinerante sull'[[arte degenerata]] di [[Dresda]]. Poco dopo il bambino deve guardare mentre la zia viene ricoverata in un istituto psichiatrico per una presunta schizofrenia. In seguito viene visitata dal capo dell'ospedale femminile di Dresda, l'[[Obersturmbannführer]] delle [[Schutzstaffel|SS]] Carl Seeband, che è responsabile della sterilizzazione forzata e che, in qualità di esperto presso il tribunale sanitario ereditario, prende la decisione definitiva in merito al suo assassinio. Mentre suo nipote vive da lontano le incursioni aeree a Dresda, sua zia viene gasata a Pirna-Sonnenstein.


Dopo la guerra, Seeband viene arrestato dalla [[Commissariato del popolo per gli affari interni|NKWD]], imprigionato in un campo speciale e interrogato per il suo ruolo negli omicidi di eutanasia. Tuttavia, quando la moglie del comandante del campo russo ha problemi a partorire, Seeband riesce a salvare la moglie e il figlio dell'ufficiale; per la gratitudine l'ufficiale russo promette a Seeband di proteggerlo. Nel frattempo Kurt Barnert trova un'occupazione in una fabbrica per la pittura di insegne e striscioni. Una volta riconosciuto il talento del ragazzo, questi viene inviato all'Accademia d'arte di Dresda come rappresentante della classe operaia, dove studia pittura. Il suo professore, comunista per convinzione, cerca di condurre gli studenti al realismo socialista, ma Kurt non si dimostra particolarmente attratto dall'ideologia: il ragazzo ha la sensazione che attraverso questo tipo di pittura si sta allontanando sempre più dall'espressione personale.
Dopo la guerra, Seeband viene arrestato dalla [[Commissariato del popolo per gli affari interni|NKWD]], imprigionato in un campo speciale e interrogato per il suo ruolo negli omicidi di eutanasia. Tuttavia, quando la moglie del comandante del campo russo ha problemi a partorire, Seeband riesce a salvare la moglie e il figlio dell'ufficiale; per la gratitudine l'ufficiale russo promette a Seeband di proteggerlo. Nel frattempo Kurt Barnert trova un'occupazione in una fabbrica per la pittura di insegne e striscioni. Una volta riconosciuto il talento del ragazzo, questi viene inviato all'Accademia d'arte di Dresda come rappresentante della classe operaia, dove studia pittura. Il suo professore, comunista per convinzione, cerca di condurre gli studenti al realismo socialista, ma Kurt non si dimostra particolarmente attratto dall'ideologia: il ragazzo ha la sensazione che attraverso questo tipo di pittura si sta allontanando sempre più dall'espressione personale.

Versione delle 19:03, 21 apr 2020

Opera senza autore
Kurt Barnert (Tom Schilling)
Titolo originaleNever Look Away
Lingua originaleRusso, tedesco
Paese di produzioneGermania, Italia
Anno
Durata188 min
Rapporto1,85:1
Generestorico, guerra
RegiaFlorian Henckel von Donnersmarck
SoggettoFlorian Henckel von Donnersmarck
SceneggiaturaFlorian Henckel von Donnersmarck
ProduttoreFlorian Henckel von Donnersmarck
Produttore esecutivoMax Wiedemann
Casa di produzionePergamon Film, Wiedemann & Berg Filmproduktion
Distribuzione in italiano01 Distribution
FotografiaCaleb Deschanel
MontaggioPatrick Sanchez-Smith
Effetti specialiSimon Giles
MusicheMax Richter
ScenografiaSilke Buhr
CostumiGabriele Binder
TruccoMaurizio Silvi
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

[[Categoria:Film tedeschi del 2018]][[Categoria:Film italiani del 2018]]

Opera senza autore (Werk ohne Autor) è un film del 2018 scritto e diretto da Florian Henckel von Donnersmarck. Ispirato ad eventi reali, il film, che ha ricevuto due nomination ai premi Oscar 2019 nelle categorie miglior film in lingua straniera e miglior fotografia,[1] racconta tre epoche di storia tedesca attraverso la vita tormentata di un artista.

Trama

Nel 1937 il cinqueenne Kurt Barnert e la sua eccentrica zia amante dell'arte Elisabeth visitano la mostra itinerante sull'arte degenerata di Dresda. Poco dopo il bambino deve guardare mentre la zia viene ricoverata in un istituto psichiatrico per una presunta schizofrenia. In seguito viene visitata dal capo dell'ospedale femminile di Dresda, l'Obersturmbannführer delle SS Carl Seeband, che è responsabile della sterilizzazione forzata e che, in qualità di esperto presso il tribunale sanitario ereditario, prende la decisione definitiva in merito al suo assassinio. Mentre suo nipote vive da lontano le incursioni aeree a Dresda, sua zia viene gasata a Pirna-Sonnenstein.

Dopo la guerra, Seeband viene arrestato dalla NKWD, imprigionato in un campo speciale e interrogato per il suo ruolo negli omicidi di eutanasia. Tuttavia, quando la moglie del comandante del campo russo ha problemi a partorire, Seeband riesce a salvare la moglie e il figlio dell'ufficiale; per la gratitudine l'ufficiale russo promette a Seeband di proteggerlo. Nel frattempo Kurt Barnert trova un'occupazione in una fabbrica per la pittura di insegne e striscioni. Una volta riconosciuto il talento del ragazzo, questi viene inviato all'Accademia d'arte di Dresda come rappresentante della classe operaia, dove studia pittura. Il suo professore, comunista per convinzione, cerca di condurre gli studenti al realismo socialista, ma Kurt non si dimostra particolarmente attratto dall'ideologia: il ragazzo ha la sensazione che attraverso questo tipo di pittura si sta allontanando sempre più dall'espressione personale.

Kurt conosce la giovane Elisabeth, che studia moda e design tessile all'accademia e che gli ricorda la zia, con la quale condivide anche il nome. Kurt ed Ellie si innamorano, e il ragazzo si trasferisce a casa dei genitori come inquilino. Lì incontra per la prima volta il padre di Elisabeth, che altri non è che il professor Carl Seeband, scampato al processo dopo la guerra e che da allora si è dedicato interamente all'ideologia socialista della RDT. Kurt non sa, tuttavia, che Seeband è colui che è stato responsabile della morte di sua zia. E Seeband non sa che Kurt, il nipote, è una delle sue vittime. Il professore, tuttavia, vede il giovane uomo come geneticamente inferiore e fa di tutto per distruggere il rapporto di Kurt con Ellie; ma l'uomo non riesce nel suo intento, e i due si sposano. Dopo gli studi a Dresda, Kurt viene incaricato di realizzare un grande affresco murale in stile socialista, compito che accetta solo per guadagnare soldi.

I suoi suoceri intanto decidono di lasciare la RDT, poiché l'ufficiale del KGB che protegge Seeband verrà presto trasferito a Mosca. Poco dopo Kurt ed Ellie decidono di fuggire verso ovest, passando a Berlino Ovest, cosa che riescono a fare proprio pochi mesi prima della costruzione del muro. Kurt ed Ellie si trasferiscono da Berlino a Düsseldorf dopo aver appreso che lì si sta sviluppando un nuovo movimento artistico. Anche se ha già 30 anni, Kurt ne dichiara "26" al momento dell'iscrizione, venendo accettato dal misterioso professor Antonius van Verten all'Accademia di Belle Arti. Qui entra in contatto con l'arte moderna del dopoguerra tedesco, periodo in cui la pittura sembra aver ampiamente fatto il suo tempo, ma tutto il resto sembra possibile. Tutto è molto diverso da quello che ha imparato nella RDT. Ellie trova lavoro come sarta in una fabbrica di abbigliamento. I tentativi della coppia di diventare genitori falliscono, e a Ellie viene diagnosticato che non può avere figli, probabilmente a causa del trattamento che Seeband le ha riservato.

Dopo l'entusiasmo iniziale e la produttività artistica, Barnert entra in crisi, fase scatenata anche dal giudizio del professor van Verten, secondo cui la sua arte è solo formalmente interessante, ma non è espressione della propria interiorità. Per disperazione brucia tutte le sue opere. Quando Kurt legge un articolo di giornale che il più importante esperto di eutanasia è stato arrestato, comincia a copiare fotorealisticamente la fotografia in bianco e nero di questo criminale nazista. Dopo aver copiato la foto dell'esperto, che era stato il superiore di Seeband, Barnert si rivolge ad altre foto: una fototessera del suocero, una foto della zia che lo tiene in braccio da piccolo e vari collage. Quando Seeband, in visita allo studio di Kurt, vede un quadro raffigurante un collage della propria testa con quella del perito arrestato ed il volto della zia assassinata di Kurt, perde la calma e fugge. Kurt probabilmente non capisce deliberatamente le connessioni scoperte, ma si rende conto che deve lasciarsi guidare dalla sua intuizione, perché in questo modo può riconoscere cose che non sono accessibili all'intelletto. Le sue foto sono più intelligenti di lui.

Dopo che la coppia aveva già rinunciato alla speranza di avere un figlio, Ellie rimane incinta. Kurt Barnert si è finalmente ritrovato con la sua arte, che gli permette anche di venire a patti con i traumi della sua infanzia e della sua giovinezza. Alla sua prima mostra, tenutasi a Wuppertal, i suoi dipinti sono stati riconosciuti, ma la stampa ha frainteso completamente i suoi quadri. A causa delle sue affermazioni protettive, secondo cui le immagini non hanno nulla a che fare con la sua vita, ma semplicemente riproducono meccanicamente le fotografie o vanno intese come un omaggio ad altri artisti, egli è riconosciuto come originale e artistico, ma il suo lavoro è descritto come un'opera senza un autore, un'opera che ha così poco a che fare con lui che difficilmente si può parlare di paternità in senso convenzionale. A Kurt non importa, perché ha imparato a fidarsi del potere dell'arte onesta. Sa che i giornalisti e il pubblico comprenderanno il suo lavoro istintivamente, inconsapevolmente, così come lui stesso ha capito le cose che ha lavorato nelle sue opere inconsapevolmente e istintivamente. Così, ad un livello diverso, crea un'opera senza autore.

Produzione

Il regista Henckel von Donnersmarck ha scritto la sceneggiatura basandosi su eventi realmente accaduti. Il personaggio principale di Kurt Barnert è basato sulla storia della vita del pittore tedesco Gerhard Richter, raccontata nel libro Ein Maler aus Deutschland. Gerhard Richter. Das Drama einer Familie del giornalista Jürgen Schreiber.[2]

Il film è stato prodotto da Pergamon Film (Jan Mojto, Florian e Christiane Henckel von Donnersmarck), Wiedemann&Berg Film (Quirin Berg, Max Wiedemann).

Distribuzione

Il film ha partecipato in concorso alla 75ª edizione della Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia nel settembre 2018.[3] Nello stesso mese è stato proiettato al Toronto International Film Festival. È stato poi distribuito nella sale cinematografiche tedesche il 3 ottobre 2018 e in quelle italiane dal giorno successivo.[4]

Riconoscimenti

Note

  1. ^ (EN) Oscars: Florian Henckel von Donnersmarck’s ‘Never Look Away’ Set As Germany’s Foreign-Language Entry, su deadline.com. URL consultato il 30 agosto 2018.
  2. ^ (DE) Oscar-Preisträger dreht in Kunstakademie, su rp-online.de. URL consultato il 30 agosto 2018.
  3. ^ Andrea Francesco Berni, Venezia 75: da Suspiria a Roma, ecco tutti i film che saranno al Festival!, su badtaste.it. URL consultato il 30 agosto 2018.
  4. ^ Opera senza nome, su 01distribution.it. URL consultato il 30 agosto 2018.

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