Leandro Sorio: differenze tra le versioni

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Nasce a [[Brescia]] il 30 marzo [[1899]] da Luigi e Tassi Maria, di professione cameriere, e stando alle fonti di Polizia, Sorio non svolge attività [[politica]] nel periodo della sua residenza a Brescia.
Nasce a [[Brescia]] il 30 marzo [[1899]] da Luigi e Tassi Maria, di professione cameriere, e stando alle fonti di Polizia, Sorio non svolge attività [[politica]] nel periodo della sua residenza a Brescia.


Il trasferimento a [[Roma]] nel [[1920]] favorisce un avvicinamento ai gruppi libertari. Nella capitale Sorio è coinvolto nelle indagini riguardanti l'attentato subito da [[Benito Mussolini]] l'11 settembre [[1926]] ad opera dell'[[anarchico]] [[Gino Lucetti]]. Sorio è accusato di avere ospitato Lucetti nella propria stanza dell'albergo ''Trento e Trieste'' dove lavorava<ref>[http://books.google.it/books?id=VkQcAAAAMAAJ&q=%22Leandro+Sorio%22&dq=%22Leandro+Sorio%22&hl=it&sa=X&ei=8XaxU6XqFaO10wX8tIHgDQ&ved=0CCsQ6AEwBg Franco Fucci, 1985]; [http://books.google.it/books?id=WLHaAAAAMAAJ&q=%22Leandro+Sorio%22&dq=%22Leandro+Sorio%22&hl=it&sa=X&ei=8XaxU6XqFaO10wX8tIHgDQ&ved=0CC8Q6AEwBw Lorenzo Del Boca, 2000]</ref>.
Il trasferimento a [[Roma]] nel [[1920]] favorisce un avvicinamento ai gruppi libertari. Nella capitale Sorio è coinvolto nelle indagini riguardanti l'[[Attentati a Benito Mussolini|attentato subito da Benito Mussolini]] l'11 settembre [[1926]] ad opera dell'[[anarchico]] [[Gino Lucetti]]. Sorio è accusato di avere ospitato Lucetti nella propria stanza dell'albergo ''Trento e Trieste'' dove lavorava<ref>[http://books.google.it/books?id=VkQcAAAAMAAJ&q=%22Leandro+Sorio%22&dq=%22Leandro+Sorio%22&hl=it&sa=X&ei=8XaxU6XqFaO10wX8tIHgDQ&ved=0CCsQ6AEwBg Franco Fucci, 1985]; [http://books.google.it/books?id=WLHaAAAAMAAJ&q=%22Leandro+Sorio%22&dq=%22Leandro+Sorio%22&hl=it&sa=X&ei=8XaxU6XqFaO10wX8tIHgDQ&ved=0CC8Q6AEwBw Lorenzo Del Boca, 2000]</ref>.


Nel giugno 1927, al termine del [[processo (diritto)|processo]] nel quale si dichiara innocente, viene [[condannato]] a 20 anni di [[reclusione]]<ref>[http://books.google.it/books?id=nV-1s3JhD3wC&pg=PT59&dq=%22Leandro+Sorio%22&hl=it&sa=X&ei=DXmxU-yEOoH50gWkloHACg&ved=0CBcQ6AEwAA#v=onepage&q=%22Leandro%20Sorio%22&f=false Enrico Piscitelli, 2011]; [http://books.google.it/books?id=_H6cAAAAMAAJ&q=%22Leandro+Sorio%22&dq=%22Leandro+Sorio%22&hl=it&sa=X&ei=8XaxU6XqFaO10wX8tIHgDQ&ved=0CDgQ6AEwCQ Giuseppe Galzerano, 2006]</ref>, scontati in varie prigioni dello Stato. Nel 1937 viene amnistiato, ma riarrestato una settimana dopo l'uscita dal carcere.
Nel giugno 1927, al termine del [[processo (diritto)|processo]] nel quale si dichiara innocente, viene [[condannato]] a 20 anni di [[reclusione]]<ref>[http://books.google.it/books?id=nV-1s3JhD3wC&pg=PT59&dq=%22Leandro+Sorio%22&hl=it&sa=X&ei=DXmxU-yEOoH50gWkloHACg&ved=0CBcQ6AEwAA#v=onepage&q=%22Leandro%20Sorio%22&f=false Enrico Piscitelli, 2011]; [http://books.google.it/books?id=_H6cAAAAMAAJ&q=%22Leandro+Sorio%22&dq=%22Leandro+Sorio%22&hl=it&sa=X&ei=8XaxU6XqFaO10wX8tIHgDQ&ved=0CDgQ6AEwCQ Giuseppe Galzerano, 2006]</ref>, scontati in varie prigioni dello Stato. Nel 1937 viene amnistiato, ma riarrestato una settimana dopo l'uscita dal carcere.

Versione delle 13:10, 3 apr 2020

Leandro Sorio (Brescia, 30 marzo 1899Tavernole sul Mella, 14 dicembre 1975) è stato un anarchico italiano.

Biografia

Nasce a Brescia il 30 marzo 1899 da Luigi e Tassi Maria, di professione cameriere, e stando alle fonti di Polizia, Sorio non svolge attività politica nel periodo della sua residenza a Brescia.

Il trasferimento a Roma nel 1920 favorisce un avvicinamento ai gruppi libertari. Nella capitale Sorio è coinvolto nelle indagini riguardanti l'attentato subito da Benito Mussolini l'11 settembre 1926 ad opera dell'anarchico Gino Lucetti. Sorio è accusato di avere ospitato Lucetti nella propria stanza dell'albergo Trento e Trieste dove lavorava[1].

Nel giugno 1927, al termine del processo nel quale si dichiara innocente, viene condannato a 20 anni di reclusione[2], scontati in varie prigioni dello Stato. Nel 1937 viene amnistiato, ma riarrestato una settimana dopo l'uscita dal carcere. Sorio in prigione irrobustisce e irrigidisce la propria fede politica. Le autorità sottolineano la pericolosità dell'individuo e ne consigliano l'invio al confino, provvedimento attuato nel settembre 1937, nelle isole di Ponza e Tremiti, dove Sorio frequenta principalmente elementi anarchici. Nel giugno 1942, scaduto il periodo detentivo, i funzionari decidono di trattenerlo ulteriormente per ragioni belliche.

La prefettura registra il suo rientro a Brescia nell'agosto 1943, attivo nella Resistenza bresciana. Nel dopoguerra si trasferisce a Tavernole sul Mella, in provincia di Brescia, dove continua a professare il proprio credo politico e si impegna principalmente nel campo cooperativo. Muore a Tavernole il 14 dicembre 1975.

Note

Bibliografia

  • Kathy E. Ferguson, Emma Goldman: Political Thinking in the Streets, Rowman & Littlefield Publishers, 2011, p.43
  • Thierry Vareilles, Histoire d'attentats politiques..., Editions L'Harmattan, 2006, p.103