Vittore Buzzi: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Riga 22: Riga 22:
Abbandonata l'attività imprenditoriale negli anni sessanta, si trasferì a vivere nella propria villa di [[Cernobbio]]. Lì approfondì gli studi sulla toponomastica milanese, e si dedicò ad attività filantropiche di beneficenza.
Abbandonata l'attività imprenditoriale negli anni sessanta, si trasferì a vivere nella propria villa di [[Cernobbio]]. Lì approfondì gli studi sulla toponomastica milanese, e si dedicò ad attività filantropiche di beneficenza.


Nel 1967 destinò una grossa parte del proprio patrimonio all'[[Azienda ospedaliera Fatebenefratelli e Oftalmico|Ospedale dei Bambini di Milano]], che da quell'anno venne a lui intitolato, assumendo appunto la denominazione "Ospedale dei Bambini Vittore Buzzi"<ref name=buzzi/>.
Nel 1967 destinò una grossa parte del proprio patrimonio all'[[Azienda ospedaliera Fatebenefratelli e Oftalmico|Ospedale dei Bambini di Milano]], che da quell'anno venne a lui intitolato, assumendo appunto la denominazione "Ospedale dei Bambini Vittore Buzzi"<ref name=buzzi/><ref>http://www.chieracostui.com/costui/docs/search/scheda.asp?ID=6691</ref>.


Nel 1973 pubblicò il volume ''Lo sapevi che... ? Quello che un milanese deve sapere'', che venne poi ripreso e ampliato per la stesura del libro ''Le vie di Milano. Dizionario di toponomastica milanese'', edito da [[Hoepli (casa editrice)|Hoepli]] e curato dal figlio Claudio<ref>{{cita web|url=https://www.hoepli.it/libro/le-vie-di-milano-/9788820334956.html|titolo= Le vie di Milano|sito = hoepli.it|accesso=02-12-2019}}</ref>.
Nel 1973 pubblicò il volume ''Lo sapevi che... ? Quello che un milanese deve sapere'', che venne poi ripreso e ampliato per la stesura del libro ''Le vie di Milano. Dizionario di toponomastica milanese'', edito da [[Hoepli (casa editrice)|Hoepli]] e curato dal figlio Claudio<ref>{{cita web|url=https://www.hoepli.it/libro/le-vie-di-milano-/9788820334956.html|titolo= Le vie di Milano|sito = hoepli.it|accesso=02-12-2019}}</ref>.

Versione delle 14:30, 9 dic 2019

Vittore Buzzi (Milano, 1894Milano, 1985) è stato un imprenditore, filantropo e studioso di toponomastica italiano.

Biografia

Dopo il primo conflitto bellico si dedicò all'attività di commerciante di prodotti coloniali. Successivamente fondò la fabbrica "Alba d'Oro", occupandosi della produzione di cioccolato, burro di cacao, cacao in polvere e the, con sede in via Greppi a Milano[1][2].

Contrario al fascismo, fu attivo nel Comitato di Liberazione Nazionale di Como[3].

Abbandonata l'attività imprenditoriale negli anni sessanta, si trasferì a vivere nella propria villa di Cernobbio. Lì approfondì gli studi sulla toponomastica milanese, e si dedicò ad attività filantropiche di beneficenza.

Nel 1967 destinò una grossa parte del proprio patrimonio all'Ospedale dei Bambini di Milano, che da quell'anno venne a lui intitolato, assumendo appunto la denominazione "Ospedale dei Bambini Vittore Buzzi"[1][4].

Nel 1973 pubblicò il volume Lo sapevi che... ? Quello che un milanese deve sapere, che venne poi ripreso e ampliato per la stesura del libro Le vie di Milano. Dizionario di toponomastica milanese, edito da Hoepli e curato dal figlio Claudio[5].

È sepolto nel famedio del Cimitero Monumentale di Milano[6].

La fabbrica "Alba d'Oro"

Buzzi fondò a Milano la "Alba d'Oro" nel 1941. Come risulta dall'atto costitutivo del 16 luglio 1941, la denominazione dell'attività era "Alba d'Oro società anonima, avente per oggetto la fabbricazione ed il commercio del cioccolato, cacao in polvere, caramelle, confetture, biscotti ed altri articoli dolciari, coloniali ed affini". Il capitale iniziale era di 750.000 lire dell'epoca. Nel 1946 l'attività si trasformò in società per azioni e il capitale fu elevato a 30 milioni di lire. L'"Alba d'Oro" venne messa in liquidazione nel 1953, e il procedimento si concluse il 7 luglio 1960; venne poi cancellata dall'Albo delle imprese nel 1964[7].

Ancora oggi, in via Greppi 8 a Milano è presente una scritta in ottone che ricorda l'ubicazione della fabbrica di cioccolato che riporta le parole: SITO ALBA D'ORO[7].

Note

  1. ^ a b Vittore Buzzi, p. 4.
  2. ^ Annuario delle banche e banchieri d'Italia, 1939.
  3. ^ Vittore Buzzi, p. 66.
  4. ^ http://www.chieracostui.com/costui/docs/search/scheda.asp?ID=6691
  5. ^ Le vie di Milano, su hoepli.it. URL consultato il 02-12-2019.
  6. ^ Personaggi celebri, su Comune di Milano - Cimitero Monumentale. URL consultato il 02-12-2019.
  7. ^ a b Sergio Biagini, Il cioccolato e i bambini (PDF), su quattronet2.it, QUATTRO - Giornale di informazione e cultura della Zona 4 Vittoria Forlanini, p.6. URL consultato il 02-12-2019.

Opere