Elezione imperiale del 1486: differenze tra le versioni
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Nel 1486 l'[[Imperatore del Sacro Romano Impero|imperatore]] [[Federico III d'Asburgo]] decise di convocare la [[Dieta imperiale]] per ottenere sostegno nella guerra contro il [[Sovrani d'Ungheria|re d'Ungheria]] [[Mattia Corvino]], che aveva invaso l'[[Arciducato d'Austria|Austria]]. Durante i lavori della Dieta i [[principi elettori]] investirono suo figlio [[Massimiliano I d'Asburgo|Massimiliano]] del titolo di [[re dei Romani]], assicurandogli in questo modo la successione al trono imperiale: non è chiaro se l'elezione avvenne per iniziativa di Federico III, dei principi elettori o di Massimiliano stesso<ref>{{Cita|Wanders|pp. 5-9}}</ref>. L'arcivescovo di Magonza, [[Bertold von Henneberg-Römhild|Bertold von Henneberg]], era un sostenitore di Massimiliano e svolse un ruolo cruciale, mentre il re di Boemia, [[Ladislao II di Boemia|Ladislao II]], fu escluso dal processo elettorale in quanto alleato di Mattia Corvino<ref>{{Cita|Wanders|pp. 12-14}}</ref>. |
Nel 1486 l'[[Imperatore del Sacro Romano Impero|imperatore]] [[Federico III d'Asburgo]] decise di convocare la [[Dieta imperiale]] per ottenere sostegno nella guerra contro il [[Sovrani d'Ungheria|re d'Ungheria]] [[Mattia Corvino]], che aveva invaso l'[[Arciducato d'Austria|Austria]]. Durante i lavori della Dieta i [[principi elettori]] investirono suo figlio [[Massimiliano I d'Asburgo|Massimiliano]] del titolo di [[re dei Romani]], assicurandogli in questo modo la successione al trono imperiale: non è chiaro se l'elezione avvenne per iniziativa di Federico III, dei principi elettori o di Massimiliano stesso<ref>{{Cita|Wanders|pp. 5-9}}.</ref>. L'arcivescovo di Magonza, [[Bertold von Henneberg-Römhild|Bertold von Henneberg]], era un sostenitore di Massimiliano e svolse un ruolo cruciale, mentre il re di Boemia, [[Ladislao II di Boemia|Ladislao II]], fu escluso dal processo elettorale in quanto alleato di Mattia Corvino<ref>{{Cita|Wanders|pp. 12-14}}.</ref>. |
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== Principi elettori == |
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Versione delle 15:01, 21 nov 2019
L'elezione imperiale del 1486 si è svolta a Francoforte sul Meno il 16 febbraio 1486[1].
Contesto storico
Nel 1486 l'imperatore Federico III d'Asburgo decise di convocare la Dieta imperiale per ottenere sostegno nella guerra contro il re d'Ungheria Mattia Corvino, che aveva invaso l'Austria. Durante i lavori della Dieta i principi elettori investirono suo figlio Massimiliano del titolo di re dei Romani, assicurandogli in questo modo la successione al trono imperiale: non è chiaro se l'elezione avvenne per iniziativa di Federico III, dei principi elettori o di Massimiliano stesso[2]. L'arcivescovo di Magonza, Bertold von Henneberg, era un sostenitore di Massimiliano e svolse un ruolo cruciale, mentre il re di Boemia, Ladislao II, fu escluso dal processo elettorale in quanto alleato di Mattia Corvino[3].
Principi elettori
Esito
Massimiliano venne eletto re dei Romani il 16 febbraio 1486 e incoronato il 9 aprile[1]. Suo padre morì il 19 agosto 1493, lasciando nelle mani di Massimiliano il governo dell'Impero. Pur non essendo mai stato incoronato imperatore, il 4 febbraio 1508 si autoproclamò "imperatore eletto dei Romani" (Electus Romanorum Imperator), titolo che gli venne ufficialmente riconosciuto da papa Giulio II pochi giorni dopo.
Note
Bibliografia
- (EN) Patrick Wanders, Maximilian I and the Holy Roman Empire: The Authority of a King of the Romans (1486-1490), 2014. URL consultato il 7 novembre 2019.
- Heinrich Kretschmayr, Massimiliano I imperatore, in Enciclopedia Italiana, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1934. URL consultato il 7 novembre 2019.
Collegamenti esterni
- (EN) The Holy Roman Empire. Elections and Coronations, su heraldica.org. URL consultato il 7 novembre 2019.