Piritoo: differenze tra le versioni

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== Genealogia ==
== Genealogia ==


Figlio di [[Issione (mitologia)|Issione]] e di [[Dia (figlia di Deioneo)|Dia]]<ref>[[Biblioteca (Pseudo-Apollodoro)|Pseudo-Apollodoro, ''Biblioteca'']] 1.8.2</ref> (secondo altre versioni il padre sarebbe [[Zeus]]). </br> Piritoo è padre di [[Polipete]].
Figlio di [[Issione (mitologia)|Issione]] e di [[Dia (figlia di Deioneo)|Dia]]<ref>[[Biblioteca (Pseudo-Apollodoro)|Pseudo-Apollodoro, ''Biblioteca'']] 1.8.2</ref><ref>[[Diodoro Siculo]], ''[[Bibliotheca historica]]'' 4.63.1</ref><ref>[[Igino (astronomo)|Igino]], ''[[Fabulae]]'' 14.2, 79 e 257</ref><ref>[[Ovidio]], ''[[Metamorphoses]]'' 12.210</ref>.</br>
[[Omero]] invece, nell'[[Iliade]] lo fa concepire da [[Zeus]]<ref>[[Omero]], ''[[Iliade]]'' 14</ref>.

Piritoo è padre di [[Polipete]].


[[File:Sebastiano Ricci 045.jpg|thumb|''Combattimento dei Centauri e dei Lapiti'' di [[Sebastiano Ricci]]]]
[[File:Sebastiano Ricci 045.jpg|thumb|''Combattimento dei Centauri e dei Lapiti'' di [[Sebastiano Ricci]]]]

Versione delle 02:39, 11 apr 2019

Piritoo
Un centauro cerca di portare via Ippodamia (sul vaso chiamata Laodamia), mentre Piritoo e Teseo resistono per difenderla, dettaglio da un cratere a kylix apulo a figure rosse, ca. 350-240 a.C., da Anzio, Londra, British Museum
Nome orig.Πειρίθοος
Caratteristiche immaginarie
SessoMaschio
ProfessioneRe dei Lapiti

Piritoo (in greco antico: Πειρίθοος?) è un personaggio della mitologia greca. Fu un re dei Lapiti.

Genealogia

Figlio di Issione e di Dia[1][2][3][4].
Omero invece, nell'Iliade lo fa concepire da Zeus[5].

Piritoo è padre di Polipete.

Combattimento dei Centauri e dei Lapiti di Sebastiano Ricci

Mito

Lo stesso argomento in dettaglio: Teseo e Piritoo.

Partecipò alla spedizione degli Argonauti alla ricerca del vello d'oro e fu grande amico di Teseo.
Durante il suo matrimonio con Ippodamia, figlia di Bute, Piritoo invitò alle nozze i centauri, che ubriacatisi cercarono di molestare Ippodamia. Nella rissa che seguì Piritoo, Teseo ed i Lapiti riuscirono a scacciare i centauri dal monte Pelio.

Nel tentativo di rapire Persefone, Piritoo scese nell'oltretomba insieme a Teseo. Ade però li catturò facendoli sedere su due troni di pietra, che in realtà erano i seggi dell'oblio.

Quando Eracle scese negli inferi per rapire Cerbero li incontrò e liberò Teseo, ma non poté fare altrettanto con Piritoo: la terra iniziò a tremare ed Eracle capì che per gli dèi inferi il Lapita doveva restare nell'Ade. Secondo Virgilio, Ade condannò nuovamente alla "sedia dell'oblio" Teseo quando questi morì, e stavolta per sempre, mentre Piritoo rimase incollato sul seggio fino alla morte, dopodiché gli fu assegnata un'altra pena da scontare lì nel Tartaro: venne condannato a sostare sotto una rupe, sulla sommità della quale c'era una pietra sempre sul punto di cadergli addosso.

Note

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti