Burcardo II di Svevia: differenze tra le versioni
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Burcardo II di Svevia nacque nell'[[883]] o [[884]] da Burcardo I di Svevia (morto [[5]] o 23 novembre [[911]]) e [[Liutgarda di Sassonia]]. Burcardo prese parte alle prime guerre che interessarono la [[Svevia]]. Egli era di famiglia [[Franconia (regione)|francona]] e fondò il convento di Santa Marghareta a [[Waldkirch (Germania)|Waldkirch]] per estendere l'influenza della propria famiglia fino nella [[Renania]]. |
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Quando suo padre venne giustiziato per tradimento nel [[911]] lui e la moglie Regelinda, figlia del conte Eberhard I di Zürich, si recarono in [[Italia]] (non è certo se in esilio volontario o per mano di Erchanger I di Svevia). Attorno al [[913]] Burcardo tornò nella Svevia per prendere possesso delle proprietà paterne e lì si unì a Erchanger e ad [[Arnolfo di Baviera]] nella lotta contro i [[Magiari]], quindi volsero le loro attenzioni contro [[Corrado I di Franconia]] che sconfissero Hegau. |
Quando suo padre venne giustiziato per tradimento nel [[911]] lui e la moglie Regelinda, figlia del conte Eberhard I di Zürich, si recarono in [[Italia]] (non è certo se in esilio volontario o per mano di Erchanger I di Svevia). Attorno al [[913]] Burcardo tornò nella Svevia per prendere possesso delle proprietà paterne e lì si unì a Erchanger e ad [[Arnolfo di Baviera]] nella lotta contro i [[Magiari]], quindi volsero le loro attenzioni contro [[Corrado I di Franconia]] che sconfissero Hegau. |
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Poco dopo Erchanger venne proclamato duca. Quest'ultimo morì il 21 gennaio [[917]] e Burcardo prese tutte le sue terre e venne acclamato suo successore nel ducato. Due anni dopo [[Rodolfo II di Borgogna]] mise sotto assedio la contea di [[Zurigo]] e la regione di [[Costanza (Germania)|Costanza]], intaccando quel che di fatto era il centro e la capitale della Svevia. Rodolfo venne sconfitto a [[Winterthur]] e in quello stesso anno Burcardo diede il proprio riconoscimento a [[Enrico I di Sassonia]] quale [[Sovrani di Germania|re di Germania]] avendo in cambio da lui il permesso di imporre le tasse e di nominare i vescovi e gli abati entro il ducato. |
Poco dopo Erchanger venne proclamato duca. Quest'ultimo morì il 21 gennaio [[917]] e Burcardo prese tutte le sue terre e venne acclamato suo successore nel ducato. Due anni dopo [[Rodolfo II di Borgogna]] mise sotto assedio la contea di [[Zurigo]] e la regione di [[Costanza (Germania)|Costanza]], intaccando quel che di fatto era il centro e la capitale della Svevia. Rodolfo venne sconfitto a [[Winterthur]] e in quello stesso anno Burcardo diede il proprio riconoscimento a [[Enrico I di Sassonia]] quale [[Sovrani di Germania|re di Germania]] avendo in cambio da lui il permesso di imporre le tasse e di nominare i vescovi e gli abati entro il ducato. |
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Nel [[922]] Burcardo maritò la figlia [[Berta di Svevia]] a Rodolfo per sancire la pace, quindi lo accompagnò in Italia dove venne eletto re in contrapposizione a [[Berengario del Friuli]]. Pochi anni dopo, nel [[926]], Burcardo attaccò la città di [[Novara]], difesa dagli uomini di Lamberto, Vescovo di Milano e qui fu ucciso probabilmente il 28 aprile. |
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Burcardo II di Svevia (883 o 884 – Novara, 28 aprile 926) fu Duca di Svevia e conte di Rezia.
Biografia
Burcardo II di Svevia nacque nell'883 o 884 da Burcardo I di Svevia (morto 5 o 23 novembre 911) e Liutgarda di Sassonia. Burcardo prese parte alle prime guerre che interessarono la Svevia. Egli era di famiglia francona e fondò il convento di Santa Marghareta a Waldkirch per estendere l'influenza della propria famiglia fino nella Renania.
Quando suo padre venne giustiziato per tradimento nel 911 lui e la moglie Regelinda, figlia del conte Eberhard I di Zürich, si recarono in Italia (non è certo se in esilio volontario o per mano di Erchanger I di Svevia). Attorno al 913 Burcardo tornò nella Svevia per prendere possesso delle proprietà paterne e lì si unì a Erchanger e ad Arnolfo di Baviera nella lotta contro i Magiari, quindi volsero le loro attenzioni contro Corrado I di Franconia che sconfissero Hegau.
Poco dopo Erchanger venne proclamato duca. Quest'ultimo morì il 21 gennaio 917 e Burcardo prese tutte le sue terre e venne acclamato suo successore nel ducato. Due anni dopo Rodolfo II di Borgogna mise sotto assedio la contea di Zurigo e la regione di Costanza, intaccando quel che di fatto era il centro e la capitale della Svevia. Rodolfo venne sconfitto a Winterthur e in quello stesso anno Burcardo diede il proprio riconoscimento a Enrico I di Sassonia quale re di Germania avendo in cambio da lui il permesso di imporre le tasse e di nominare i vescovi e gli abati entro il ducato.
Nel 922 Burcardo maritò la figlia Berta di Svevia a Rodolfo per sancire la pace, quindi lo accompagnò in Italia dove venne eletto re in contrapposizione a Berengario del Friuli. Pochi anni dopo, nel 926, Burcardo attaccò la città di Novara, difesa dagli uomini di Lamberto, Vescovo di Milano e qui fu ucciso probabilmente il 28 aprile.
Dopo la sua morte Regelinda si risposò con il suo successore Hermann I di Svevia (morto 10 dicembre 949).
Dall'unione di Burcardo e Regelinda nacquero:
- Gisela di Svevia (905 circa-26 ottobre 923 o 925), badessa
- Hicha di Svevia (905 circa-950)
- Burcardo III di Svevia
- Berta di Svevia
- Adalric di Svevia (morto 973), monaco presso l'Abbazia territoriale di Einsiedeln
È stato ipotizzato che Burcardo II fosse anche il padre di Teodorico I di Wettin, il fondatore della Casata di Wettin.
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