Emmanuel Macron: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
== Biografia ==
Formatosi all'[[Università Paris Ouest Nanterre La Défense|Università di Parigi-Nanterre]], all'[[Istituto di studi politici di Parigi]] (''Sciences Po'') e all'[[École nationale d'administration]] (ENA), già ispettore delle finanze e dal 2008 banchiere d'affari presso [[Rothschild & Cie|Rothschild,]] il 26 agosto 2014 ha ricevuto l'incarico politico di ministro dell'Economia, dell'Industria e del Digitale nel [[Governo Valls II|secondo governo]] di [[Manuel Valls]], carica tenuta fino al 30 agosto 2016, quando ha rassegnato le dimissioni in previsione di una sua candidatura alle [[Elezioni presidenziali in Francia del 2017|presidenziali dell'anno successivo]],<ref>{{cita news | url = http://www.repubblica.it/esteri/2016/08/30/news/macron_francia_candida_presidenziali-146876775/ | titolo = Francia, Holland ha accettato le dimissioni di Macron. Al suo posto Sapin | |nome = Paolo | cognome = Berizzi | giornale = [[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]] | giorno = 30 | mese = agosto | 2016 | accesso = 22 gennaio 2017 }} </ref> alla testa del movimento politico ''[[En Marche!]]'', da lui fondato il 6 aprile dello stesso anno.
Formatosi all'[[Università Paris Ouest Nanterre La Défense|Università di Parigi-Nanterre]], all'[[Istituto di studi politici di Parigi]] (''Sciences Po'') e all'[[École nationale d'administration]] (ENA), già ispettore delle finanze e dal 2008 banchiere d'affari presso [[Rothschild & Cie|Rothschild,]] il 26 agosto 2014 ha ricevuto l'incarico politico di ministro dell'Economia, dell'Industria e del Digitale nel [[Governo Valls II|secondo governo]] di [[Manuel Valls]], carica tenuta fino al 30 agosto 2016, quando ha rassegnato le dimissioni in previsione di una sua candidatura alle [[Elezioni presidenziali in Francia del 2017|presidenziali dell'anno successivo]],<ref>{{cita news | url = http://www.repubblica.it/esteri/2016/08/30/news/macron_francia_candida_presidenziali-146876775/ | titolo = Francia, Holland ha accettato le dimissioni di Macron. Al suo posto Sapin | |nome = Paolo | cognome = Berizzi | giornale = [[la Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]] | giorno = 30 | mese = agosto | 2016 | accesso = 22 gennaio 2017 }} </ref> alla testa del movimento politico ''[[En Marche!]]'', da lui fondato il 6 aprile dello stesso anno. Neo presidente eletto della Repubblica Francese dopo aver sconfitto al ballottaggio la rivale Marine Le Per. Amen


== Carriera ==
== Carriera ==

Versione delle 00:47, 24 apr 2017

Emmanuel Macron

Ministro dell'economia, dell'industria e del digitale
Durata mandato26 agosto 2014 –
30 agosto 2016
Capo di StatoFrançois Hollande
Capo del governoManuel Valls
PredecessoreArnaud Montebourg
SuccessoreMichel Sapin

Dati generali
Partito politicoEn Marche! (dal 2016)
Indipendente (2009-2016)
PS (2006-2009)
Titolo di studioLaurea in filosofia, Master in amministrazione pubblica
UniversitàUniversità di Parigi-Nanterre
IEP Parigi
ENA
FirmaFirma di Emmanuel Macron

Emmanuel Macron (Amiens, 21 dicembre 1977) è un funzionario e politico francese, che ha ricoperto la carica di ministro dell'economia, dell'industria e del digitale dal 2014 al 2016, nel secondo governo Valls.

Biografia

Formatosi all'Università di Parigi-Nanterre, all'Istituto di studi politici di Parigi (Sciences Po) e all'École nationale d'administration (ENA), già ispettore delle finanze e dal 2008 banchiere d'affari presso Rothschild, il 26 agosto 2014 ha ricevuto l'incarico politico di ministro dell'Economia, dell'Industria e del Digitale nel secondo governo di Manuel Valls, carica tenuta fino al 30 agosto 2016, quando ha rassegnato le dimissioni in previsione di una sua candidatura alle presidenziali dell'anno successivo,[1] alla testa del movimento politico En Marche!, da lui fondato il 6 aprile dello stesso anno. Neo presidente eletto della Repubblica Francese dopo aver sconfitto al ballottaggio la rivale Marine Le Per. Amen

Carriera

Ispettore delle finanze

Nel 2004, alla fine dei suoi studi all'ENA entra a far parte del corpo di ispezione generale delle finanza (Inspection générale des Finances, IGF).

Nel 2007 viene nominato relatore per la commissione per la liberazione e la crescita francese ("commissione Attali"). Nel marzo 2010, verrà nominato membro di questa commissione per decreto.

Il 30 giugno 2008, Emmanuel Macron è co-relatore della commissione per le professioni del diritto.

Nel 2016 si dimette dall'ispezione delle finanze. In quanto ex studente dell'ENA sarebbe tenuto a prestare servizio per lo stato per 10 anni, ma poiché ne ha svolti sono sei (i due anni da ministro non si conteggiano) deve versare la somma di 54.000 euro.

Banchiere

Nel settembre 2008, si rende disponibile per la funzione pubblica e diventa banchiere presso Rothschild.

Alla fine del 2010 è promosso ad associato all'interno della banca. In quello stesso anno viene nominato dirigente e dirige una delle più importanti negoziazioni dell'anno. Questa transazione, valutata a più di 9 miliardi di euro, gli permette di diventare milionario.

Percorso politico

Primi passi

Inizia militando nel Movimento dei cittadini (MDC) per circa due anni. Vota per Jean-Pierre Chevènement al primo turno delle elezioni presidenziali del 2002. In seguito al 21 aprile 2002 considera che il fallimento di Lionel Jospin e del Partito Socialista (PS) sia dovuto all'incapacità della sinistra nell'essere affidabile sulle questioni di sicurezza.

Membro del PS a partire dai 24 anni è attivo dal 2006 al 2009. Collabora anche con la fondazione Jean-Jaurès a partire dal 2006.

Incontra François Hollande nel 2006 e s'impegna al suo fianco a partire dal 2010. Al momento dell'elezione presidenziale del 2007, fa parte del gruppo "les Gracques", composto da ex dirigenti e alti funzionari, che chiedono un'alleanza fra Ségolène Royal e François Bayrou. Prova in seguito a candidarsi con il PS per le elezioni legislative in Piccardia. Tuttavia i socialisti della Piccardia non lo scelgono quindi non si candida. Questa sconfitta, insieme alla vittoria di Nicolas Sarkozy alle elezioni presidenziali del 2007, lo incoraggia a dare un nuovo corso alla sua carriera.

Sostiene François Hollande in occasione delle primarie socialiste del 2011, anche quando Dominique Strauss-Kahn era in testa ai sondaggi prima dello caso del Sofitel. Da luglio a dicembre 2011 anima un gruppo di esperti e di economisti, il gruppo della Rotonde, composto dagli economisti Philippe Aghion, Gilbert Cette e Élie Cohen, che faceva un rapporto ogni 15 giorni al candidato.

Vice segretario generale della presidenza della repubblica (2012-2014)

Ministro dell'economia, dell'industria e del digitale (2014-2016)

Nell'agosto del 2014, è nominato ministro dell'economia, dell'industria e del digitale nel governo Valls II, sostituendo Arnaud Montebourg.

Elezioni presidenziali del 2017

Emmanuel Macron nel 2015

Nel marzo del 2016, Emmanuel Macron esprime l'augurio che François Hollande si presenti alle elezioni presidenziali del 2017 in quanto "candidato legittimo". Nell'aprile del 2016, con la creazione del movimento politico En Marche!, esprime per la prima volta la sua volontà di presentarsi alle elezioni presidenziali. Emmanuel Macron annuncia la sua candidatura il 16 novembre dello stesso anno

Macron si rifiuta di partecipare alle primarie della sinistra del 2017.

Alla fine del 2016, il responsabile della comunicazione di Macron dichiara di aver già ricevuto 3,7 milioni di euro di donazioni per le presidenziali, cioè due o tre volte il budget di François Fillon o di Alain Juppé per le primarie della destra. Il suo partito politico non beneficia ancora di finanziamenti pubblici quindi il denaro proviene solo da donazioni private.

Il 22 febbraio 2017 François Bayrou annuncia che non intende candidarsi alle presidenziali e propone un'alleanza a Emmanuel Macron, che accetta.

L'ufficializzazione della candidatura alle elezioni presidenziali è stata annunciata il 16 novembre 2016.[2] Al primo turno, tenutosi il 23 aprile, Macron supera il 23% dei consensi e si classifica al primo posto, accedendo al ballottaggio contro Marine Le Pen, leader del partito di estrema destra Front national.[3]

Note

  1. ^ Paolo Berizzi, Francia, Holland ha accettato le dimissioni di Macron. Al suo posto Sapin, in la Repubblica. URL consultato il 22 gennaio 2017.
  2. ^ Emmanuel Macron si è candidato alle presidenziali francesi, in Il Post, 16 novembre 2016. URL consultato il 16 novembre 2016.
  3. ^ Voto in Francia, sarà un ballottaggio tra Macron e Le Pen. La diretta, lastampa.it, url consultato il 24 aprile 2017 alle 0:34.

Bibliografia

  • Jean-Marc Daniel, Valls, Macron: le socialisme de l'excellence à la française, 9791025201701 Les nouvelles éditions François Bourin 2016

Altri progetti

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