Ferdinando Kettler: differenze tra le versioni

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Nel [[1682]], dopo la morte di suo padre, il ducato passò al suo fratello maggiore Federico Casimiro e Ferdinando si arruolò nell'esercito polacco, dove militò per molti anni e nei cui ranghi raggiunse i gradi di [[Generale di corpo d'armata|tenente generale]], partecipando a innumerevoli battaglie contro gli [[Impero Ottomano|ottomani]]. Dopo che anche il fratello morì, nel [[1698]] Ferdinando tornò in [[Curlandia]] e divenne, unitamente alla duchessa vedova, tutore del minore Federico Guglielmo, suo nipote, nel nome del quale governò come co-reggente.
Nel [[1682]], dopo la morte di suo padre, il ducato passò al suo fratello maggiore Federico Casimiro e Ferdinando si arruolò nell'esercito polacco, dove militò per molti anni e nei cui ranghi raggiunse i gradi di [[Generale di corpo d'armata|tenente generale]], partecipando a innumerevoli battaglie contro gli [[Impero Ottomano|ottomani]]. Dopo che anche il fratello morì, nel [[1698]] Ferdinando tornò in [[Curlandia]] e divenne, unitamente alla duchessa vedova, tutore del minore Federico Guglielmo, suo nipote, nel nome del quale governò come co-reggente.


Nel [[1700]], quando iniziò la [[Grande guerra del Nord]], Ferdinando fu coinvolto in vari combattimenti presso [[Riga]]. Dopo essere stato sconfitto nella [[battaglia della Duna]] fu costretto a rifugiarsi a [[Danzica]]. Curlandia e [[Semgallia|Semigallia]] vennero occupate dagli svedesi, che si servirono del Consiglio del ducato (''landtag'') per controllare il paese. Il Consiglio, su pressione straniera, ben presto sollevò Ferdinando dai suoi compiti di co-reggente; più tardi, e nonostante gli svedessi avessero lasciato il paese, avrebbe anche rifiutato di riconoscerlo duca.
Nel [[1700]], quando iniziò la [[Grande guerra del Nord]], Ferdinando fu coinvolto in vari combattimenti presso [[Riga]]. Dopo essere stato sconfitto nella [[battaglia della Duna]] fu costretto a rifugiarsi a [[Danzica]]. Curlandia e [[Semgallia|Semigallia]] vennero occupate dagli svedesi, che si servirono del Consiglio del ducato (''landtag'') per controllare il paese. Il Consiglio, su pressione straniera, ben presto sollevò Ferdinando dai suoi compiti di co-reggente; più tardi, e nonostante gli svedesi avessero lasciato il paese, avrebbe anche rifiutato di riconoscerlo duca.


Infatti, quando il nipote Federico Guglielmo morì, poco dopo aver sposato Anna di Russia, Ferdinando si proclamò duca dall'esilio, ma esitò a tornare il Curlandia dopo aver appreso l'opposizione del Consiglio. Da quel momento e per molti anni, il ducato fu quindi governato dalla nuova duchessa vedova, con il sostegno del Consiglio, i cui maggiorenti (nel [[1725]]) nominarono [[Maurizio di Sassonia (1696-1750)|Maurizio di Sassonia]] erede al trono e furono persino sul punto di eleggerlo nuovo duca; quest'ultimo, però, dovette rinunciare e lasciare la Curlandia, sia per il suo rifiuto a sposare Anna, sia per le frizioni avute con l'amministrazione imperiale russa.
Infatti, quando il nipote Federico Guglielmo morì, poco dopo aver sposato Anna di Russia, Ferdinando si proclamò duca dall'esilio, ma esitò a tornare il Curlandia dopo aver appreso l'opposizione del Consiglio. Da quel momento e per molti anni, il ducato fu quindi governato dalla nuova duchessa vedova, con il sostegno del Consiglio, i cui maggiorenti (nel [[1725]]) nominarono [[Maurizio di Sassonia (1696-1750)|Maurizio di Sassonia]] erede al trono e furono persino sul punto di eleggerlo nuovo duca; quest'ultimo, però, dovette rinunciare e lasciare la Curlandia, sia per il suo rifiuto a sposare Anna, sia per le frizioni avute con l'amministrazione imperiale russa.

Versione delle 16:36, 13 feb 2015

Ferdinando Kettler
Duca di Curlandia e Semigallia
Stemma
Stemma
In carica30 gennaio 1730 –
4 maggio 1737
PredecessoreAnna I di Russia
SuccessoreErnesto Giovanni Biron
NascitaMitau (Jelgava), 1655
MorteMitau (Jelgava), 4 maggio 1737
DinastiaKettler
PadreGiacomo Kettler
MadreLuisa Carlotta di Brandeburgo
ConsorteGiovanna Maddalena di Sassonia-Weissenfels
ReligioneLuterano

Ferdinando Kettler (16554 maggio 1737) fu Duca di Curlandia e Semigallia dal 1730 al 1737.

Biografia

Ferdinando Kettler era il figlio di Giacomo Kettler e fratello minore di Federico II Casimiro, nonché zio di Federico III Guglielmo, marito a sua volta di Anna I di Russia, la quale aveva ottenuto il Ducato di Curlandia alla di lui morte. Dal 1658 al 1660 fu, assieme alla sua famiglia, trattenuto in ostaggio dagli svedesi, prima a Riga e in seguito ad Ivangorod.

Nel 1682, dopo la morte di suo padre, il ducato passò al suo fratello maggiore Federico Casimiro e Ferdinando si arruolò nell'esercito polacco, dove militò per molti anni e nei cui ranghi raggiunse i gradi di tenente generale, partecipando a innumerevoli battaglie contro gli ottomani. Dopo che anche il fratello morì, nel 1698 Ferdinando tornò in Curlandia e divenne, unitamente alla duchessa vedova, tutore del minore Federico Guglielmo, suo nipote, nel nome del quale governò come co-reggente.

Nel 1700, quando iniziò la Grande guerra del Nord, Ferdinando fu coinvolto in vari combattimenti presso Riga. Dopo essere stato sconfitto nella battaglia della Duna fu costretto a rifugiarsi a Danzica. Curlandia e Semigallia vennero occupate dagli svedesi, che si servirono del Consiglio del ducato (landtag) per controllare il paese. Il Consiglio, su pressione straniera, ben presto sollevò Ferdinando dai suoi compiti di co-reggente; più tardi, e nonostante gli svedesi avessero lasciato il paese, avrebbe anche rifiutato di riconoscerlo duca.

Infatti, quando il nipote Federico Guglielmo morì, poco dopo aver sposato Anna di Russia, Ferdinando si proclamò duca dall'esilio, ma esitò a tornare il Curlandia dopo aver appreso l'opposizione del Consiglio. Da quel momento e per molti anni, il ducato fu quindi governato dalla nuova duchessa vedova, con il sostegno del Consiglio, i cui maggiorenti (nel 1725) nominarono Maurizio di Sassonia erede al trono e furono persino sul punto di eleggerlo nuovo duca; quest'ultimo, però, dovette rinunciare e lasciare la Curlandia, sia per il suo rifiuto a sposare Anna, sia per le frizioni avute con l'amministrazione imperiale russa.

Quando Anna venne chiamata a succedere al trono di Russia, il Ducato di Curlandia, con l'assenso del Consiglio Ducale ed il beneplacito della neo-zarina, tornò quindi a Ferdinando, che lo governò da Danzica e ne mantenne il dominio sino alla morte. Ferdinando, appena diventato duca (ormai settantacinquenne), sposò la Duchessa Giovanna Maddalena di Sassonia-Weissenfels, dalla quale però non ebbe eredi.

Appena un mese dopo la sua scompara, nel 1737, il Consiglio affidò il ducato, su suggerimento della Zarina, al di lei amante, Ernesto Giovanni Biron.

Onorificenze

Cavaliere dell'Ordine dell'Aquila Nera - nastrino per uniforme ordinaria

Predecessore Duca di Curlandia e Semigallia Successore
Anna I di Russia 1730-1737 Ernesto Giovanni Biron
Controllo di autoritàVIAF (EN69839963 · CERL cnp00912489 · GND (DE123619122
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