20º Battaglione meccanizzato "Monte San Michele": differenze tra le versioni
Nessun oggetto della modifica |
→Onorificenze: ortografia |
||
Riga 85: | Riga 85: | ||
<small>Decreto 5 giugno 1920: |
<small>Decreto 5 giugno 1920: |
||
Nei duri cimenti della guerra, nella tormentata trincea o nell'aspra battaglia, |
Nei duri cimenti della guerra, nella tormentata trincea o nell'aspra battaglia, |
||
conobbe ogni limite di sacrificio e di |
conobbe ogni limite di sacrificio e di ardimento; audace e tenace. domò |
||
infaticabilmente i luoghi e le fortune, consacrando con sangue fecondo la |
infaticabilmente i luoghi e le fortune, consacrando con sangue fecondo la |
||
romana virtù dei figli d'ltalia (1915 - l8). (All'Arma di Fanteria).</small> |
romana virtù dei figli d'ltalia (1915 - l8). (All'Arma di Fanteria).</small> |
||
Riga 96: | Riga 96: | ||
<small>Decreto 7 dicembre 1951: |
<small>Decreto 7 dicembre 1951: |
||
In trentaquattro mesi di lotta in Africa dava continue, luminose prove di granitica saldezza e d'incontrollabile fede nel successo. |
In trentaquattro mesi di lotta in Africa dava continue, luminose prove di granitica saldezza e d'incontrollabile fede nel successo. |
||
Riordinatosi al termine della dura battaglia della Marmarica, riaffrontava la lotta con ardore e invitto spirito su di un percorso di 700 km conseguendo ovunque successi e distinguendosi specialmente nello sfondamento di |
Riordinatosi al termine della dura battaglia della Marmarica, riaffrontava la lotta con ardore e invitto spirito su di un percorso di 700 km conseguendo ovunque successi e distinguendosi specialmente nello sfondamento di munitissima piazza. Alla fine le sue unità, decimate ma non dome. opponevano ancora strenua, incrollabile resistenza alle fresche forze soverchianti, gettate dall'avversario nell'impari lotta, facendo nuovamente rifulgere di luce vivissima le secolari tradizioni di valore della invitta e forte gente calabrese. Superbi nella lotta, pazienti e forti nei cruenti sacrifici, i suoi fanti scrissero pagine di eroismo, di tenacia e di fede che rimarranno titolo di onore e di gloria per l'l'esercito Italiano. El Mechili - Segnali - Aim El Gazala - |
||
Tobruk - El Alamein (A.S.). 26 maggio - 30 luglio l942.</small> |
Tobruk - El Alamein (A.S.). 26 maggio - 30 luglio l942.</small> |
||
:[[File:Valor militare silver medal BAR.svg|100px]] [[Medaglia d'Argento al Valor Militare]] (Monte S.Michele , 1915) |
:[[File:Valor militare silver medal BAR.svg|100px]] [[Medaglia d'Argento al Valor Militare]] (Monte S.Michele , 1915) |
||
<small>Decreto 3 agosto 1916: |
<small>Decreto 3 agosto 1916: |
||
Sanguinosamente ascese le contrastare pendici del Bosco Cappuccio sul Carso, affermandone in cima sicuramente |
Sanguinosamente ascese le contrastare pendici del Bosco Cappuccio sul Carso, affermandone in cima sicuramente il possesso (l8- 25 luglio 1915). |
||
Sul M. S. Michele, impavido dinanzi alla improvvisa violenza di venefiche insidie, con irresistibile slancio piombava sul nemico strappandogli tutti i momentanei successi e respingeva i ripetuti contrassalti (29 giugno 1916).</small> |
Sul M. S. Michele, impavido dinanzi alla improvvisa violenza di venefiche insidie, con irresistibile slancio piombava sul nemico strappandogli tutti i momentanei successi e respingeva i ripetuti contrassalti (29 giugno 1916).</small> |
||
:[[File:Valor militare silver medal BAR.svg|100px]] [[Medaglia d'Argento al Valor Militare]] |
:[[File:Valor militare silver medal BAR.svg|100px]] [[Medaglia d'Argento al Valor Militare]] |
||
<small>Decreto 5 giugno 1920: |
<small>Decreto 5 giugno 1920: |
||
Tenne alto, sul fronte |
Tenne alto, sul fronte francese, l`onore delle armi d'Italia, in lotte aspre e violente, con largo tributo di sangue impose incrollabile resistenza ai furiosi attacchi avversari, accompagnati da venefiche insidie. In successive giornate gloriose, dando prova d irresistibile slancio, d‘invitto coraggio e mirabile spirito di sacrificio, assalì e travolse formidabili posizioni nemiche, catturando prigionieri e copioso materiale bellico (Montagna di Bligny, Valle dell'Ardre, Aisne, Chemin des Dames, Sissonne, Meuse luglio - novembre l9l8).</small> |
||
:[[File:Valor militare silver medal BAR.svg|100px]] [[Medaglia d'Argento al Valor Militare]] |
:[[File:Valor militare silver medal BAR.svg|100px]] [[Medaglia d'Argento al Valor Militare]] |
||
<small>Decreto 31 aprile 1947: |
<small>Decreto 31 aprile 1947: |
||
In un lungo periodo operativo, in una lotta senza soste. i fanti trionfarono dell'asprezza degli elementi e delle preponderanti forze nemiche con la costanza invitta di persistere c di durare. |
In un lungo periodo operativo, in una lotta senza soste. i fanti trionfarono dell'asprezza degli elementi e delle preponderanti forze nemiche con la costanza invitta di persistere c di durare. Nell'impeto audace dell'assalto, nella volontà indomabile della resistenza,. a misura di animo e di sangue, confermarono la tradizione eroica del Reggimento e aggiunsero nuove glorie alla Bandiera. (Marmarica, aprile - Dicembre 1941).</small> |
||
:[[File:Valor militare bronze medal BAR.svg|100px]] [[Medaglia di Bronzo al Valor Militare]] |
:[[File:Valor militare bronze medal BAR.svg|100px]] [[Medaglia di Bronzo al Valor Militare]] |
||
<small>Decreto 12 aprile 1937: |
<small>Decreto 12 aprile 1937: |
||
Reggimento di alto spirito e di solide compagine, ovunque venne impiegato nella campagna d’Etiopia fece rifulgere il valore dei suoi fanti e concorse |
Reggimento di alto spirito e di solide compagine, ovunque venne impiegato nella campagna d’Etiopia fece rifulgere il valore dei suoi fanti e concorse validamente al trionfo delle nostre armi sul nemico. (Atronà 21 gennaio 1936 - Endertà l2-l5 febbraio 1936 - Sogotà 28 marzo 1936)</small> |
||
=== Comandanti === |
=== Comandanti === |
Versione delle 19:21, 16 mag 2014
20º Battaglione meccanizzato "Monte San Michele" | |
---|---|
File:2crest20.jpg Stemma araldico del 20º Battaglione meccanizzato "Monte San Michele" | |
Descrizione generale | |
Attiva | 1848 - 1991 |
Nazione | Regno di Sardegna Italia Italia |
Servizio | Armata Sarda Regio Esercito Esercito Italiano |
Tipo | Battaglione |
Ruolo | Fanteria meccanizzata |
Guarnigione/QG | Brescia - Caserma "A.Papa" |
Motto | "Ut Brixia Leones" |
Battaglie/guerre | Guerre di indipendenza italiane Prima guerra mondiale Seconda guerra mondiale Campagna del Nordafrica Prima battaglia di El Alamein Battaglia di Alam Halfa Seconda battaglia di El Alamein |
Anniversari | 15 luglio, anniversario della battaglia dell'Ardre (Francia) |
Decorazioni | |
Parte di | |
Brigata meccanizzata "Brescia" | |
Voci su unità militari presenti su Wikipedia |
Il 20º Battaglione meccanizzato "Monte San Michele" è stato un reparto della disciolta Brigata meccanizzata "Brescia" di stanza come sua ultima sede prima dello scioglimento nella caserma "Achille Papa" di Brescia. È stato l'erede delle tradizioni del 20º Rgt. di fanteria "Brescia" la cui storia si fuse con quella della Brigata "Brescia" della quale fece parte fin dalle origini.
Cenni storici
Il 20º Rgt. Fanteria Brescia da cui il battaglione prese il nome, venne costituito come formazione regolare nell'ambito dell'Esercito Piemontese il 16 settembre 1848 con volontari lombardi.
Il reparto fu impegnato nella prima e nella terza guerra di Indipendenza combattendo nella battaglia di Custoza e a Santa Lucia del Tione, alla presa di Roma del 1870, nelle guerre coloniali, in Eritrea nel 1896 e nella conquista della Libia del 1911.
Nella prima guerra mondiale (1915-1918)
Durante la prima guerra mondiale il 20° opera sul fronte carsico: nel 1915 a Bosco Cappuccio, a Castelnuovo, sul Monte San Michele, nel 1916 ancora sul San Michele e poi a San Martino del Carso, Opacchiasella, Castagnevizza, ; nel 1917 sul Dosso Faiti e poi nel ripiegamento di tutto il fronte.
Nel 1918 il 20° è in Francia inquadrato nel II° Corpo d'armata del Generale Alberico Albricci . Combatte a Bligny, allo Chemin des Dames, nella valle dell'Ardre ed a Sissonne.
Nella seconda guerra mondiale (1939-1945)
Con la riorganizzazione del 1926 fu inquadrato nella Divisione "Sila" partecipando alla campagna d'Etiopia nel 1935-'36. Dal 1939 entro' a far parte della 27ª Divisione di Fanteria "Brescia" imperniata sul 19º e 20º reggimento fanteria Brescia e sul 55º reggimento artiglieria.
Nel secondo conflitto mondiale il 20° è schierato in Africa Settentrionale e prende parte alle operazioni dell'assedio di Tobruk, poi a Bardia, Sollum, Sidi el Barrani, Marsa Matruh ed infine alla battaglia di El Alamein, dove fu completamente distrutto dagli attacchi inglesi. A seguito di questi eventi il 7 novembre 1942 il reggimento fu disciolto.
Tempi recenti
Il 1º settembre 1975 in attuazione del riordinamento dell'Esercito Italiano venne costituito il 20º Battaglione "Monte San Michele" che ereditò le tradizioni del reggimento. Inizialmente inquadrato nella Brigata meccanizzata Brescia della Divisione "Mantova" - 5º Corpo d'Armata sopravvisse allo scioglimento della divisione del 1986 e sempre all'interno della Brg. Brescia, inquadrata nel 3º Corpo d'Armata restò operativo fino al 1991, quando fu definitivamente disciolto.
Insegne e Simboli
- Il Reggimento indossa il fregio della Fanteria (composto da due fucili incrociati sormontati da una bomba con una fiamma dritta).
- Le mostrine del reggimento sono rettangolari di colore scarlatto con banda centrale nera. Alla base della mostrina si trova la stella argentata a 5 punte bordata di nero, simbolo delle forze armate italiane.
Onorificenze
Si riassumono qui di seguito le onorificenze ricevute:
Decreto 5 giugno 1920: Nei duri cimenti della guerra, nella tormentata trincea o nell'aspra battaglia, conobbe ogni limite di sacrificio e di ardimento; audace e tenace. domò infaticabilmente i luoghi e le fortune, consacrando con sangue fecondo la romana virtù dei figli d'ltalia (1915 - l8). (All'Arma di Fanteria).
Decreto 27 gennaio 1937: Pari alla sua fama millenaria, espressione purissima di alte virtù guerriere della stirpe, si prodigava eroica, generosa, tenace in tutte le battaglie, dando prezioso contributo di valore e di sangue alla vittoria (guerra italo-etíopica: 3 ottobre - 5 maggio 1936). (All'Arma di Fanteria).
- Medaglia d'Oro al Valor Militare (Tobruk-El Alamein 1942)[1].
Decreto 7 dicembre 1951: In trentaquattro mesi di lotta in Africa dava continue, luminose prove di granitica saldezza e d'incontrollabile fede nel successo. Riordinatosi al termine della dura battaglia della Marmarica, riaffrontava la lotta con ardore e invitto spirito su di un percorso di 700 km conseguendo ovunque successi e distinguendosi specialmente nello sfondamento di munitissima piazza. Alla fine le sue unità, decimate ma non dome. opponevano ancora strenua, incrollabile resistenza alle fresche forze soverchianti, gettate dall'avversario nell'impari lotta, facendo nuovamente rifulgere di luce vivissima le secolari tradizioni di valore della invitta e forte gente calabrese. Superbi nella lotta, pazienti e forti nei cruenti sacrifici, i suoi fanti scrissero pagine di eroismo, di tenacia e di fede che rimarranno titolo di onore e di gloria per l'l'esercito Italiano. El Mechili - Segnali - Aim El Gazala - Tobruk - El Alamein (A.S.). 26 maggio - 30 luglio l942.
- Medaglia d'Argento al Valor Militare (Monte S.Michele , 1915)
Decreto 3 agosto 1916: Sanguinosamente ascese le contrastare pendici del Bosco Cappuccio sul Carso, affermandone in cima sicuramente il possesso (l8- 25 luglio 1915). Sul M. S. Michele, impavido dinanzi alla improvvisa violenza di venefiche insidie, con irresistibile slancio piombava sul nemico strappandogli tutti i momentanei successi e respingeva i ripetuti contrassalti (29 giugno 1916).
Decreto 5 giugno 1920: Tenne alto, sul fronte francese, l`onore delle armi d'Italia, in lotte aspre e violente, con largo tributo di sangue impose incrollabile resistenza ai furiosi attacchi avversari, accompagnati da venefiche insidie. In successive giornate gloriose, dando prova d irresistibile slancio, d‘invitto coraggio e mirabile spirito di sacrificio, assalì e travolse formidabili posizioni nemiche, catturando prigionieri e copioso materiale bellico (Montagna di Bligny, Valle dell'Ardre, Aisne, Chemin des Dames, Sissonne, Meuse luglio - novembre l9l8).
Decreto 31 aprile 1947: In un lungo periodo operativo, in una lotta senza soste. i fanti trionfarono dell'asprezza degli elementi e delle preponderanti forze nemiche con la costanza invitta di persistere c di durare. Nell'impeto audace dell'assalto, nella volontà indomabile della resistenza,. a misura di animo e di sangue, confermarono la tradizione eroica del Reggimento e aggiunsero nuove glorie alla Bandiera. (Marmarica, aprile - Dicembre 1941).
Decreto 12 aprile 1937: Reggimento di alto spirito e di solide compagine, ovunque venne impiegato nella campagna d’Etiopia fece rifulgere il valore dei suoi fanti e concorse validamente al trionfo delle nostre armi sul nemico. (Atronà 21 gennaio 1936 - Endertà l2-l5 febbraio 1936 - Sogotà 28 marzo 1936)
Comandanti
Nel tempo si sono succeduti al comando del Reparto:
- Ten. Col. Pasquale Capuccilli (1975 - 1976)
- Ten. Col. Mario Camassa (1976 – 1977)
- Ten. Col. Amadis Manca (1977 – 1979)
- Ten. Col. Michele Fredella (1979 – 1981)
- Ten. Col. Guido Bonaldo (1981 – 1982)
- Ten. Col. Raffaello Graziani (1982 – 1983)
- Ten. Col. Sergio Tentarelli (1983 – 1984)
- Ten. Col. Guido Fenelli (1984 – 1985)
- Ten. Col. Biagio Schilirò (1985 – 1986)
- Ten. Col. Ferruccio Donzelli (1986 - 1988)
- Ten. Col. Ettore Magliocchetti (1988 - 1989)
- Ten. Col. Franco Lai (1989 - 1991)
Voci correlate
- Esercito Italiano
- Brigata meccanizzata "Brescia"
- Arma di Fanteria
- Fanteria
- Elenco dei reggimenti di fanteria dell'Esercito Italiano
- Armoriale della Fanteria dell'Esercito Italiano
- Medaglie, decorazioni ed ordini cavallereschi italiani