Povere creature! (romanzo): differenze tra le versioni

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L'adattamento cinematografico del libro è prodotto dalla Searchlight Pictures, con la regia di [[Yorgos Lanthimos]] e la sceneggiatura di [[Tony McNamara]]. Il cast comprende, tra gli altri, [[Emma Stone]], [[Willem Dafoe]], [[Ramy Youssef]], [[Margaret Qualley]] e [[Mark Ruffalo]] . <ref>{{Cita web|url=https://www.empireonline.com/movies/news/yorgos-lanthimos-and-emma-stone-reportedly-reuniting-for-frankenstein-style-tale-poor-things/|sito=[[Empire (film magazine)|Empire Online]]|dataaccesso=22 May 2021}}</ref>
L'adattamento cinematografico del libro è prodotto dalla Searchlight Pictures, con la regia di [[Yorgos Lanthimos]] e la sceneggiatura di [[Tony McNamara]]. Il cast comprende, tra gli altri, [[Emma Stone]], [[Willem Dafoe]], [[Ramy Youssef]], [[Margaret Qualley]] e [[Mark Ruffalo]] . <ref>{{Cita web|url=https://www.empireonline.com/movies/news/yorgos-lanthimos-and-emma-stone-reportedly-reuniting-for-frankenstein-style-tale-poor-things/|sito=[[Empire (film magazine)|Empire Online]]|dataaccesso=22 May 2021}}</ref>


== Illustrazioni e citazioni ==
== Note ==
''Povere creature!'' contiene illustrazioni originali di Alasdair Gray, che nel testo vengono attribuite all'incisore e illustratore scozzese William Strang. Una caratteristica del romanzo è la pagina delle citazioni delle recensioni alcune delle quali sono palesemente fittizie (come quelle di ''Skiberdeen Eagle'' e ''Private Nose'' ), mentre altre sono attribuite a pubblicazioni reali, ma sembrano così dure che la loro autenticità è messa in dubbio.
''Povere creature!'' contiene illustrazioni originali di Alasdair Gray, che nel testo vengono attribuite all'incisore e illustratore scozzese William Strang. Una caratteristica del romanzo è la pagina delle citazioni delle recensioni alcune delle quali sono palesemente fittizie (come quelle di ''Skiberdeen Eagle'' e ''Private Nose'' ), mentre altre sono attribuite a pubblicazioni reali, ma sembrano così dure che la loro autenticità è messa in dubbio.


== Riferimenti ==
== Note ==
<references />
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== Fonti ==


== Bibliografia ==
* {{Cita libro|autore=Alasdair Gray|url=https://books.google.com/books?id=vhwP82d6ragC|anno=1992|ISBN=978-1-56478-307-3}}
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;Ulteriori letture

== Ulteriori letture ==

* "Alasdair Gray, ''Poor Things''". 2008. In Nick Bentley, ''Contemporary British Fiction'', 44-52. Edinburgh: Edinburgh University Press.{{ISBN|978-0-7486-2420-1}}[[ISBN (identifier)|ISBN]]&nbsp;[[Special:BookSources/978-0-7486-2420-1|978-0-7486-2420-1]] .
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* Kaczvinsky, Donald P. "Making up for Lost Time":Scotland, Stories, and the Self in Alasdair Gray's. ''Contemporary Literature'' 42.4 (2001): 775-799.
* Kaczvinsky, Donald P. "Making up for Lost Time":Scotland, Stories, and the Self in Alasdair Gray's. ''Contemporary Literature'' 42.4 (2001): 775-799.
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* McMunnigall, Alan. "Alasdair Gray and Postmodemism." ''Studies in Scottish Literature'' 33.1 (2004): 26.
* McMunnigall, Alan. "Alasdair Gray and Postmodemism." ''Studies in Scottish Literature'' 33.1 (2004): 26.


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[[Categoria:Romanzi ambientati in Scozia]]
[[Categoria:Romanzi ambientati in Scozia]]

Versione delle 15:03, 28 ago 2023

Povere creature!
AutoreAlasdair Gray
1ª ed. originale1992
Genereromanzo
Lingua originaleinglese

Povere creature! è un romanzo dello scrittore scozzese Alasdair Gray, pubblicato in lingua originale nel 1992. In quello stesso anno vinse il Whitbread Award e il Guardian Fiction Prize.

La nuova edizione italiana è a cura della casa editrice Safarà Editore (traduzione di Sara Caraffini, prefazione di Enrico Terrinoni, ISBN 9788832107531)

Il romanzo si allontana dall'immaginario classico di Gray, che nelle altre sue opere si incentra su una Glasgow tanto reale quanto immaginaria. Tuttavia, quest'opera vittoriana e gotica riprende tematiche già affrontate dallo scrittore scozzese, quali le disuguaglianze sociali, le relazioni, la memoria e l'identità personale.

Povere creature! è stato definito "un libro magnificamente vivace, divertente, sporco e intelligente" dalla London Review of Books.

Trama

La narrazione è incentrata sul personaggio di Bella Baxter, una donna la cui identità è avvolta dal mistero. Questa ambiguità è acuita dall'autobiografia scritta dal marito, Archibald McCandless, che distorce la verità sulla sua vita con Bella. In queste pagine si afferma che la donna era stata trovata morta tra le acque del Clyde e riportata in vita dal collega di McCandless, lo scienziato Godwin Baxter. Nel corpo di Bella venne innestato il cervello di un feto, regalandole quindi una mentalità infantile.

Sebbene l'intento iniziale fosse che Bella si limitasse a essere la compagna di Baxter, la protagonista ben presto si ribella e inizia a inseguire i suoi desideri e le sue passioni, intrecciando relazioni con altri uomini tra cui McCandless e un frivolo avvocato di nome Duncan Wedderburn, con il quale fugge e si imbarca in un'odissea in giro per l'Europa, il Nord Africa e l'Asia centrale.

A questa narrazione segue una smentita da parte della stessa Bella (o Victoria), la quale suggerisce che il suo "povero sciocco" marito ha inventato e cucito per lei una vita dai motivi gotici e romantici prevalenti del periodo: «puzza decisamente di tutto ciò che era morboso nel più morboso dei secoli».

Sono molto forti i riferimenti al romanzo Frankenstein di Mary Shelley .

Questi documenti storici fittizi sono preceduti da un'introduzione di Alasdair Gray, che racconta la "scoperta" di tutta questa documentazione da parte dei suoi amici nella vita reale, Michael Donnelly ed Elspeth King. L'introduzione contiene anche una feroce critica al modo in cui il Comune di Glasgow ha trattato il suo patrimonio storico e culturale, trascurando il museo di storia locale, e un breve accenno al periodo in cui Glasgow è stata Capitale Europea della Cultura nel 1990, oggetto di satira nel suo romanzo Something Leather .

Adattamento cinematografico

L'adattamento cinematografico del libro è prodotto dalla Searchlight Pictures, con la regia di Yorgos Lanthimos e la sceneggiatura di Tony McNamara. Il cast comprende, tra gli altri, Emma Stone, Willem Dafoe, Ramy Youssef, Margaret Qualley e Mark Ruffalo . [1]

Illustrazioni e citazioni

Povere creature! contiene illustrazioni originali di Alasdair Gray, che nel testo vengono attribuite all'incisore e illustratore scozzese William Strang. Una caratteristica del romanzo è la pagina delle citazioni delle recensioni alcune delle quali sono palesemente fittizie (come quelle di Skiberdeen Eagle e Private Nose ), mentre altre sono attribuite a pubblicazioni reali, ma sembrano così dure che la loro autenticità è messa in dubbio.

Note

Bibliografia

Ulteriori letture
  • "Alasdair Gray, Poor Things". 2008. In Nick Bentley, Contemporary British Fiction, 44-52. Edinburgh: Edinburgh University Press.ISBN 978-0-7486-2420-1ISBN 978-0-7486-2420-1 .
  • Kaczvinsky, Donald P. "Making up for Lost Time":Scotland, Stories, and the Self in Alasdair Gray's. Contemporary Literature 42.4 (2001): 775-799.
  • Hobsbaum, Philip. "Unreliable Narrators: Poor Things and its Paradigms." The Glasgow Review 3 (1995): 37.
  • McCormick, Ian D., "Alasdair Gray and the Making of the modern Scottish Grotesque" in Proceedings of the Conference on Regional Europe: Voice and Form (Vitoria, Spain; University of Liverpool, 1994) ISBN 8460090728
  • Gray, Alasdair, James Kelman, and Tom Toremans. "An Interview with Alasdair Gray and James Kelman." Contemporary Literature 44.4 (2003): 565-586.
  • March, Cristie. "Bella and the Beast (and a Few Dragons, Too): Alasdair Gray and the Social Resistance of the Grotesque." Critique: Studies in Contemporary Fiction 43.4 (2002): 323-346.
  • Hammond, Jennifer. Alasdair Gray: A Postmodernist Reading of" Lanark"," 1982 Janine," and" Poor Things". Diss. University of North Carolina at Wilmington, 1999.
  • McMunnigall, Alan. "Alasdair Gray and Postmodemism." Studies in Scottish Literature 33.1 (2004): 26.
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