Movimento per la Vita: differenze tra le versioni

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Il '''Movimento per la Vita''' ('''MpV''') è una [[associazione di promozione sociale]]<ref>{{Cita web|url= http://www.solidarietasociale.gov.it/NR/rdonlyres/3B50691C-F64A-4D2B-9B74-C33F90D253EE/0/REGISTROASS19lug07.pdf
Il '''Movimento per la Vita''' ('''MpV''') è una [[associazione di promozione sociale]]<ref>{{Cita web|url= http://www.solidarietasociale.gov.it/NR/rdonlyres/3B50691C-F64A-4D2B-9B74-C33F90D253EE/0/REGISTROASS19lug07.pdf
|titolo= Direzione Generale per il Volontariato, l'Associazionismo e le Formazioni Sociali - Registro Nazionale delle Associazioni di promozione sociale (Legge 7 dicembre 2000, n. 383) |data=Aggiornato al 13 luglio 2007|formato=PDF|p=3|citazione=102. MOVIMENTO PER LA VITA ITALIANO, con sede in Roma|accesso=4 aprile 2022|urlarchivio= https://web.archive.org/web/20101007233723/http://www.lavoro.gov.it/NR/rdonlyres/REGISTROASS19lug071d21dffimqzvtrtrhofqjiljvbobqevloyrx.pdf |dataarchivio=7 ottobre 2010|urlmorto=si}} Ministero della solidarietà sociale.</ref> [[italia]]na che nel suo statuto si propone «di promuovere e di difendere il diritto alla vita e la dignità di ogni uomo, dal concepimento alla morte naturale, favorendo una cultura dell'accoglienza nei confronti dei più deboli ed indifesi e, prima di tutti, il bambino concepito e non ancora nato»,<ref>{{collegamento interrotto|1=http://www.mpv.org/pls/mpv/v3_s2ew_consultazione.mostra_pagina?rifi=guest&rifp=guest&id_pagina=30 |data=marzo 2018 |bot=InternetArchiveBot }}.</ref> oltre a informare su ciò che concerne la vita e la morte umana ([[amore]], [[sessualità]], procreazione responsabile, vita prenatale, [[adozione]], [[famiglia]], [[aborto]], malattie rare, manipolazione genetica, [[eutanasia]], [[suicidio]]). Il movimento per la Vita aderisce al [[Forum delle associazioni familiari]].
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==Storia==
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Nel [[1981]] il MpV promosse due [[referendum]] per l'[[s:it:L. 22 maggio 1978, n.194 - Norme per la tutela sociale della maternità e sull'interruzione volontaria della gravidanza|abrogazione della legge 194]] che istituiva e regolamentava la facoltà di ricorrere all'[[interruzione di gravidanza]]. In particolare, un referendum mirava a cancellare integralmente la legge n. 194, l'altro intendeva farlo solo parzialmente. Il primo venne considerato inammissibile dalla [[Corte costituzionale]], in quanto contrastante con una sentenza del 1975 che dichiarava legittimo l'aborto in certe situazioni e a certe condizioni. Fu ammesso il secondo, che però fu respinto dall'elettorato il [[Referendum abrogativi in Italia del 1981#Interruzione gravidanza (Proposta Movimento per la vita)|17 maggio 1981]].<br />
Nel [[1981]] il MpV promosse due [[referendum]] per l'[[s:it:L. 22 maggio 1978, n.194 - Norme per la tutela sociale della maternità e sull'interruzione volontaria della gravidanza|abrogazione della legge 194]] che istituiva e regolamentava la facoltà di ricorrere all'[[interruzione di gravidanza]]. In particolare, un referendum mirava a cancellare integralmente la legge n. 194, l'altro intendeva farlo solo parzialmente. Il primo venne considerato inammissibile dalla [[Corte costituzionale]], in quanto contrastante con una sentenza del 1975 che dichiarava legittimo l'aborto in certe situazioni e a certe condizioni. Fu ammesso il secondo, che però fu respinto dall'elettorato il [[Referendum abrogativi in Italia del 1981#Interruzione gravidanza (Proposta Movimento per la vita)|17 maggio 1981]].<br />
Il Movimento per la Vita attuò una profonda revisione interna dando vita nel [[1985]] ai ''Centri d'Aiuto alla Vita'', che si pongono lo scopo di aiutare le donne in [[gravidanza]] in difficoltà, dando loro aiuti [[economia|economici]], sostegno [[psicologia|psicologico]] e [[medicina|medico]], cercando di contrastare le principali motivazioni del ricorso all'[[aborto]] e proponendo il ricorso ai soli [[Riconoscimento della fertilità|metodi contraccettivi naturali]]. Ogni anno sono circa 20.000 le donne assistite in modo vario dagli oltre 300 centri. {{chiarire|Dal 1975|Non è forse dal 1985?}} i bambini che sono stati aiutati a nascere sono stati 85.000.
Il Movimento per la Vita attuò una profonda revisione interna dando vita nel [[1985]] ai ''Centri d'Aiuto alla Vita'', che si pongono lo scopo di impedire per le gestanti il ricorso all'[[aborto]] e proponendo il ricorso ai soli [[Riconoscimento della fertilità|metodi contraccettivi naturali]], talvolta inefficaci per prevenire gravidanze indesiderate<ref>{{Cita web|url=https://www.ausl.imola.bo.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/5364|titolo=I metodi di contraccezione naturale funzionano?|autore=Azienda USL Imola|sito=www.ausl.imola.bo.it|lingua=it|accesso=2023-08-20}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.medicalnewstoday.com/articles/natural-birth-control|titolo=What to know about natural birth control|sito=www.medicalnewstoday.com|data=2022-01-18|lingua=en|accesso=2023-08-20}}</ref>.


[[File:Mother Teresa 1985 cropped.jpg|left|thumb|[[Madre Teresa di Calcutta]], presidente onoraria del Movimento]]
[[File:Mother Teresa 1985 cropped.jpg|left|thumb|[[Madre Teresa di Calcutta]], presidente onoraria del Movimento]]
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*l'''Area Politica'' che si occupa dell'attività civile del Movimento e della sua azione di promozione sociale e culturale. L'Area Politica, ad esempio, si è occupata della mobilitazione degli iscritti in occasione del referendum del [[2005]]. Ha anche il compito di sensibilizzare l'[[opinione pubblica]].
*l'''Area Politica'' che si occupa dell'attività civile del Movimento e della sua azione di promozione sociale e culturale. L'Area Politica, ad esempio, si è occupata della mobilitazione degli iscritti in occasione del referendum del [[2005]]. Ha anche il compito di sensibilizzare l'[[opinione pubblica]].
*i ''Centri di Aiuto alla Vita'', costituiti sia da volontari che personale qualificato, che si occupano di aiutare e sostenere le donne che affrontano una [[gravidanza]] difficile e sensibilizzano l'opinione pubblica su come prevenire ed evitare l'[[aborto]] volontario.
*i ''Centri di Aiuto alla Vita'', che si occupano di convincere le gestanti a rinunciare di ricorrere al diritto di [[aborto]] mediante colloqui e portare avanti la gravidanza indesiderata.
*il ''Comitato Scientifico'' che affronta le problematiche [[scienza|scientifiche]] relative ai temi che sono oggetto dell'attività del Movimento, approfondendo, inoltre, le conoscenze nel campo della [[bioetica]]. Presidente del Comitato Scientifico è la [[Deputato della Repubblica Italiana|deputata]] [[Paola Binetti]].
*il ''Comitato Scientifico'' che affronta le problematiche relative ai temi che sono oggetto dell'attività del Movimento mediante teorie [[Pseudoscienza|pseudoscientifiche]], approfondendo, inoltre, le conoscenze nel campo della [[bioetica]]. Presidente del Comitato Scientifico è la [[Deputato della Repubblica Italiana|deputata]] [[Paola Binetti]].


Organo di stampa del MpV è la rivista mensile ''Sì alla Vita''. Il MpV gestisce inoltre un [[numero verde]] (''Sos vita'') che offre un'occasione di dialogo telefonico riguardante le problematiche (etiche, psicologiche, economiche, legali, etc.) relative alla decisione di abortire e mettendo in contatto gli utenti con i propri progetti di supporto alla maternità.
Organo di stampa del MpV è la rivista mensile ''Sì alla Vita''. Il MpV gestisce inoltre un [[numero verde]] (''Sos vita'') che offre un'occasione di dialogo telefonico riguardante le problematiche (etiche, psicologiche, economiche, legali, etc.) relative alla decisione di abortire e osteggiando mediante convincimento la volontà autodeterminativa della gestante di ricorso all'[[Interruzione volontaria della gravidanza|IVG]].


Il Movimento si occupa, inoltre, della produzione di [[documentario|documentari]], [[film]], [[libro|libri]] sul tema della [[vita]] e della [[gravidanza]]. Fece particolarmente scalpore un film-documentario del [[1984]], girato negli [[Stati Uniti]] ed intitolato ''[[L'urlo silenzioso]]'', in cui si vedono i feti, ripresi dall'[[ecografia]], durante l'[[aborto]].
Il Movimento si occupa, inoltre, della produzione di [[documentario|documentari]], [[film]], [[libro|libri]] sul tema della [[vita]] e della [[gravidanza]]. Fece particolarmente scalpore un film-documentario del [[1984]], girato negli [[Stati Uniti]] ed intitolato ''[[L'urlo silenzioso]]'', in cui si vedono gli [[Embrione|embrioni]], ripresi dall'[[ecografia]], durante l'[[aborto]].


Ogni anno il Movimento organizza il Concorso Scolastico Europeo, rivolto a ragazzi e ragazze delle scuole superiori e universitari per invitarli a riflettere su temi di attualità, società e [[bioetica]] legati all'attività dell'associazione. Ad oggi hanno partecipato al concorso oltre 500.000 giovani (Fonte sito istituzionale MpV).
Ogni anno il Movimento organizza il Concorso Scolastico Europeo, rivolto a ragazzi e ragazze delle scuole superiori e universitari per diffondere le idee di stampo [[Cattolici tradizionalisti|cattolico]] su temi di attualità, società e [[bioetica]] legati all'attività dell'associazione.


Inoltre ogni anno il Movimento organizza il concorso musicale "Cantiamo la vita", che premia le canzoni i cui testi dimostrano particolare attenzione ai temi della difesa della maternità, della bioetica e della dignità umana.
Inoltre ogni anno il Movimento organizza il concorso musicale "Cantiamo la vita", che premia le canzoni i cui testi dimostrano particolare senso di [[idolatria]] della maternità.


Il ''Progetto Gemma'' è una iniziativa del MpV volta a promuovere una forma di adozione a distanza delle donne gravide che presentano particolari difficoltà economiche, mediante la quale viene offerto un sostegno economico in modo da ridurre l'incidenza di questo fattore fra le cause di una possibile interruzione della gravidanza.
Il ''Progetto Gemma'' è una iniziativa del MpV volta a promuovere una forma di adozione a distanza delle donne gravide che presentano particolari difficoltà economiche, mediante la quale viene offerto un irrisorio sostegno economico in modo da aumentare la credibilità del convincimento circa un possibile superamento del fattore economico fra le cause di una interruzione della gravidanza.


Il MpV promuove inoltre l'iniziativa ''Una Culla per la Vita'' con l'intenzione di creare punti di accoglienza sicura per neonati non desiderati in modo da evitare l'abbandono dei bambini al momento della nascita. L'iniziativa è nata in seguito al proliferare di casi di ritrovamento di bambini all'interno di cassonetti, ispirandosi alla ''ruota'' presente in passato in gran parte dei conventi e monasteri cattolici dove le madri che non desideravano o non potevano provvedere al sostentamento dei propri figli appena nati, potevano anonimamente affidarli alla cura dei frati o delle monache.
Il MpV promuove inoltre l'iniziativa ''Una Culla per la Vita'' con l'intenzione di creare punti di accoglienza per neonati non desiderati in modo da evitare l'abbandono dei bambini al momento della nascita. L'iniziativa è nata in seguito al proliferare di casi di ritrovamento di neonati all'interno di cassonetti, ispirandosi alla ''ruota'' presente in passato in gran parte dei conventi e monasteri cattolici dove le madri che non desideravano o non potevano provvedere al sostentamento dei propri figli appena nati, potevano anonimamente affidarli alla cura dei frati o delle monache.


== Attività politica ==
== Attività politica ==

Versione delle 20:21, 20 ago 2023

Movimento per la Vita
AbbreviazioneMpV
Tipoassociazione di promozione sociale
Fondazione22 maggio 1975
Scopo
Sede centraleBandiera dell'Italia Roma
Area di azioneItalia
PresidenteBandiera dell'Italia Marina Casini
Lingua ufficialeitaliano
Sito web

Il Movimento per la Vita (MpV) è una associazione di promozione sociale[1] italiana che nel suo statuto si propone «di promuovere e di difendere il diritto alla vita e la dignità di ogni uomo, dal concepimento alla morte naturale, favorendo una cultura dell'accoglienza nei confronti dei più deboli ed indifesi e, prima di tutti, il bambino concepito e non ancora nato»,[2] oltre a divulgare idee religiose riguardanti la vita e la morte umana (amore, sessualità, scoraggiare l'utilizzo dei metodi contraccettivi, adozione, famiglia, aborto, malattie rare, manipolazione genetica, eutanasia, suicidio). Il movimento per la Vita aderisce al Forum delle associazioni familiari.

Storia

Il 22 maggio 1975 viene fondato a Firenze il primo Centro di Aiuto alla Vita (CAV) in Italia. Scopi dell'associazione: a) Contrastare il fenomeno dell'aborto, all'epoca illegale e effettuato in maniera clandestina; b) Dare seguito, sul piano politico e sociale, alla dottrina morale della Chiesa cattolica, così come esposta nell'Humanae Vitae, l'enciclica scritta da Papa Paolo VI nel 1967. Successivamente nascono in tutto il Paese nuovi CAV e varie associazioni di aiuto alla vita nascente.

Il 15 gennaio 1980, due anni dopo l'approvazione della legge sull'aborto, nasce il Movimento per la Vita, federazione delle associazioni di aiuto alla vita operanti nel Paese. Il primo presidente è il milanese Francesco Migliori[3]. In seguito e fino al 2015 il presidente fu il deputato e europarlamentare Carlo Casini.[4]

Nel 1981 il MpV promosse due referendum per l'abrogazione della legge 194 che istituiva e regolamentava la facoltà di ricorrere all'interruzione di gravidanza. In particolare, un referendum mirava a cancellare integralmente la legge n. 194, l'altro intendeva farlo solo parzialmente. Il primo venne considerato inammissibile dalla Corte costituzionale, in quanto contrastante con una sentenza del 1975 che dichiarava legittimo l'aborto in certe situazioni e a certe condizioni. Fu ammesso il secondo, che però fu respinto dall'elettorato il 17 maggio 1981.
Il Movimento per la Vita attuò una profonda revisione interna dando vita nel 1985 ai Centri d'Aiuto alla Vita, che si pongono lo scopo di impedire per le gestanti il ricorso all'aborto e proponendo il ricorso ai soli metodi contraccettivi naturali, talvolta inefficaci per prevenire gravidanze indesiderate[5][6].

Madre Teresa di Calcutta, presidente onoraria del Movimento

Nel 1990, in occasione del suo 80º compleanno, Madre Teresa di Calcutta fu nominata presidente onoraria dei movimenti per la vita nel mondo dall'allora presidente della federazione mondiale John Willke. La ragione sta nelle posizioni affini a quelle dell'associazione espresse dalla stessa madre Teresa in moltissime occasioni:

«[...] Sento che oggigiorno il più grande distruttore di pace è l'aborto, perché è una guerra diretta, una diretta uccisione, un diretto omicidio per mano della madre stessa. [...] Perché se una madre può uccidere il suo proprio figlio, non c'è più niente che impedisce a me di uccidere te, e a te di uccidere me.»

Nel 1995, i Centri di Aiuto alla vita del Movimento sono stati citati insieme ad altre istituzioni analoghe di tutto il mondo, nell'enciclica Evangelium Vitae di Giovanni Paolo II:

«[...] Non pochi centri di aiuto alla vita, o istituzioni analoghe, sono promossi da persone e gruppi che, con ammirevole dedizione e sacrificio, offrono un sostegno morale e materiale a mamme in difficoltà, tentate di ricorrere all'aborto.»

Organizzazione

Il Movimento è diffuso in tutta Italia con federazioni regionali che raccolgono le circa 500 sedi locali, i 349 Centri di Aiuto alla Vita (CAV) e le 41 case di accoglienza[7]. A livello nazionale le sedi locali sono federate con il Movimento per la Vita Italiano con sede a Roma.

L'organizzazione del MpV comprende:

  • l'Area Politica che si occupa dell'attività civile del Movimento e della sua azione di promozione sociale e culturale. L'Area Politica, ad esempio, si è occupata della mobilitazione degli iscritti in occasione del referendum del 2005. Ha anche il compito di sensibilizzare l'opinione pubblica.
  • i Centri di Aiuto alla Vita, che si occupano di convincere le gestanti a rinunciare di ricorrere al diritto di aborto mediante colloqui e portare avanti la gravidanza indesiderata.
  • il Comitato Scientifico che affronta le problematiche relative ai temi che sono oggetto dell'attività del Movimento mediante teorie pseudoscientifiche, approfondendo, inoltre, le conoscenze nel campo della bioetica. Presidente del Comitato Scientifico è la deputata Paola Binetti.

Organo di stampa del MpV è la rivista mensile Sì alla Vita. Il MpV gestisce inoltre un numero verde (Sos vita) che offre un'occasione di dialogo telefonico riguardante le problematiche (etiche, psicologiche, economiche, legali, etc.) relative alla decisione di abortire e osteggiando mediante convincimento la volontà autodeterminativa della gestante di ricorso all'IVG.

Il Movimento si occupa, inoltre, della produzione di documentari, film, libri sul tema della vita e della gravidanza. Fece particolarmente scalpore un film-documentario del 1984, girato negli Stati Uniti ed intitolato L'urlo silenzioso, in cui si vedono gli embrioni, ripresi dall'ecografia, durante l'aborto.

Ogni anno il Movimento organizza il Concorso Scolastico Europeo, rivolto a ragazzi e ragazze delle scuole superiori e universitari per diffondere le idee di stampo cattolico su temi di attualità, società e bioetica legati all'attività dell'associazione.

Inoltre ogni anno il Movimento organizza il concorso musicale "Cantiamo la vita", che premia le canzoni i cui testi dimostrano particolare senso di idolatria della maternità.

Il Progetto Gemma è una iniziativa del MpV volta a promuovere una forma di adozione a distanza delle donne gravide che presentano particolari difficoltà economiche, mediante la quale viene offerto un irrisorio sostegno economico in modo da aumentare la credibilità del convincimento circa un possibile superamento del fattore economico fra le cause di una interruzione della gravidanza.

Il MpV promuove inoltre l'iniziativa Una Culla per la Vita con l'intenzione di creare punti di accoglienza per neonati non desiderati in modo da evitare l'abbandono dei bambini al momento della nascita. L'iniziativa è nata in seguito al proliferare di casi di ritrovamento di neonati all'interno di cassonetti, ispirandosi alla ruota presente in passato in gran parte dei conventi e monasteri cattolici dove le madri che non desideravano o non potevano provvedere al sostentamento dei propri figli appena nati, potevano anonimamente affidarli alla cura dei frati o delle monache.

Attività politica

Il primo atto politico del neonato movimento fu la presentazione in Cassazione, il 2 febbraio 1980, di una proposta di referendum tendente ad abrogare quelle norme della legge 194 che permettevano l'interruzione di gravidanza anche per scopi non terapeutici e cancellavano le sanzioni penali a carico di chi abortisse[8]; nonostante il più o meno esplicito appoggio vaticano[9][10] e gli inviti del clero a votare per l'abrogazione della legge 194[9][11][12], il referendum non andò a buon fine per i suoi promotori, in quanto il 17 maggio 1981 la proposta di abrogazione del Movimento fu bocciata con il 68% (21505323 voti) delle preferenze contro il 32% di abolizionisti (10119797)[13].

Nel 2005 l'organizzazione promosse il boicottaggio del referendum abrogativo della controversa legge 40/2004 sulla procreazione medicalmente assistita promosso dai Radicali, da organizzazioni democratiche e di libero pensiero e associazioni dei ricercatori tramite la formazione del comitato Scienza e Vita e alla campagna astensionista sostenuta anche dalla Conferenza Episcopale Italiana, che aveva l'obiettivo di impedire il successo del referendum mediante il mancato raggiungimento del quorum. L'esito del referendum fu il mancato raggiungimento del quorum con una partecipazione al voto del solo 25% degli aventi diritto. Successive sentenze della Corte costituzionale, tuttavia, resero inutile il boicottaggio referendario abrogando a più riprese quelle prescrizioni della legge 40 per il cui mantenimento il movimento si era più speso nella sua campagna. Segnatamente, tra il 2009 e il 2015 furono dichiarati incostituzionali e cassati il divieto di produzione di più di tre embrioni, l'obbligo di impianto contemporaneo di tutti gli embrioni prodotti, il divieto di diagnosi pre-impianto per le sole coppie infertili, il divieto di fecondazione eterologa e il divieto d'accesso alla PMA alle coppie fertili con patologie genetiche[14].

Inni

Il Movimento per la Vita ha due inni: le canzoni Il cielo di Renato Zero e In te di Nek.

Note

  1. ^ Direzione Generale per il Volontariato, l'Associazionismo e le Formazioni Sociali - Registro Nazionale delle Associazioni di promozione sociale (Legge 7 dicembre 2000, n. 383) (PDF), su solidarietasociale.gov.it, Aggiornato al 13 luglio 2007, p. 3. URL consultato il 4 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 7 ottobre 2010).
    «102. MOVIMENTO PER LA VITA ITALIANO, con sede in Roma»
    Ministero della solidarietà sociale.
  2. ^ http://www.mpv.org/pls/mpv/v3_s2ew_consultazione.mostra_pagina?rifi=guest&rifp=guest&id_pagina=30[collegamento interrotto].
  3. ^ La nascita e lo sviluppo dei Cav una vicenda profetica, su chiesadinapoli.it. URL consultato il 2 luglio 2015 (archiviato dall'url originale il 3 luglio 2015).
  4. ^ È Gianluigi Gigli il nuovo presidente del Movimento per la Vita, su mpv.org. URL consultato il 19 aprile 2015 (archiviato dall'url originale il 9 marzo 2016).
  5. ^ Azienda USL Imola, I metodi di contraccezione naturale funzionano?, su www.ausl.imola.bo.it. URL consultato il 20 agosto 2023.
  6. ^ (EN) What to know about natural birth control, su www.medicalnewstoday.com, 18 gennaio 2022. URL consultato il 20 agosto 2023.
  7. ^ Dati del 2018.
  8. ^ Grazia Labate, I cattolici oltranzisti chiedono in Cassazione un referendum per abrogare la legge sull'aborto (PDF), in l'Unità, 3 febbraio 1980, p. 4. URL consultato il 10 luglio 2020.
  9. ^ a b Il Papa contro divorzio, aborto e contraccettivi (PDF), in l'Unità, 29 giugno 1980, p. 7. URL consultato il 10 luglio 2020.
  10. ^ Paolo Patruno, Il Papa davanti a 13 premi Nobel «Sul mondo una radicale minaccia», in La Stampa, 3 giugno 1980, p. 4. URL consultato il 10 luglio 2020.
  11. ^ Luca Giurato, L'aborto spacca nuovamente i partiti. Oggi discorso del papa al Palasport, in La Stampa, 3 maggio 1981, p. 1. URL consultato il 10 luglio 2020.
  12. ^ Flavio Michelini, Genova, città moderna, davanti a Siri, il «grande inquisitore» (PDF), in l'Unità, 8 maggio 1981, p. 4. URL consultato il 10 luglio 2020.
  13. ^ Giuseppe Chiarante, Ragionando sulla crisi della DC (PDF), in l'Unità, 20 maggio 1981, p. 1. URL consultato il 19 luglio 2020.
  14. ^ Cosa resta della legge 40 del 2004 sulla procreazione medicalmente assistita (PDF), su associazionelucacoscioni.it, Associazione Luca Coscioni. URL consultato il 10 luglio 2020 (archiviato dall'url originale il 16 marzo 2017).

Bibliografia

  • Piero Pirovano, Per la vita oltre il referendum - Nascita e storia di un movimento, Milano, Amici per la vita Edizioni, 1981. Sulla nascita del movimento e sulle prime iniziative.
  • Carlo Casini, Le cinque prove dell'esistenza dell'uomo, Milano, San Paolo Edizioni, 2006. ISBN 88-215-5542-9. Sui fondamenti etici della difesa del diritto alla vita e della dignità dell'uomo.
  • Pier Giorgio Liverani, Dateli a me. Madre Teresa e l’impegno per la vita, Roma, Città Nuova, 2003. ISBN 88-311-6071-0. Sul rapporto tra Pro Life e Madre Teresa di Calcutta, loro presidentessa onoraria.
  • Renzo Agasso, Sul fronte della vita. Intervista con Carlo Casini presidente del Movimento per la vita, Leumann, LDC, 1999. ISBN 88-01-01491-0.
  • Carlo Casini, Situazione politico – legislativa della famiglia e della difesa della vita a livello europeo: le sfide attuali, in Familia et vita, n. 2, 1998, pp. 60 – 69
  • Carlo Casini, Centri di servizio, protezione e accoglienza della vita umana, in LUCAS LUCAS R. (ed.), Commento interdisciplinare all'Evangelium Vitae, Città del Vaticano, Libreria Editrice Vaticana, 1997, pp. 669 – 682
  • Carlo Casini, Difesa della famiglia e della vita nei movimenti pro famiglia e pro vita, in Famiglia e vita, n. 1, 1999, pp. 87 – 93
  • Carlo Casini, Ambiti e forme nuove di sostegno alla vita nascente, in DE DIOS VIAL CORREA J., SGRECCIA E. (Ed.), La cultura della vita, fondamenti e dimensioni, Città del Vaticano, Libreria editrice Vaticana, 2002, pp. 260 – 274
  • Carlo Casini, Movimento per la vita, in G. RUSSO (a cura di), Enciclopedia di Bioetica e Sessuologia, LDC, Torino, 2004, pp. 1255 – 1259
  • B. Clowes, The facts of Life. An Authoritative Guide To Life And Family Issues, Human Life International, Front Royal, Virginia, 2001
  • D. Estimados, Una rete europea dei Movimenti per la vita, Sì alla vita, 1996, 7 - 8, pp. 45 – 46
  • Giovanni Paolo II, Ai partecipanti al Seminario internazionale “pro vita”, 1º marzo 1986, in Insegnamenti di Giovanni Paolo II, Città del Vaticano, Libreria Editrice Vaticana, 1986, pp. 562 – 564
  • Giovanni Paolo II, Lettera Enciclica Evangelium Vitae, 25 marzo 1995, Città del Vaticano, Libreria Editrice Vaticana, 1995
  • Giovanni Paolo II, Discorso al Movimento per la Vita, 22 maggio 2003, in Medicina e Morale, 4, 2003, pp. 717 – 718
  • F. B. Law, Questioni relative alla difesa della vita umana negli Stati Uniti, in Pontificio Consiglio per la Famiglia, Diritti dell'uomo: famiglia e politica, Città del Vaticano, Libreria Editrice Vaticana, 1999, pp. 256 – 265
  • Movimento per la Vita, Prevenzione dell'aborto e volontariato: dall'esperienza alla proposta, Siena, Cantagalli, 2002
  • L. Romano, Pro life d'Europa unitevi, in Sì alla vita, 2004, 4, pp. 42 – 45
  • J. Smeaton, Europe's Pro-life Movement. The Challengs Ahead, in Familia et Vita, n° 1 – 2, 2004, pp.

Voci correlate

Collegamenti esterni

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