Charlotte Figi: differenze tra le versioni

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Nata, con una sorella gemella, da Paige e Matt Figi,<ref name=":5">{{cita web |cognome1=Young |nome1=Saundra |titolo=Marijuana stops child's severe seizures |url=https://www.cnn.com/2013/08/07/health/charlotte-child-medical-marijuana/index.html |rivista=CNN |accesso= 10 aprile 2020 |data=7 agosto 2013}}</ref> Charlotte ebbe il suo primo attacco di [[Convulsione|convulsioni]], della durata di ben 30 minuti, a soli tre mesi di vita.<ref name="conn">{{cita web |titolo=Charlotte's Web|editore=Canna Connection|url=https://www.cannaconnection.it/varieta/charlottes-web|accesso= 10 aprile 2020}}</ref> Alla bambina fu quindi diagnosticata la sindrome di Dravet e, quando ebbe 5 anni, Charlotte dovette iniziare ad usare una [[sedia a rotelle]] per muoversi, essendo anche arrivata a sperimentare fino 300 [[Crisi tonico-clonica|crisi tonico-cloniche]] alla settimana e ad avere problemi di linguaggio.<ref name=":3">{{cita web |cognome1=Slevin |nome1=Colleen |titolo=Girl Who Inspired Charlotte's Web Marijuana Oil Dies |url=https://apnews.com/f19a91d58ab50fad1ca2267f53ae3696 |editore=The Associated Press |accesso=10 aprile 2020|data=8 aprile 2020}}</ref>
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Nel 2012, Paige Figi, dopo aver provato varie cure per la figlia, iniziò ad informarsi circa un trattamento a base di [[cannabidiolo]], un [[metabolita]] della ''[[Cannabis sativa]]'' famoso per i suoi effetti rilassanti, [[anticonvulsivanti]], antidistonici, [[antiossidanti]] e [[antinfiammatori]], a cui sottoporre Charlotte.<ref name=":2">{{cita web |cognome1=Philipps |nome1=Dave |titolo=Bid to Expand Medical Marijuana Business Faces Federal Hurdles |url=https://www.nytimes.com/2014/08/24/us/bid-to-expand-medical-marijuana-business-faces-federal-hurdles.html?searchResultPosition=3 |rivista=The New York Times |accesso=10 aprile 2020|data=23 agosto 2014}}</ref> Paige riuscì così a convincere due medici a prescrivere il trattamento alla figlia e Charlotte iniziò ad assumere olio di cannabidiolo proveniente da un tipo di [[marijuana]] chiamato "Hippie’s Disappointment", contenente un basso livello di [[Delta-9-tetraidrocannabinolo|THC]],<ref name=":3" /> che sarà poi ulteriormente modificato e battezzato "Charlotte's Web" proprio in onore della ragazzina.<ref name=":2" /> Con l'uso dell'estratto di Charlotte's Web, Charlotte sperimentò sin da subito un miglioramento delle proprie crisi, che passarono dall'essere 300 a settimana fino a un minimo di 2 o 3 al mese.<ref name=":4">{{cita web |cognome1=Osborne |nome1=Hannah |titolo=Charlotte Figi: The Girl Who is Changing Medical Marijuana Laws Across America |url=https://www.ibtimes.co.uk/charlotte-figi-girl-who-changing-medical-marijuana-laws-across-america-1453547 |rivista=International Business Times |accesso=10 aprile 2020|data=20 giuguno 2014}}</ref>
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Mentre l'[[uso medico della cannabis]] era ancora illegale nella maggior parte degli Stati degli USA, quando le notizie sui successi della terapia intrapresa da Charlotte si diffusero, moltissime famiglie che avevano una persona affetta da malattie simili a quelle di Charlotte si trasferirono a Colorado Springs, in [[Colorado]], dove già dal 2000 era consentito l’uso di cannabis medica per alleviare spasmi, convulsioni e crisi epilettiche.<ref>{{cita web |titolo=Families with seizure-stricken kids move to Colo. for medical pot |url=https://www.summitdaily.com/news/marijuana/families-with-seizure-stricken-kids-move-to-colo-for-medical-pot/|nome=Nicholas|cognome=Riccardi |rivista=SummitDaily |accesso= 10 aprile 2020 |data=21 febbraio 2014}}</ref><ref name="me">{{cita web |titolo=Charlotte, la bimba che ha cambiato il volto della cannabis medica, portata via dal Coronavirus|url=https://www.cannabisterapeutica.info/2020/04/08/charlotte-la-bimba-che-ha-cambiato-il-volto-della-cannabis-medica-portata-via-dal-coronavirus/|editore=Cannabis Terapeutica|nome=Mario|cognome=Catania|accesso= 10 aprile 2020 |data=8 aprile 2020}}</ref> Così, grazie alla sua storia, Charlotte Figi divenne nota a livello mondiale e i media iniziarono a interessarsi alla sua vicenda.<ref name=":4" /> Nel 2013, ad esempio, la ragazzina fu protagonista del documentario ''Weed'', realizzato dal [[neurochirurgo]] statunitense [[Sanjay Gupta]] e trasmesso dalla [[CNN]],<ref>{{cita web |cognome1=Naftulin |nome1=Julia |titolo=Charlotte Figi, the girl who spurred a cannabis movement that changed laws across the world, dies at 13 after being treated as 'a likely COVID-19 case' |url=https://www.businessinsider.com/charlotte-figi-inspired-cannabis-movement-dies-at-13-from-coronavirus-2020-4 |rivista=Business Insider |accesso= 10 aprile 2020 |data=8 aprile 2020}}</ref> diventando una delle figure più note del movimento statunitense e internazionale per la legalizzazione dell'uso della cannabis a scopo terapeutico.<ref name="Ingold_4/8/2020">{{cita web |cognome1=Ingold |nome1=John |titolo=Charlotte Figi, the Colorado girl who inspired the CBD movement, dies following illness suspected to be coronavirus |url=https://coloradosun.com/2020/04/08/charlotte-figi-cbd-coronavirus/ |rivista=[[The Colorado Sun]] |accesso=10 aprile 2020|data=8 aprile 2020}}</ref> La vicenda di Charlotte fu presa ad esempio nella stesura di diverse leggi a riguardo ed anche grazie a lei e alla sua famiglia, al momento della sua morte, avvenuta nell'aprile del 2020, in USA erano 34 gli Stati ad aver legalizzato la cannabis in medicina e 47 quelli ad aver ammesso l’uso di cannabidiolo.<ref name=":4" /><ref name="me"/>
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Charlotte Figi è morta il 7 aprile 2020, all'età di 13 anni. Stando a quanto riferito dalla madre, nel mese precedente la ragazzina aveva mostrato i sintomi di una malattia simil-influenzale e i medici avevano consigliato alla famiglia di autoisolarsi. Ciò nonostate, i sintomi peggiorarono e il 3 aprile Charlotte fu portata in ospedale dove fu sottoposta a un [[Tampone faringeo|tampone]] per verificare che non fosse affetta da [[COVID-19]]. Il tampone diede esito negativo ma la ragazza fu comunque trattata come un caso di sospetto COVID-19 venendo ricoverata in [[terapia intensiva]], finché il 5 aprile, in seguito a un miglioramento delle sue condizioni di salute, la ragazza fu dimessa. Purtroppo, però, il 7 aprile i sintomi di Charlotte sono peggiorati drasticamente e, sebbene ricoverata d'urgenza, la ragazzina è morta in ospedale.<ref name="sus"/>
Charlotte Figi è morta il 7 aprile 2020, all'età di 13 anni. Stando a quanto riferito dalla madre, nel mese precedente la ragazzina aveva mostrato i sintomi di una malattia simil-influenzale e i medici avevano consigliato alla famiglia di autoisolarsi. Ciò nonostante, i sintomi peggiorarono e il 3 aprile Charlotte fu portata in ospedale dove fu sottoposta a un [[Tampone faringeo|tampone]] per verificare che non fosse affetta da [[COVID-19]]. Il tampone diede esito negativo ma la ragazza fu comunque trattata come un caso di sospetto COVID-19 venendo ricoverata in [[terapia intensiva]], finché il 5 aprile, in seguito a un miglioramento delle sue condizioni di salute, la ragazza fu dimessa. Purtroppo, però, il 7 aprile i sintomi di Charlotte sono peggiorati drasticamente e, sebbene ricoverata d'urgenza, la ragazzina è morta in ospedale.<ref name="sus"/>


== Note ==
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Versione delle 15:42, 3 lug 2020

Charlotte Figi (Colorado Springs, 18 ottobre 2006Colorado Springs, 7 aprile 2020) è stata una ragazza statunitense affetta dalla sindrome di Dravet, una sindrome epilettica generalizzata e sintomatica caratterizzata da prognosi grave e ritardo psicomotorio ingravescente, balzata agli onori della cronaca quando iniziò ad utilizzare olio di cannabidiolo per alleviare le sue convulsioni contribuendo, con la sua storia, a lanciare un movimento che ha portato a grandi cambiamenti nelle leggi sull'uso terapeutico della marijuana in tutto il mondo[1][2].

Biografia

Nata, con una sorella gemella, da Paige e Matt Figi,[3] Charlotte ebbe il suo primo attacco di convulsioni, della durata di ben 30 minuti, a soli tre mesi di vita.[4] Alla bambina fu quindi diagnosticata la sindrome di Dravet e, quando ebbe 5 anni, Charlotte dovette iniziare ad usare una sedia a rotelle per muoversi, essendo anche arrivata a sperimentare fino 300 crisi tonico-cloniche alla settimana e ad avere problemi di linguaggio.[5]

Nel 2012, Paige Figi, dopo aver provato varie cure per la figlia, iniziò ad informarsi circa un trattamento a base di cannabidiolo, un metabolita della Cannabis sativa famoso per i suoi effetti rilassanti, anticonvulsivanti, antidistonici, antiossidanti e antinfiammatori, a cui sottoporre Charlotte.[6] Paige riuscì così a convincere due medici a prescrivere il trattamento alla figlia e Charlotte iniziò ad assumere olio di cannabidiolo proveniente da un tipo di marijuana chiamato "Hippie’s Disappointment", contenente un basso livello di THC,[5] che sarà poi ulteriormente modificato e battezzato "Charlotte's Web" proprio in onore della ragazzina.[6] Con l'uso dell'estratto di Charlotte's Web, Charlotte sperimentò sin da subito un miglioramento delle proprie crisi, che passarono dall'essere 300 a settimana fino a un minimo di 2 o 3 al mese.[7]

Mentre l'uso medico della cannabis era ancora illegale nella maggior parte degli Stati degli USA, quando le notizie sui successi della terapia intrapresa da Charlotte si diffusero, moltissime famiglie che avevano una persona affetta da malattie simili a quelle di Charlotte si trasferirono a Colorado Springs, in Colorado, dove già dal 2000 era consentito l’uso di cannabis medica per alleviare spasmi, convulsioni e crisi epilettiche.[8][9] Così, grazie alla sua storia, Charlotte Figi divenne nota a livello mondiale e i media iniziarono a interessarsi alla sua vicenda.[7] Nel 2013, ad esempio, la ragazzina fu protagonista del documentario Weed, realizzato dal neurochirurgo statunitense Sanjay Gupta e trasmesso dalla CNN,[10] diventando una delle figure più note del movimento statunitense e internazionale per la legalizzazione dell'uso della cannabis a scopo terapeutico.[11] La vicenda di Charlotte fu presa ad esempio nella stesura di diverse leggi a riguardo ed anche grazie a lei e alla sua famiglia, al momento della sua morte, avvenuta nell'aprile del 2020, in USA erano 34 gli Stati ad aver legalizzato la cannabis in medicina e 47 quelli ad aver ammesso l’uso di cannabidiolo.[7][9]

Charlotte Figi è morta il 7 aprile 2020, all'età di 13 anni. Stando a quanto riferito dalla madre, nel mese precedente la ragazzina aveva mostrato i sintomi di una malattia simil-influenzale e i medici avevano consigliato alla famiglia di autoisolarsi. Ciò nonostante, i sintomi peggiorarono e il 3 aprile Charlotte fu portata in ospedale dove fu sottoposta a un tampone per verificare che non fosse affetta da COVID-19. Il tampone diede esito negativo ma la ragazza fu comunque trattata come un caso di sospetto COVID-19 venendo ricoverata in terapia intensiva, finché il 5 aprile, in seguito a un miglioramento delle sue condizioni di salute, la ragazza fu dimessa. Purtroppo, però, il 7 aprile i sintomi di Charlotte sono peggiorati drasticamente e, sebbene ricoverata d'urgenza, la ragazzina è morta in ospedale.[2]

Note

  1. ^ Minyvonne Burke, Charlotte Figi, girl with severe seizures that inspired CBD treatments, dies at 13, in NBC News. URL consultato il 10 aprile 2020.
  2. ^ a b Emanuela Longo, Charlotte Figi morta: Coronavirus? 13enne ispirò legge su uso cannabis terapeutica, in Il Sussidiario, 10 aprile 2020. URL consultato il 10 aprile 2020.
  3. ^ Saundra Young, Marijuana stops child's severe seizures, in CNN, 7 agosto 2013. URL consultato il 10 aprile 2020.
  4. ^ Charlotte's Web, su cannaconnection.it, Canna Connection. URL consultato il 10 aprile 2020.
  5. ^ a b Colleen Slevin, Girl Who Inspired Charlotte's Web Marijuana Oil Dies, su apnews.com, The Associated Press, 8 aprile 2020. URL consultato il 10 aprile 2020.
  6. ^ a b Dave Philipps, Bid to Expand Medical Marijuana Business Faces Federal Hurdles, in The New York Times, 23 agosto 2014. URL consultato il 10 aprile 2020.
  7. ^ a b c Hannah Osborne, Charlotte Figi: The Girl Who is Changing Medical Marijuana Laws Across America, in International Business Times, 20 giugno 2014. URL consultato il 10 aprile 2020.
  8. ^ Nicholas Riccardi, Families with seizure-stricken kids move to Colo. for medical pot, in SummitDaily, 21 febbraio 2014. URL consultato il 10 aprile 2020.
  9. ^ a b Mario Catania, Charlotte, la bimba che ha cambiato il volto della cannabis medica, portata via dal Coronavirus, su cannabisterapeutica.info, Cannabis Terapeutica, 8 aprile 2020. URL consultato il 10 aprile 2020.
  10. ^ Julia Naftulin, Charlotte Figi, the girl who spurred a cannabis movement that changed laws across the world, dies at 13 after being treated as 'a likely COVID-19 case', in Business Insider, 8 aprile 2020. URL consultato il 10 aprile 2020.
  11. ^ John Ingold, Charlotte Figi, the Colorado girl who inspired the CBD movement, dies following illness suspected to be coronavirus, in The Colorado Sun, 8 aprile 2020. URL consultato il 10 aprile 2020.
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