Mario Ugo Gordesco: differenze tra le versioni
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Nell'estate successiva è trasferito a [[Furbara]] (RM), frazione di [[Cerveteri]] e sede di uno dei più antichi [[aeroporto|aeroporti]] d'[[Italia]]. È qui infatti che ha sede la Scuola di Acrobazia dove lo stesso Gordesco, nel giugno 1918, ricopre l'incarico di Capo Istruttore; fra i suoi allievi anche [[pilota (aviazione)|piloti]] americani in servizio sui fronti europei<ref name="it_A" />. |
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Al termine della [[Grande Guerra]] è coinvolto nel 1920 da [[Gabriele D'Annunzio]] nel [[Raid Roma-Tokyo]], prima di una lunga serie di iniziative aeronautiche ed esplorative che coinvolgerà [[Militare|militari italiani]] fra gli Anni Venti e Trenta. Durante lo [[scalo]] previsto in [[Persia]], località [[Bushehr]], muore in seguito ad un incidente occorso in fase di atterraggio. Con lui perde la vita il tenente pilota [[Giuseppe Grassa]]<ref>''Da Roma a Tokyo...'', '''Rivista Aeronautica''', n. 2/2010</ref>. |
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Versione delle 11:45, 16 mar 2020
Mario Ugo Gordesco | |
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Nascita | Arcola, 12 dicembre 1884 |
Morte | Bushehr, 13 aprile 1920 |
Cause della morte | Incidente aereo durante il Raid Roma-Tokyo |
Luogo di sepoltura | Arcola |
Dati militari | |
Paese servito | Italia |
Forza armata | Regio Esercito |
Arma | Fanteria Genio |
Corpo | Servizio Aeronautico |
Specialità | Bersaglieri Aviazione |
Unità | 8º Gruppo Squadriglie |
Reparto | 75ª Squadriglia 80ª Squadriglia |
Grado | Capitano |
Guerre | Guerra italo-turca Prima guerra mondiale |
Decorazioni | |
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Mario Gordesco (Arcola, 12 dicembre 1884 – Bushehr, 13 aprile 1920) è stato un militare italiano.Gli è stato intitolato l'Aeroporto Militare di Furbara, sede del 17º Stormo Incursori dell'Aeronautica Militare[2]. È considerato uno dei pionieri del volo italiano.[1]
Biografia
Nato ad Arcola, provincia de La Spezia nel 1884, nell'aprile 1920 si arruola nel Regio Esercito e ottiene il grado di sottotenente, assegnato al 3º Reggimento Bersaglieri. Nell'agosto successivo passa al Servizio Aeronautico, allora dipendente dall'Arma del Genio, frequentando la Scuola Caproni di Somma Lombardo dove consegue il brevetto di pilota[3].
Servizio in guerra
Dopo aver partecipato ad operazioni contro i ribelli sul fronte libico e in seguito ad un incarico di istruttore di volo alle Scuole di San Giusto e di Malpensa, nel 1916 partecipa alla Grande Guerra volando prima con la 75ª e poi con l'80ª Squadriglia. Di quest'ultima (equipaggiata con Nieuport XI) sarà comandante, distinguendosi sulla linea dell'Isonzo per il supporto fornito alle unità di terra. L'80ª perde cinque velivoli nel corso della ritirata di Caporetto. Nell'estate successiva è trasferito a Furbara (RM), frazione di Cerveteri e sede di uno dei più antichi aeroporti d'Italia. È qui infatti che ha sede la Scuola di Acrobazia dove lo stesso Gordesco, nel giugno 1918, ricopre l'incarico di Capo Istruttore; fra i suoi allievi anche piloti americani in servizio sui fronti europei[3].
Raid Roma Tokyo e la morte
Al termine della Grande Guerra è coinvolto nel 1920 da Gabriele D'Annunzio nel Raid Roma-Tokyo, prima di una lunga serie di iniziative aeronautiche ed esplorative che coinvolgerà militari italiani fra gli Anni Venti e Trenta. Durante lo scalo previsto in Persia, località Bushehr, muore in seguito ad un incidente occorso in fase di atterraggio. Con lui perde la vita il tenente pilota Giuseppe Grassa[4]. La salma verrà rimpatriata nel luglio 1924 a bordo di Regia Nave "Calabria" e tumulata ad Arcola.
Decorazioni
Note
- ^ a b Grossi E., Eroi e Pionieri dell'Ala - Dizionario Biografico dell'Aeronautica Italiana, Milano Arti Grafiche Fratelli Magnani 1934
- ^ L'Aeroporto Militare celebra i 100 anni dalla sua costituzione
- ^ a b Asso Aeronautica Ladispoli Cerveteri
- ^ Da Roma a Tokyo..., Rivista Aeronautica, n. 2/2010