Notker Wolf

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Padre Notker Wolf nel 2016.

Notker Wolf, O.S.B. (Bad Grönenbach, 21 giugno 1940Francoforte sul Meno, 2 aprile 2024), è stato un abate tedesco.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Notker Wolf suona il flauto traverso.
Notker Wolf suona la chitarra elettrica.
Notker Wolf alla Fiera del libro di Lipsia il 19 marzo 2011.
Incontro della Confraternita di Santa Maria dell'Anima a San Gallo con l'ex rettore Franz Xaver Brandmayr e l'abate primate Notker Wolf nel 2014.
Notker Wolf con la sua band, i Feedback nel 2011.

Werner Wolf nacque a Bad Grönenbach il 21 giugno 1940 [1] ed era figlio di un sarto. Da studente voleva diventare missionario e nel 1961, dopo essersi diplomato al al liceo di Memmingen (oggi Bernhard-Strigel-Gymnasium) e al Rhabanus-Maurus-Gymnasium St. Ottilien, entrò nel monastero benedettino di Sant'Ottilia. Lì ricevette il nome religioso Notker, in riferimento al beato Notker I di San Gallo, grande insegnante e figura culturale versatile, sia come compositore che come capo dello scriptorium e della biblioteca.[2][3][4] Dopo la professione, nel 1962, iniziò gli studi di filosofia presso il Pontificio ateneo Sant'Anselmo a Roma.[3] Nel 1965 si trasferì all'Università Ludwig Maximilian di Monaco e studiò teologia, filosofia, zoologia, chimica inorganica e storia dell'astronomia.[5] Nel 1968 fu ordinato presbitero. Nel 1971 ottenne la cattedra di filosofia naturale e filosofia della scienza presso il Pontificio ateneo Sant'Anselmo a Roma. Nel 1974 conseguì il dottorato con un'elaborato intitolato Das zyklische Weltmodell der Stoa (Il modello mondiale ciclico dello stoicismo).[6]

Il 1º ottobre 1977 fu eletto successore di Viktor Josef Dammertz come quinto arciabate dell'arciabbazia di Sant'Ottilia [1] e quindi abate presidente della Congregazione omonima. All'epoca essa contava più di venti monasteri e oltre 1100 monaci. I suoi membri sono noti come benedettini missionari. Nel 1982 fece rivivere il priorato di Jakobsberg, vicino a Ockenheim, con un nuovo edificio. In Cina realizzò un ospedale da 500 posti letto [3] e in Corea del Nord uno da 200.[7] Sotto di lui furono fondati nuovi monasteri nelle Filippine, in India, in Uganda e in Togo. Era molto impegnato nel dialogo interreligioso.

Il 7 settembre 2000 oltre 260 abati della Confederazione benedettina riuniti a Roma lo elessero nono abate primate dell'Ordine di San Benedetto.[1][8][9] Sebbene l'abate primate possieda poca reale autorità sui monasteri autonomi o sulle congregazioni monastiche, questo ufficio gli consente di servire come presenza visibile dell'Ordine benedettino nel mondo più vasto. L'ufficio di abate primate fu creato da papa Leone XIII nel 1886 per fungere da collegamento con la Santa Sede e le autorità civili, per promuovere l'unità tra i vari monasteri e le congregazioni benedettine autonome e per rappresentare l'Ordine nelle riunioni religiose intorno al globo. L'abate primate risiede presso l'abbazia primaziale di Sant'Anselmo all'Aventino a Roma.[10] Era quindi il portavoce mondiale del più antico ordine monastico del cristianesimo con 7500 monaci e 16500 religiose. Il 25 settembre 2008 il Congresso degli abati della Confederazione benedettina lo confermò nell'ufficio di abate primate per altri quattro anni.[11] Il 21 settembre 2012 lo stesso congresso lo riconfermò per altri quattro anni. Era il secondo abate primate più anziano in servizio.[12] Durante il suo mandato come abate primate, ovvero dal 7 settembre 2000 al 10 settembre 2016, fu anche gran cancelliere del Pontificio ateneo Sant'Anselmo a Roma. Gli succedette lo statunitense Gregory Polan.[13]

Concluso il mandato di abate primate, tornò al suo monastero, l'arciabbazia di Sant'Ottilia.[4] Continuò a tenere conferenze, anche all'estero, come in Tanzania e in Sudafrica.[14] I suoi interessi continuarono a includere il dialogo interreligioso, le questioni ambientali, le politiche di immigrazione responsabile e la leadership e gestione etica.[15][16]

Morì nell'hotel dell'aeroporto di Francoforte sul Meno il 2 aprile 2024 all'età di 83 anni a seguito di un infarto. Stava tornando nel suo monastero dopo che aveva accompagnato un pellegrinaggio sulle orme di San Benedetto in Italia che aveva lasciato prima della conclusione a causa di un malessere.[17][18][19][20][21][22][23] Le esequie si sono tenute il 6 aprile alle ore 10:30 nell'arciabbazia di Sant'Ottilia e furono presiedute dall'arciabate Wolfgang Öxler alla presenza dell'abate primate Gregory Polan e di numerosi abati e religiosi nonché membri della nobile casata dei Wittelsbach.[24][25] Al termine del rito fu sepolto nel cimitero dell'arciabbazia.[26]

Opinioni[modifica | modifica wikitesto]

Notker Wolf si espresse in pubblico con forti opinioni politiche. Nell'estate del 2007 apparve in una pubblicità dell'organizzazione di lobby Initiative New Social Market Economy. Chiese una maggiore responsabilità personale da parte del singolo e tagli all'indennità di disoccupazione se i beneficiari non avessero accettato un lavoro ragionevole. D'altro canto si opponeva anche alla gestione irresponsabile e alla massimizzazione del profitto.[27][28][29][30]

Wolf era conosciuto in Germania anche per il fatto che, pur essendo un alto prelato della Chiesa cattolica, non aveva rinunciato al suo amore per la musica rock e occasionalmente suonava la chitarra elettrica oppure il flauto traverso con la sua con la sua band, i Feedback, in concerti e registrazioni.[3][31][32] Lo stile musicale della band era basato su quello dei Rolling Stones e, oltre alle proprie composizioni, suonavano anche cover, tra gli altri, dei Deep Purple, dei Led Zeppelin e degli Jethro Tull. Il 3 agosto 2008, Wolf e la sua band salirono sul palco per aprire il concerto dei Deep Purple al Meierhof nel monastero di Benediktbeuern e suonarono Smoke on the Water con i Deep Purple.[33] Quando viaggiava portava sempre con sé il suo flauto traverso.[3]

Sulla questione della grazia per gli assassini terroristi, l'abate Wolf ricordò il vero significato della parola grazia. Per lui la grazia significava "la concessione di qualcosa che non meritavo. Pertanto non è soggetta ad alcuna condizione. La grazia è originariamente un atto del sovrano: una volta era il caso del re o dell'imperatore, e ci sono molti atti di grazia simili anche nella Chiesa. Ciò significa che non ho alcun diritto su questo. Ma posso concedere misericordia anche se qualcun altro non chiede nemmeno perdono, come sembra essere il caso di questi assassini. Ma la grazia è il modo in cui Dio si è avvicinato all'uomo in misura immeritata. Questo in realtà significa grazia".[34]

Wolf guadagnava molti soldi dai suoi libri sulla spiritualità, nonché dai seminari per imprenditori, con i quali beneficiava la comunità del monastero.[35]

Altri uffici[modifica | modifica wikitesto]

Wolf è stato membro del consiglio di sorveglianza e presidente dei comitati benedettini internazionali L'Alliance Inter Monastères e Dialogue Interreligieux Monastique, nonché della commissione Cina dell'Ordine. Fu membro dell'Accademia europea delle scienze e delle arti di Salisburgo e fu il primo presidente dell'Istituto cattolico per la ricerca di base in missiologia di Monaco di Baviera. Fece anche parte del comitato consultivo aziendale di Gothaer, dove tutti i benedettini tedeschi hanno un'assicurazione sulla vita.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Dischi[modifica | modifica wikitesto]

Libri[modifica | modifica wikitesto]

Edizioni in italiano[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • Membro onorario dell'associazione studentesca KSStV Alemannia di Monaco di Baviera
  • Membro onorario dell'associazione studentesca KBStV Rhaetia di Monaco di Baviera
  • Premio Wolfram Engels della Fondazione per l'economia di mercato (2007)
  • Poetentaler bavarese (2007)
  • Medaglia Reinhold Maier della Fondazione liberale Reinhold Maier Baden-Württemberg (2009)
  • Premio Benedettino di Mönchengladbach: servizi al patrimonio benedettino (2010)
  • Medaglia Ludwig Erhard (2010) [38]
  • Cittadino onorario del comune di Bad Grönenbach (17 settembre 2010)
  • Fumatore di pipa dell'anno (2012)

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Cavaliere dell'Ordine al merito bavarese - nastrino per uniforme ordinaria
Croce al merito al nastro dell'Ordine al Merito di Germania - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Croce al Merito dell'Ordine al Merito della Repubblica Federale Tedesca - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) The Abbots Primate of the Benedictine Confederation, su osb.org. URL consultato il 6 maggio 2024 (archiviato dall'url originale il 30 aprile 2015).
  2. ^ (DE) Im Gespräch mit Bb Dr. Notker Wolf OSB, in Rhaeten-Herold, n. 628-629, p. 21.
  3. ^ a b c d e (DE) Barbara Just, Unterwegs im Namen des Herrn, su katholisch.de, 21 giugno 2015. URL consultato il 6 maggio 2024.
  4. ^ a b (DE) Ehemaliger Benediktiner-Abtprimas Notker Wolf gestorben, in Frankfurter Allgemeine Zeitung, 3 aprile 2024. URL consultato il 6 maggio 2024.
  5. ^ (DE) Personalia, in Klerusblatt, vol. 100, n. 6, 2020, p. 143. URL consultato il 6 maggio 2024.
  6. ^ (EN) Pius Engelbert, Sant'Anselmo in Rome: College and University, Collegeville, Liturgical Press, 2015, p. 372, ISBN 978-0-8146-3713-5. URL consultato il 6 maggio 2024.
  7. ^ (EN) Theresa Kim Hwa-young, Catholic hospital opens in North Korea, su asianews.it, 23 agosto 2005. URL consultato il 6 maggio 2024.
  8. ^ Papa Giovanni Paolo II, Discorso di Giovanni Paolo II ai partecipanti al congresso degli abati e delle abbadesse di ordini benedettini, su vatican.va, 8 settembre 2000. URL consultato il 6 maggio 2024.
  9. ^ (EN) Benedictines elect Abbot Primate, in Catholic San Francisco, 22 settembre 2000. URL consultato il 6 maggio 2024.
  10. ^ (EN) Aelred Glidden, Abbot Primate, in William M. Johnston e Claire Renkin (a cura di), Encyclopedia of monasticism, 1, A-L, New York, Taylor & Francis, 2013, pp. 10–11, ISBN 978-1-136-78715-7. URL consultato il 6 maggio 2024.
  11. ^ (DE) Notker Wolf bleibt Abtprimas, su orden-online.de, 25 settembre 2008. URL consultato il 6 maggio 2024.
  12. ^ (DE) Notker Wolf als Abtprimas wiedergewählt, su erzabtei.de, 21 settembre 2012. URL consultato il 6 maggio 2024 (archiviato dall'url originale il 3 febbraio 2014).
  13. ^ (DE) Benediktiner-Abtprimas Wolf legt Amt nieder – Gregory Polan tritt Amt an, su kath.ch, 10 settembre 2016. URL consultato il 6 maggio 2024.
  14. ^ a b (DE) Der etwas andere Priester: Notker Wolf rockte schon mit Deep Purple auf einer Bühne, su ka-news.de, 11 giugno 2022. URL consultato il 6 maggio 2024.
  15. ^ (DE) Barbara Just, Der "rockende" Benediktiner: Früherer Abtprimas Notker Wolf wird 80, su katholisch.de, 21 giugno 2020. URL consultato il 6 maggio 2024.
  16. ^ Paolo Rumiz, L'abate rock che insegna come vincere la paura, in la Repubblica, 5 agosto 2018. URL consultato il 6 maggio 2024.
  17. ^ (DE) Abt Notker Wolf OSB verstorben, su erzabtei.de. URL consultato il 6 maggio 2024.
  18. ^ (DE) Necrologio dell'abate Notker Wolf (PDF), su erzabtei.de. URL consultato il 6 maggio 2024.
  19. ^ (DE) Trauer in Sankt Ottilien, su domradio.de, 3 aprile 2024. URL consultato il 6 maggio 2024.
  20. ^ È morto Dom Notker Wolf, in L'Osservatore Romano, 4 aprile 2024, p. 7. URL consultato il 6 maggio 2024.
  21. ^ Germania. Addio a Notker Wolf, il benedettino «rock», in Avvenire, 5 aprile 2024. URL consultato il 6 maggio 2024.
  22. ^ Benedettini: è morto l'abate Notker Wolf. Ateneo Sant'Anselmo, "uomo di fede, di cultura e di grande generosità", su agensir.it, 5 aprile 2024. URL consultato il 6 maggio 2024.
  23. ^ (DE) Ehemaliger Benediktiner-Abtprimas Notker Wolf gestorben, su kirche-und-leben.de, 5 aprile 2024. URL consultato il 6 maggio 2024.
  24. ^ L'Abate Notker Wolf, O.S.B. è tornato alla casa del Padre, su anselmianum.com. URL consultato il 6 maggio 2024.
  25. ^ (DE) Lisa Gilz, Beerdigung von Abt Notker Wolf: "Er wurde mein Vorbild.", su augsburger-allgemeine.de, 9 aprile 2024. URL consultato il 6 maggio 2024.
  26. ^ (DE) Erzabtei St. Ottilien, Registrazione delle esequie dell'abate Notker Wolf, su youtube.com, 6 aprile 2024. URL consultato il 6 maggio 2024.
  27. ^ (DE) Deutschland neigt zum Sozialismus, in Welt am Sonntag, 8 aprile 2007. URL consultato il 6 maggio 2024.
  28. ^ (DE) Die Politiker sind sicher keine besseren Top-Manager, in Deutschlandfunk Kultur, 25 ottobre 2008. URL consultato il 6 maggio 2024.
  29. ^ (DE) Sibylle Haas, Interview mit Notker Wolf: "Moral kann man nicht gesetzlich verordnen", in Süddeutsche Zeitung, 17 maggio 2010. URL consultato il 6 maggio 2024.
  30. ^ (DE) Manager Notker Wolf: der Bombenleger im Dienste des Herrn, in Focus, 3 settembre 2013. URL consultato il 6 maggio 2024.
  31. ^ (EN) Tom Beaudoin, In Praise of Abbot Primate Notker Wolf (and His Guitar), in America, 9 febbraio 2011. URL consultato il 6 maggio 2024.
  32. ^ (EN) Carol Glatz, Abbot who plays in rock band says monastic life fires creativity, su cruxnow.com, 9 settembre 2016. URL consultato il 6 maggio 2024.
  33. ^ (DE) Hans Antritt, Feedback mit Notker Wolf und Deep Purple, su youtube.com, 3 agosto 2008. URL consultato il 6 maggio 2024.
  34. ^ (DE) D: Abtprimas für Begnadigung der RAF-Terroristen, su oecumene.radiovaticana.org, 30 gennaio 2007. URL consultato il 6 maggio 2024 (archiviato dall'url originale il 17 ottobre 2007).
  35. ^ (DE) Peter-Philipp Schmitt, Notker Wolf war Mönch und Lebemann: Er verdiente Millionen und blieb bescheiden, in FAZ.NET, 4 aprile 2004, ISSN 0174-4909 (WC · ACNP). URL consultato il 6 maggio 2024.
  36. ^ (DE) Rockmusik ist nicht des Teufels, in Frankfurter Allgemeine Zeitung, 13 maggio 2003. URL consultato il 6 maggio 2024.
  37. ^ (DE) Schluss mit der Angst, su woll-magazin.de, 12 ottobre 2017. URL consultato il 6 maggio 2024.
  38. ^ (DE) Sibylle Haas, Der furchtlose Abt. Ludwig-Erhard-Medaille für Notker Wolf, in Süddeutsche Zeitung, 20 settembre 2010. URL consultato il 6 maggio 2024.
  39. ^ a b (EN) Abbot Notker Wolf OSB, su osb.org, 3 aprile 2024. URL consultato il 6 maggio 2024.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Superiore generale della Congregazione di Sant'Ottilia Successore
Viktor Josef Dammertz, O.S.B. 1º ottobre 1977 - 7 settembre 2000 Jeremias Schröder, O.S.B.
Predecessore Abate generale dell'Ordine di San Benedetto Successore
Marcel Rooney, O.S.B. 7 settembre 2000 - 10 settembre 2016 Gregory John Frederick Polan, O.S.B.
Predecessore Gran cancelliere del Pontificio ateneo Sant'Anselmo Successore
Marcel Rooney, O.S.B. 7 settembre 2000 - 10 settembre 2016 Gregory John Frederick Polan, O.S.B.
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