Solenodon paradoxus
Solenodonte di Hispaniola | |
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Solenodon paradoxus | |
Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Laurasiatheria |
Ordine | Soricomorpha |
Famiglia | Solenodontidae |
Genere | Solenodon |
Specie | S. paradoxus |
Nomenclatura binomiale | |
Solenodon paradoxus Brandt, 1833 | |
Sottospecie | |
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Il solenodonte di Hispaniola o agouta (Solenodon paradoxus Brandt, 1833) è un mammifero della famiglia dei Solenodontidi, a cui appartiene un'altra sola specie vivente, il Solenodonte di Cuba.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Come la specie cubana, il solenodonte di Hispaniola ha l'aspetto di un grande toporagno, del peso di circa un 1 kg. Il corpo, lungo mediamente 35 cm esclusa la grande coda squamosa che può misurare fino a 25 cm, è ricoperto da una pelliccia grossolana bruno-rossastra, più chiara nelle parti inferiori e negli arti, i quali terminano con 5 dita. La testa appare molto più grande rispetto al corpo ed è caratterizzata da occhi piccolissimi, segno di una vista sottosviluppata, e da orecchie di grandi dimensioni. Il muso si prolunga con una lunga proboscide sorretta da una bacchetta cartilaginea, nuda all'estremità e dalla cui base si dipartono numerose vibrisse. La bocca porta 40 denti ed è munita di una lunga lingua ovale. Il secondo incisivo inferiore è dotato di una stretta scanalatura attraverso cui viene iniettata sulla preda una saliva velenosa secreta dalle ghiandole sottomascellari.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]La specie è notturna. Trascorre le ore diurne riposando negli anfratti del terreno o nascosta nei tronchi di vecchi alberi abbattuti, attendendo l'oscurità per uscire alla ricerca del cibo, guidata dall'olfatto, dall'udito e dal tatto abbastanza sviluppati. La sua dieta è onnivora e comprende principalmente insetti e ragni, che scova nel terreno frugando con la proboscide e scavando con le unghie, ma anche vermi, piccole lucertole e materiale vegetale.
Il tasso riproduttivo è molto basso. Le femmine sono dotate di due sole mammelle inguinali e danno alla luce 1-3 piccoli all'anno. Lo svezzamento inizia dopo circa 75 giorni e, in alcuni casi, il giovane può rimanere con i genitori mentre nascono e vengono allevati altri piccoli successivi, aumentando il nucleo familiare fino ad un massimo di 8 individui per tana. In cattività possono raggiungere età maggiori di 11 anni.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]La specie è endemica dell'isola di Hispaniola (Haiti e Repubblica Dominicana), dove abita le foreste e le zone cespugliose. La sottospecie S. p. paradoxus è localizzata nella regione settentrionale dell'isola; S. p. woodi occupa invece la parte meridionale con tre popolazioni, una delle quali, quella haitiana, si pensa sia quasi estinta.
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]La Zoological Society of London, in base a criteri di unicità evolutiva e di esiguità della popolazione, considera Solenodon paradoxus una delle 100 specie di mammiferi a maggiore rischio di estinzione.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Solenodon paradoxus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Solenodon paradoxus
- Wikispecies contiene informazioni su Solenodon paradoxus
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Solenodon paradoxus, in EDGE (Evolutionary Distinct and Globally Endangered), Zoological Society of London.
- Raro filmato di un Solenodonte sul blog di EDGE, su edgeofexistence.org.
Controllo di autorità | J9U (EN, HE) 987007548416905171 |
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