Soddyite

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Soddyite
Classificazione StrunzVIII/B.36-10
Formula chimica(UO2)2SiO4·2(H2O) secondo alcuni[1] (UO2)5(SiO4)2(OH)2·5(H2O) secondo altri[2]
Proprietà cristallografiche
Sistema cristallinorombico
Parametri di cellaa=8,32 b=11,21 c=18,71 Z=8; V=1,745.03 Den(Calc)= 5.09
Gruppo puntuale2/m 2/m 2/m
Gruppo spazialeF ddd
Proprietà fisiche
Densità4,70 g/cm³
Durezza (Mohs)3,5
Sfaldaturaperfetta secondo (001), buona secondo (111)
Coloregiallo
Lucentezzavitrea-resinosa
Opacitàda trasparente a traslucido
Strisciogiallo
Diffusionerara
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale

La soddyite è un minerale, chimicamente un silicato di uranile, inizialmente rinvenuto su alcuni campioni provenienti da Shinkolobwe (Katanga) e descritta da Schoep nel 1922.[3]

Prende il nome in onore di Frederick Soddy.

Abito cristallino[modifica | modifica wikitesto]

Prismatico, piramidale.[1]

Origine e giacitura[modifica | modifica wikitesto]

Nelle miniere di uranio insieme a kasolite, curite, torbernite o nelle pegmatiti come alterazione di uraninite.[2]

Forma in cui si presenta in natura[modifica | modifica wikitesto]

In cristalli bipiramidali[2], fortemente striati e lunghi al massimo 3 mm; più raramente in cristalli appiattiti; in lamine appiattite e in masse fibroso-raggiate.[3]

Luoghi di ritrovamento[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Info sul sito di webmineral.com
  2. ^ a b c d Carlo Maria Gramaccioli, Soddyite in I minerali dalla A alla Z vol. III pag. 669, Alberto Peruzzo editore (1988) Milano
  3. ^ a b c (FR) Claude Guillemin, Minéraux d'uranium du Haut Katanga, 1958.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Webmin, su webmineral.com.
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