Short S.30

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Short S.30 Empire
L'S.30 Awarua marche ZK-AMC che operava con la compagnia aerea neozelandese Tasman Empire Airways Limited (TEAL)
Descrizione
Tipoidrovolante di linea
CostruttoreBandiera del Regno Unito Short Brothers
Data primo volo3 luglio 1936
Utilizzatore principaleBandiera del Regno Unito Imperial Airways
Altri utilizzatoriBandiera del Regno Unito BOAC
Bandiera della Nuova Zelanda TEAL
Esemplari9
Sviluppato dalShort S.23 Empire
Dimensioni e pesi
Lunghezza26,82 m (88 ft 0 in)
Apertura alare34,75 m (114 ft 0 in)
Altezza9,70 m (31 ft 9¾ in)
Superficie alare139,35 (1 500 ft²)
Peso max al decollo20 865 kg (46 000 lb)
Propulsione
Motore4 radiali Bristol Perseus
Potenza815 hp (608 kW) ciascuno
Prestazioni
Velocità maxkm/h (mph)
Autonomia1 500 km (932 mi)

dati relativi alla versione S.30 ricavati da The Encyclopedia of World Aircraft [1]

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Lo Short S.30 Empire era un idrovolante a scafo centrale quadrimotore di linea sviluppato dall'azienda aeronautica britannica Short Brothers negli anni trenta.

Sviluppo del precedente S.23 Empire e destinato al mercato dell'aviazione commerciale, trovò impiego anche in ambito militare durante il corso della Seconda guerra mondiale.

Storia del progetto[modifica | modifica wikitesto]

Lo Short S.30 è uno sviluppo del precedente Short S.23 Empire progettato per soddisfare una richiesta dell'Air Ministry britannico per la costruzione di un idrovolante da trasporto passeggeri e postale che collegasse la Gran Bretagna con le colonie, principalmente con l'Australia.

Caratterizzato da una diversa motorizzazione, il meno potente Bristol Perseus da 815 hp (608 kW) dotato di distribuzione con valvole a fodero, rispecchiava in toto il precedente modello.

Lista degli esemplari[modifica | modifica wikitesto]

Marche Nome Operatore
S.30
G-AFCT Champion Imperial Airways/BOAC
G-AFCU Cabot Imperial Airways, ceduto alla Royal Air Force (RAF) nel 1939 (matricola V3137)
G-AFCV Caribou Imperial Airways, poi RAF nel 1939 (V3138)
G-AFCW Connemara Imperial Airways
G-AFCX Clyde Imperial Airways, poi BOAC
G-AFCY Captain Cook Imperial Airways, poi Tasman Empire Airways Limited (TEAL) nel 1940 (ZK-AMC Awarua)
G-AFCZ Australia, poi Clare Imperial Airways, poi BOAC
G-AFDA Aotearoa Imperial Airways, poi TEAL nel 1940 (ZK-AMA)
G-AFKZ Cathay Imperial Airways, poi BOAC

Utilizzatori[modifica | modifica wikitesto]

Civili[modifica | modifica wikitesto]

Bandiera della Nuova Zelanda Nuova Zelanda
Bandiera del Regno Unito Regno Unito

Militari[modifica | modifica wikitesto]

Bandiera del Regno Unito Regno Unito

Esemplari attualmente esistenti[modifica | modifica wikitesto]

Nessun esemplare completo è arrivato fino ai nostri giorni.

Curiosità[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Donald, David(Editor), The Encyclopedia of World Aircraft, Aerospace Publishing, 1997, ISBN 1-85605-375-X.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) C.H. Barnes, D.N. James, Shorts Aircraft since 1900, London, Putnam, 1989, pp. 560, ISBN 0-85177-819-4.
  • (EN) David Donald, The Encyclopedia of World Aircraft, Aerospace Publishing, 1997, ISBN 1-85605-375-X.
  • (EN) Phillip Sims, Adventurous Empires, Airlife Publishing, 2000, ISBN 1-84037-130-7.

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) BOAC At War - Part 2 - Aeroplane Monthly - August 1975

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]