Scotophilus nux
Scotophilus nux | |
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Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Laurasiatheria |
Ordine | Chiroptera |
Sottordine | Microchiroptera |
Famiglia | Vespertilionidae |
Sottofamiglia | Vespertilioninae |
Genere | Scotophilus |
Specie | S.nux |
Nomenclatura binomiale | |
Scotophilus nux Thomas, 1904 |
Scotophilus nux (Thomas, 1904) è un pipistrello della famiglia dei Vespertilionidi diffuso nell'Africa occidentale e centrale.[1][2]
Descrizione[modifica | modifica wikitesto]
Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]
Pipistrello di medie dimensioni, con la lunghezza totale tra 111 e 143 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 53 e 61 mm, la lunghezza della coda tra 44 e 54 mm, la lunghezza del piede tra 13 e 15 mm, la lunghezza delle orecchie tra 15 e 19 mm e un peso fino a 37 g.[3]
Aspetto[modifica | modifica wikitesto]
Il corpo è robusto, la testa è grande. La pelliccia è corta, liscia, soffice e lucida. Le parti dorsali variano dal bruno ruggine al bruno-nerastro, mentre le parti ventrali sono leggermente più chiare. Il muso è corto e largo, dovuto alla presenza di due masse ghiandolari sui lati. Le orecchie sono marroni scure, corte, ben separate tra loro, con il margine anteriore fortemente convesso e con un lobo alla base, mentre quello posteriore è quasi diritto. L'antitrago è semi-circolare e carnoso. Il trago è lungo, affusolato, con la punta arrotondata e il margine anteriore concavo. Le membrane alari sono bruno-nerastre. La punta della lunga coda si estende leggermente oltre l'ampio uropatagio.Il cariotipo è 2n=36 FNa=50.
Biologia[modifica | modifica wikitesto]
Comportamento[modifica | modifica wikitesto]
Si rifugia in piccoli gruppi sotto i tetti di edifici e talvolta in cavità degli alberi.
Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]
Si nutre di insetti.
Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]
Femmine gravide sono state osservate nella Repubblica Democratica del Congo nel mese di marzo. Danno alla luce un piccolo alla volta sebbene non siano rari i parti gemellari.
Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]
Questa specie è diffusa in Guinea meridionale, Liberia, Sierra Leone, Costa d'Avorio e Ghana meridionali, Nigeria sud-orientale, Camerun meridionale, Repubblica Democratica del Congo e Ruanda settentrionali, Uganda e Kenya occidentali.
Vive nelle foreste pluviali di pianura, nelle foreste di palude e nelle spianate all'interno di esse.
Conservazione[modifica | modifica wikitesto]
La IUCN Red List, considerato il vasto areale e la popolazione presumibilmente numerosa, classifica S.nux come specie a rischio minimo (Least Concern)).[1]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ a b c (EN) Fahr. J. 2008, Scotophilus nux, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Scotophilus nux, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ Happold & Happold, 2013.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Meredith & David C.D.Happold, Mammals of Africa. Volume IV-Hedgehogs, Shrews and Bats, Bloomsbury, 2013. ISBN 9781408122549
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
- Wikispecies contiene informazioni su Scotophilus nux