Sarah Caudwell

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Sarah Caudwell, pseudonimo di Sarah Cockburn (Cheltenham, 27 maggio 1939Londra, 28 gennaio 2000), è stata una scrittrice britannica di narrativa gialla.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Sarah Cockburn nasce il 27 maggio 1939 a Cheltenham dallo scrittore e giornalista Claud Cockburn e dall'attrice e autrice Jean Ross[1].

Dopo gli studi classici all'Università di Aberdeen, si laurea in legge a Oxford e, a partire dal 1966, svolge l'attività di barrister presso il prestigioso Lincoln's Inn e successivamente diventa consulente di pianificazione fiscale internazionale per la Lloyds Bank[2].

Esordisce nel 1981 con Thus Was Adonis Murdered e in seguito pubblica altri 3 romanzi incentrati sulle indagini di alcuni giovani avvocati del Lincoln's Inn narrate dal professore di legge medievale Hilary Tamar[3].

Muore a Londra all'età di 60 anni il 28 gennaio 2000 a causa di un cancro[4].

Autrice anche di racconti e di un testo teatrale, le sue opere, ancora inedite in Italia, hanno ricevuto numerosi riconoscimenti tra i quali un Anthony Award nel 1990 per The Sirens Song of Murder[5] mentre il seguito del romanzo, The Shortest Way to Hades, è stato inserito nella lista dei 100 migliori romanzi gialli di tutti i tempi stilata dalla Crime Writers' Association[6].

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Serie Hilary Tamar[modifica | modifica wikitesto]

  • Thus Was Adonis Murdered (1981)
  • The Shortest Way to Hades (1984)
  • The Sirens Sang of Murder (1989)
  • The Sibyl in her Grave (2000)

Altri romanzi[modifica | modifica wikitesto]

Teatro[modifica | modifica wikitesto]

  • The Madman’s Advocate

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Marilyn Stasio, Sarah Caudwell, 60, Lawyer And Author of Mystery Novels, su nytimes.com, 6 febbraio 2000. URL consultato il 13 luglio 2019.
  2. ^ (EN) Scheda dell'autrice, su librarything.com. URL consultato il 13 luglio 2019.
  3. ^ (EN) Pagina dedicata alla scrittrice, su bookseriesinorder.com. URL consultato il 13 luglio 2019.
  4. ^ (EN) Jenny Chamier Grove, Necrologio, su theguardian.com, 8 febbraio 2000. URL consultato il 13 luglio 2019.
  5. ^ (EN) Vincitori e finalisti, su bouchercon.com. URL consultato il 12 luglio 2019 (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2020).
  6. ^ (EN) CWA Top 100, su pastoffences.wordpress.com. URL consultato il 13 luglio 2019.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN13001565 · ISNI (EN0000 0001 0602 3973 · SBN PARV412492 · Europeana agent/base/92443 · LCCN (ENn81048835 · GND (DE114153531 · J9U (ENHE987007410116405171 · NDL (ENJA00435545 · WorldCat Identities (ENlccn-n81048835