Santicolo

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Santicolo
frazione
Santicolo – Veduta
Santicolo – Veduta
Panorama di Santicolo
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Provincia Brescia
Comune Corteno Golgi
Territorio
Coordinate46°10′07″N 10°16′25″E / 46.168611°N 10.273611°E46.168611; 10.273611 (Santicolo)
Altitudine900 m s.l.m.
Abitanti450 (2010)
Altre informazioni
Cod. postale25040
Prefisso0364
Fuso orarioUTC+1
Nome abitantiSanticolesi
Patronosan Giacomo
Giorno festivo25 luglio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Santicolo
Santicolo

«Dalla sinistra poi dello stesso rivo si perviene prima a Santicolo, luogo picciolo, ma onorevole...»

Santicolo è una frazione del comune di Corteno Golgi, in alta Val Camonica, provincia di Brescia. Esso fa parte dei comuni d'Italia soppressi, dal momento che era un comune autonomo fino al 1927 ed è stato inglobato da quello di Corteno Golgi (R.D. 5 agosto 1927, n. 1525).

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Affacciato ad una delle frazioni di Edolo, Cortenedolo, è situato su di una piccola altura, il che rende il paese non troppo incassato nella valle.

Santicolo è una frazione di Corteno Golgi situata sul lato sud della Valle di Corteno, più fresco ed umido rispetto al lato nord.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

In origine vi fu l'insediamento di alcuni pastori camuni che vi fondarono la propria casa, vicina ai più grossi centri di Edolo e Corteno Golgi. Come Corteno aveva rapporti di tipo commerciale con altri centri camuni ed anche con la vicina Valtellina, situata al di là del passo dell'Aprica.

Lo stesso argomento in dettaglio: Storia della Valle Camonica.

Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa di San Giacomo

Le chiese di Santicolo sono:[2]

  • Parrocchiale di San Giacomo, tardo seicentesca, con il portale in marmo di Vezza. L'interno è affrescato da Antonio Guadagnini nel 1866.
  • Chiesetta dell'Oratorio, seicentesco, accanto alla parrocchiale.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Tradizioni e folclore[modifica | modifica wikitesto]

Gli scütüm sono nei dialetti camuni dei soprannomi o nomiglioli, a volte personali, altre indicanti tratti caratteristici di una comunità. Quello che contraddistingue gli abitanti di Santicolo è Bìcoi (si presume deriva da bucolico, amante della natura).

Esistono nel folklore della Val Camonica alcuni proverbi in dialetto camuno riguardanti Santicolo:

  • Santicòl paìs de la sfortüna, l'inverno sensa sùl e l'istàt sensa lüna. Ovvero: Santicolo paese della sfortuna, d'inverno senza sole e in estate senza luna.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Marcello Ricardi, Giacomo Pedersoli, Grande guida storica di Valcamonica Sebino Val di Scalve, Cividate Camuno, Toroselle, 1992, p. 433.
  2. ^ Eugenio Fontana, Terra di Valle Camonica, Brescia, Industrie Grafiche Bresciane, 1984, p. 142.
  3. ^ Tratto da: Camunity - Proverbi, su camunity.it. URL consultato il 14 febbraio 2008.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Val Camonica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di Val Camonica