Sacco di Brescia
Sacco di Brescia parte Guerra della Lega di Cambrai | |||
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Data | 18 febbraio 1512 | ||
Luogo | Brescia | ||
Esito | vittoria francese | ||
Schieramenti | |||
Comandanti | |||
Effettivi | |||
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8.000-15.000 morti tra i due schieramenti | |||
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Il Sacco di Brescia ebbe luogo il 18 febbraio 1512 durante la guerra della Lega di Cambrai.
La città di Brescia, presidiata dalle truppe veneziane, si era ribellata contro il controllo francese. Gaston de Foix, nipote del re Luigi XII ed arrivato da poco a comandare gli eserciti francesi in Italia, ordinò alla città di arrendersi, e quando questa rifiutò, la attaccò con circa 12.000 uomini. L'attacco francese ebbe luogo sotto una pioggia battente, in un campo di fango; Foix ordinò ai suoi uomini di togliersi le scarpe per una migliore trazione.[2]
I difensori inflissero pesanti perdite ai francesi, ma riuscirono a prevalere, sofferendo 8.000 - 15.000 vittime.[3] La fanteria di Guascogna e i lanzichenecchi provvederono a saccheggiare profondamente la città, massacrando migliaia di civili nel corso dei successivi cinque giorni. A seguito di questo, la città di Bergamo pagò circa 60.000 ducati ai francesi per evitare un destino simile.
Note
- ^ Federico Contarini morì durante l'assedio e venne sepolto a Brescia nella chiesa di Santa Maria della Mansione
- ^ Baumgartner, Louis XII, 220.
- ^ Baumgartner, Louis XII, 220; Norwich, History of Venice, 421. Baumgartner dà come stima minima 8.000, mentre Norwich dà 15.000.
Bibliografia
- (EN) Baumgartner, Frederic J. Louis XII. New York: St. Martin's Press, 1994.
- (EN) Norwich, John Julius. A History of Venice. New York: Vintage Books, 1989.