Sa'ud bin Khalid Al Sa'ud

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Saʿūd bin Khālid Āl Saʿūd
Principe dell'Arabia Saudita
Stemma
Stemma
Nome completoSaʿūd bin Khālid Āl Saʿūd bin Fayṣal bin ʿAbd al-ʿAzīz Āl Saʿūd
DinastiaDinastia Saudita
PadreKhalid bin Faysal Al Sa'ud
MadreAl Anoud bint Abd Allah bin Mohammad bin Abd al-Rahman Al Sa'ud
Consorteal-Jawhara bint Khalid bin Saud Al Abd al-Rahman
FigliPrincipe Bandar
ReligioneMusulmano sunnita
Saʿūd bin Khālid Āl Saʿūd

Vice Governatore dell'Autorità Generale Saudita di Investimento
In carica
Inizio mandatodicembre 2010
Predecessore?

Saʿūd bin Khālid Āl Saʿūd (...) è un principe e funzionario saudita, membro della famiglia reale Āl Saʿūd.

Primi anni di vita e formazione[modifica | modifica wikitesto]

Il principe Sa'ud è il terzo figlio del principe Khalid bin Faysal. Suoi fratelli sono i principi Bandar e il principe Sultan. La loro madre è Al Anoud bint Abd Allah bin Mohammad bin Abd al-Rahman Al Sa'ud.[1]

Nel 2001 ha conseguito un Bachelor of Science in finanza presso l'Università del Petrolio e dei Minerali Re Fahd.[2]

Esperienza professionale[modifica | modifica wikitesto]

Nel dicembre del 2010 stato nominato vice governatore dell'Autorità generale saudita di investimento.[3] In quest'organo dirige il Dipartimento degli affari di investimento che è responsabile della gestione dell'ambiente di investimento e dell'agenda della competitività del paese. Questo dipartimento si concentra sulla creazione di un ambiente più liberale per gli investimenti. Come parte di questi sforzi, presiede anche la delegazione negoziale saudita per i trattati bilaterali di investimento.[2][4] Sa'ud bin Khalid è anche vice presidente delle commissioni economiche congiunte del regno con Svizzera, Russia, Uzbekistan, Kazakistan, Grecia, Azerbaigian e Senegal.[2]

Dal dicembre 2010 è anche presidente del Centro per la competitività nazionale.[3][5] Questo è stato istituito dall'Autorità generale saudita di investimento nel 2006 e opera come un organo indipendente per monitorare, valutare, sostenere e valorizzare la competitività nel regno. Il Centro per la competitività nazionale svolge questo ruolo come un think tank. Dalla stessa data fa parte del consiglio di amministrazione dell'Autorità per la proprietà industriale.[2]

In passato è stato chief operations officer degli affari di investimento dell'Autorità generale saudita di investimento e del Centro per la competitività nazionale da gennaio 2009 a dicembre 2010, direttore finanziario per gli affari di investimento negli stessi organi dal luglio del 2008 al gennaio del 2009 e analista finanziario della Saudi Aramco dal maggio del 2001 al luglio del 2008.[3]

Sa'ud bin Khalid ha lavorato anche per il Dipartimento del tesoro negli uffici di controllo interno, sviluppo di nuovi business e altri servizi finanziari e di pianificazione connesse.[2][4]

Vita personale[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2010 ha sposato una figlia di Khalid bin Sa'ud bin Khalid Al Abd al-Rahman,[6] un pronipote del principe Muhammad bin Abd al-Rahman. Dall'unione è nato un figlio, Bandar.

Organizzazioni[modifica | modifica wikitesto]

Sa'ud bin Khalid fa parte della Federazione globale dei consigli competitivi, del Consiglio di amministrazione della Fondazione Re Faysal, di diverse commissioni governative e di diversi consigli regionali di investimento.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Family Tree of Khalid bin Faisal bin Abdulaziz Al Saud, su Datarabia. URL consultato il 5 maggio 2012.
  2. ^ a b c d e f Saud Khalid Al Faisal, su modon.gov.sa, Modon. URL consultato il 4 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 19 dicembre 2012).
  3. ^ a b c Advisory Board (PDF) [collegamento interrotto], su GIST. URL consultato il 27 maggio 2012.
  4. ^ a b Pfizer plant to produce 1 billion pills in Kingdom, su arabnews.com. URL consultato il 24 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 15 gennaio 2012).
  5. ^ Board Members, su GFCC (Global Federation of Competitiveness Councils). URL consultato il 20 aprile 2012.
  6. ^ (AR) الأمير خالد الفيصل يحتفل بزواج ابنه الأمير سعود من كريمة الأمير خالد بن سعود, su Al Riyadh. URL consultato il 24 marzo 2012.
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