SM UB-150
SM UB-150 | |
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Modello di un sommergibile classe UB III | |
Descrizione generale | |
Tipo | sommergibile costiero |
Classe | U-Boot Tipo UB III |
Proprietà | Kaiserliche Marine |
Ordine | 27 giugno 1917[1] |
Cantiere | AG Weser, Brema |
Impostazione | 20 novembre 1917 |
Varo | 19 ottobre 1918 |
Completamento | 27 marzo 1919 |
Destino finale | arresosi il 27 marzo 1919, affondato nel 1922. |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento in immersione | 643 t |
Dislocamento in emersione | 515 t |
Lunghezza | 55,85 m |
Larghezza | 5,8 m |
Pescaggio | 3,72 m |
Profondità operativa | 50 m |
Propulsione |
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Velocità in immersione | 7,5 nodi |
Velocità in emersione | 13,9 nodi |
Autonomia |
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Equipaggio | 3 ufficiali, 31 marinai |
Armamento | |
Artiglieria |
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Siluri |
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Altro | |
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L'SM UB-150 fu un sommergibile costiero appartenente al tipo UB III costruito per la Kaiserliche Marine tedesca durante la prima guerra mondiale. Terminato dopo la firma dell'armistizio di Compiègne non entrò mai in servizio e fu consegnato agli Alleati, venendo successivamente demolito.[2]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il sommergibile UB-144, appartenente alla classe UB-III, fu impostato presso il cantiere navale AG Weser, Brema (numero costruzione 316) il 20 novembre 1917, varato il 19 ottobre 1918 e completato il 27 marzo 1919.[1] Il sommergibile UB-150 era lungo 55,85 m largo 5,8 m e con un pescaggio di 3,7 m. Aveva due alberi di trasmissione e a ciascuno di essi erano accoppiati un motore diesel Korting a 6 cilindri erogante 550 CV (405 kW) e un motore elettrico Siemens-Schuckertwerke da 394 CV (290 kW).[2] I due serbatoi di olio combustibile (35 + 36 t di olio combustibile) consentivano un'autonomia di 7.280 nm (13.480 km ) a 6 nodi (11,1 km/h) in superficie.[2] Con una carica delle batterie aveva una autonomia massima in immersione di 55 nm (102 km) a 4 nodi (7 km/h). La velocità massima raggiungibile era di 13,6 nodi (25,2 km/h) in superficie e 8 nodi (14,8 km/h) in immersione.[2] L'armamento si componeva di un cannone da 105 mm e 5 tubi lanciasiluri (4 a prua e uno a poppa) da 500 mm (10 siluri).[2] L'equipaggio era composto da 3 ufficiali e 31 tra sottufficiali e marinai. La profondità massima raggiungibile era pari a 50 metri che veniva raggiunta in 30 secondi.[2] Il costo del sommergibile fu di 4.301.000 papiermark.
Incompleto alla fine della prima guerra mondiale, fu consegnata agli Alleati ad Harwich il 27 marzo 1919 e poi portata ai Chatham Dockyard come potenziale soggetto per studi sperimentali, ma non fu mai impiegata dalla Royal Navy tal fine.[3] Lo UB-144 venne venduto dall'Ammiragliato a M. Lynch & Sons il 22 luglio 1920 per la cifra di 2.000 sterline e rimorchiata a Rochester, nel Kent.[4] Dopo essere stato privato di ogni materiale riutilizzabile, nel 1922 il relitto fu scaricato in acque poco profonde nell'estuario del fiume Medway, insieme a quelli dello UB-145 e dello UB-144. I resti di tutti e tre - parzialmente distrutti in loco durante il 1939-1945, di cui uno significativamente meglio conservato degli altri due - rimangono visibili, ma non è chiaro a quale unità appartenga il relitto, anche se alcuni studiosi ritengono essere quello dello UB-122.[5]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Annotazioni
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Fonti
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Rössler 1979, p. 56.
- ^ a b c d e f Gröner, Jung, Maass 1991, p. 25-30.
- ^ Dodson, Cant 2020, p. 18.
- ^ Dodson, Cant 2020, p. 130.
- ^ Dodson, Cant 2020, p. 100-101.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (DE) Harald Bendert, Die UB-Boote der Kaiserlichen Marine, 1914-1918. Einsätze, Erfolge, Schicksal, Hamburg, Verlag E.S. Mittler & Sohn GmbH, 2000, ISBN 3-8132-0713-7.
- (EN) Erich Gröner, Dieter Jung e Martin Maass, German Warships 1815–1945, U-boats and Mine Warfare Vessels. Vol. 2, London, Conway Maritime Press, 1991, ISBN 0-85177-593-4.
- (DE) Bodo Herzog, Deutsche U-Boote 1906–1966, Munich, Karl Müller, 1993, ISBN 3-86070-036-7.
- (DE) Eberhard Rössler, Die deutschen U-Boote und ihre Werften: eine Bilddokumentation über den deutschen U-Bootbau; in zwei Bänden. Vol.1, Munich, Bernard & Graefe, 1979, ISBN 3-7637-5213-7.
- (EN) Aidan Dodson e Serena Cant, Spoils of War: the fate of enemy fleets after the two World Wars, Barnsley, Seaforth, 2020, ISBN 978-1-5267-4198-1..
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Guðmundur Helgason, UB-150, su Uboat. URL consultato il 4 aprile 2024.