Roger di Mowbray (morto nel 1188)

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Roger di Mowbray
Nascitacirca 1120
MorteTiro, 1188
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Inghilterra Inghilterra
BattaglieBattaglia dello Stendardo
Battaglia di Lincoln (1141)
Seconda crociata
Rivolta del 1173-1174
Battaglia di Hattin, 1187
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Roger di Mowbray (circa 1120 – Tiro (città antica), 1188) è stato un nobile anglosassone, figlio di Nigel d'Aubigny e Gundred de Gournay.

Ebbe notevoli proprietà terriere in Inghilterra e in Normandia. Sostenitore del re Stefano, con il quale fu catturato a Lincoln nel 1141, si ribellò a Enrico II. Creò numerose fondazioni religiose nello Yorkshire.[1] Prese parte alla seconda crociata e successivamente ritornò in Terra Santa, dove fu catturato e morì nel 1188.

Famiglia e giovinezza[modifica | modifica wikitesto]

Figlio di Nigel d'Aubigny e della sua seconda moglie, Gundred de Gournay,[2] alla morte del padre nel 1129 entrò nella custodia della Corona.[3]

Residente a Thirsk con la madre, quando raggiunse la maggiore età nel 1138, assunse il titolo dalle terre assegnate a suo padre da Enrico I sia in Normandia (compreso Montbray, da cui avrebbe adottato il suo cognome), sia nello Yorkshire e intorno a Melton.[1]

Carriera sotto re Stefano[modifica | modifica wikitesto]

Poco dopo, nel 1138, partecipò alla battaglia dello stendardo contro gli scozzesi e, secondo Aelredo di Rievaulx, si comportò onorevolmente.[3]

Da allora in poi, le fortune militari di Roger furono contrastanti. Sebbene riconosciuto come un combattente competente e straordinario, spesso si trovò dalla parte dei perdenti. Durante il regno anarchico di re Stefano fu catturato insieme al re nella battaglia di Lincoln nel 1141.[3]

Subito dopo il suo rilascio, Roger sposò Alice de Gant (morta intorno al 1181 ), vedova di Ilbert de Lacy e figlia di Walter de Gant. Roger e Alice ebbero due figli, Nigel e Robert,[4][5] e almeno una figlia: quando questa entrò nell'Abbazia delle donne di Caen, il padre donò al monastero le proprie terre a Granville.[3]

Nel 1147 fu uno dei pochi nobili inglesi ad unirsi a Luigi VII di Francia nella Seconda crociata.[1] Secondo John of Hexham, Roger ottenne ulteriori consensi sconfiggendo un capo musulmano in un combattimento singolo.[4]

Carriera sotto re Enrico II[modifica | modifica wikitesto]

Roger sostenne la rivolta del 1173-74 contro Enrico II e combatté con i suoi figli, Nigel e Robert, ma furono sconfitti a Kinardferry, Kirkby Malzeard e Thirsk.[3]

Roger partì nuovamente per la Terra Santa nel 1186, ma fu catturato nella battaglia di Hattin nel 1187.[2] Il suo riscatto fu pagato dai Templari, ma morì poco dopo e, secondo alcuni resoconti, fu sepolto a Tiro in Palestina. Altri sostengono invece che sia riuscito a tornare in Inghilterra e sia morto e sepolto all'abbazia di Byland.[1][6]

Lascito[modifica | modifica wikitesto]

Mowbray fu un importante benefattore e sostenitore di diverse istituzioni religiose nello Yorkshire, inclusa l'abbazia di Fountains.[1][2] Insieme alla madre diede rifugio ai monaci di Calder, in fuga dagli scozzesi nel 1138, e sostenne il loro insediamento presso l'abbazia di Byland nel 1143. Successivamente, nel 1147, facilitò il loro trasferimento a Coxwold.

Nel 1150, dopo il ritorno dalla seconda crociata, Roger fece una generosa donazione di due carrucate di terreno (circa 240 acri), una casa e due mulini all'Ordine di San Lazzaro, con sede presso l'ospedale Burton St Lazarus nel Leicestershire.[7] Suo cugino William d'Aubigny, 1° conte di Arundel e sua moglie Adeliza, vedova del re Enrico I, furono tra i primi mecenati dell'ordine e probabilmente ne incoraggiarono la carità dopo le sue esperiene in Terra Santa.[8] La sua famiglia continuò a sostenere l'Ordine per molte generazioni e lo stemma del leone rampante di Mowbrays fu adottato dall'ospedale di Burton St Lazars insieme alla più consueta croce verde.[9][10]

Roger sostenne anche i Cavalieri Templari e diede loro il terreno nel Warwickshire su cui fondarono la precettoria di Balsall.[7]

In totale, a Roger di Mowbray viene attribuito il merito di aver contribuito alla fondazione di trentacinque chiese.[1]

La casata di Mowbray, la cui linea principale sarebbe diventata quella dei baroni Mowbray, discese dal figlio di Roger, Nigel, che morì durante la crociata ad Acri nel 1191.[5]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f (EN) Round, John Horace, Mowbray, in Chisholm, Hugh (a cura di), Encyclopædia Britannica, vol. 18, 11ª ed., Cambridge University Press, 1911, p. 948.
  2. ^ a b c (EN) Roger de Mowbray, su cistercians.shef.ac.uk. URL consultato il 29 aprile 2024.
  3. ^ a b c d e (EN) Tait, James, Mowbray, Roger de, in Leslie Stephen e Sidney Lee (a cura di), Dictionary of National Biography, vol. 25, Londra, Smith, Elder & Co., 1891. URL consultato il 29 aprile 2024.
  4. ^ a b (EN) Mowbray, Sir Roger de, su Oxford Dictionary of National Biography. URL consultato il 29 aprile 2024 (necessario abbonamento).
  5. ^ a b (EN) G. E. Cokayne, The Complete Peerage, or a history of the House of Lords and all its members from the earliest times (Moels to Nuneham), vol. 9, 2ª ed., The St Catherine Press, 1936, pp. 369–373.
  6. ^ (EN) The mystery of the Mowbray grave, su cistercians.shef.ac.uk. URL consultato il 29 aprile 2024.
  7. ^ a b (EN) John Nichols, The History and Antiquities of the County of Leicester, John Nichols, 1795.
  8. ^ David Marcombe, Leper Knights, Boydell Press, 2003, p. 34, ISBN 1-84383-067-1.
  9. ^ (EN) Bernard Burke, Burkes General Armoury, Burkes, 1884.
  10. ^ (EN) Terry Bourne e David Marcombe (a cura di), The Burton Lazars Cartulary: A Medieval Leicestershire Estate, University of Nottingham, 1987.