Reu (Bibbia)

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Il patriarca Reu nel Promptuarii Iconum Insigniorum

Reu (in ebraico: רְעוּ, Rˁu) o Ragau (... – ...) è un patriarca biblico postdiluviano. Discendente di Noè, nipote di Eber (l'eponimo degli Ebrei) e figlio di Peleg, Reu viene ricordato nella Genesi come padre di Serug e avo di Abramo.

Secondo il Testo masoretico, Reu ebbe il figlio Serug all'età di 32 anni e visse fino a 239 anni, mentre secondo la versione biblica dei Septuaginta, quando suo figlio nacque, Reu aveva 132 anni e visse sino a 339 anni.[1]

Il Libro dei Giubilei tramanda il anche il nome di sua madre, Lomena di Sinaar, che gli diede il nome Reu (in ebraico, "malvagio"), con la seguente motivazione: "Ecco, i figli degli uomini, per il pravo proposito di costruire una città e una torre nella terra di Sinaar, sono diventati malvagi".[2][3] A quell'epoca infatti, secondo il testo apocrifo, stavano iniziando i lavori di costruzione della Torre di Babele.

Il Libro dei Giubilei tramanda inoltre il nome della moglie del patriarca: Ora, figlia di Ur e nipote di Kesed.[4][5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Genesi, XI, 20
  2. ^ Libro dei Giubilei, X, 18
  3. ^ Sacchi, pag. 171.
  4. ^ Libro dei Giubilei, XI, 1
  5. ^ Sacchi, pag. 174.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Paolo Sacchi, Apocrifi dell'Antico Testamento, volume secondo, TEA, 1993, ISBN 88-7819-132-9.