Repubblica di Užice
Repubblica di Užice | |
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Dati amministrativi | |
Nome ufficiale | Ужичка Република |
Lingue ufficiali | serbo-croato |
Lingue parlate | Serbo-croato |
Inno | de facto Hej Slaveni |
Capitale | Užice |
Dipendente da | Esercito partigiano |
Politica | |
Forma di governo | Repubblica socialista partigiana |
Presidente | Dragojlo Dudić |
Segretario Generale | Josip Broz Tito |
Organi deliberativi | ASNOS |
Nascita | 24 settembre 1941 |
Causa | Liberazione di Užice |
Fine | 1º dicembre 1941 |
Causa | Conquista tedesca |
Territorio e popolazione | |
Popolazione | 300.000 nel 1941 |
Economia | |
Valuta | de facto Dinaro serbo |
Religione e società | |
Religioni preminenti | Chiesa ortodossa serba |
Evoluzione storica | |
Preceduto da | Serbia |
Succeduto da | Serbia |
Ora parte di | Serbia |
La Repubblica di Užice fu uno Stato esistito per breve tempo durante la Seconda guerra mondiale in Serbia.
Nel 1941 Užice venne liberata dall'occupazione nazista dai Partigiani jugoslavi, che scelsero la città come capitale della "Repubblica di Užice". La Repubblica divenne un piccolo Stato militare partigiano costituitosi nelle terre liberate nell'autunno del 1941 nella parte occidentale della Serbia, che era divenuta uno Stato fantoccio governata dal generale Milan Nedić.
La Repubblica di Užice si estendeva in parte della Serbia occidentale e contava su una popolazione che superava le 300.000 persone. Era compresa tra la linea fra le città di Valjevo e Bajina Bašta a nord, il fiume Drina a ovest, la Zapadna Morava a est e il Sangiaccato a sud.
In questo periodo le fabbriche e le botteghe artigiane lavoravano soprattutto per soddisfare le esigenze militari. La ferrovia e le infrastrutture stradali erano funzionanti, mentre continuavano ad essere stampati giornali e libri.
Nel novembre 1941, la Wehrmacht tedesca sferrò un attacco contro il territorio della repubblica, la cosiddetta "prima offensiva anti-partigiana"; due divisioni di fanteria, la 342. Infanterie-Division e la 113. Infanterie-Division, rioccuparono la città e disgregarono la resistenza dei partigiani; i tedeschi mostrarono grande brutalità e procedettero a repressioni sanguinose con distruzione di villaggi, eliminazione di feriti e prigionieri, fucilazioni in massa di civili. Gran parte dei partigiani furono costretti a fuggire verso la Bosnia ed Erzegovina, il Sangiaccato e il Montenegro.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Esercito Popolare di Liberazione della Jugoslavia
- Josip Broz Tito
- Edvard Kardelj
- Mose Pijade
- Milovan Đilas
- Operazione Užice
- Errori di sinistra
Altri progetti
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