Repelinosaurus robustus
Repelinosaurus | |
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Ricostruzione della testa di Repelinosaurus sulla base dello studio di Olivier e colleghi (2019) | |
Stato di conservazione | |
Fossile | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Ordine | Therapsida |
Infraordine | Dicynodontia |
Genere | Repelinosaurus |
Specie | R. robustus |
Repelinosaurus robustus è un terapside estinto, appartenente ai dicinodonti. Visse tra il Permiano superiore e il Triassico inferiore (circa 254 - 251 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Asia.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Questo animale doveva essere un dicinodonte di medie dimensioni; il cranio era lungo quasi 20 centimetri, e si suppone che un esemplare adulto fosse lungo circa un metro. Probabilmente era un animale robusto, con zampe corte e forti e una coda corta. Come tutti i dicinodonti, Repelinosaurus era dotato di un becco simile a quello di una tartaruga. Il cranio di Repelinosaurus era piuttosto stretto se rapportato a quello degli altri dicinodonti, e il muso era particolarmente corto ma ampio, e terminava in un becco piatto e squadrato. Le narici erano grandi e occupavano metà della lunghezza del muso. Le superfici superiori del muso erano fortemente rugose, particolarmente sulla premascella, e questa superficie ornamentata terminava bruscamente nel contatto tra i nasali e i frontali. Le ossa nasali portavano protuberanze ossee che andavano a formare una sorta di cupola. Questa struttura terminava immediatamente sopra il limite delle narici, separata dalle ossa frontali tramite una tacca; le ossa prefrontali portavano anch'esse una protuberanza ossea più piccola.
Le rugosità presenti sul muso implicano che esso era ricoperto da uno strato di cheratina cornea, come quello del becco. La mascella era robusta, e il processo caniniforme era ben sviluppato, verticale e dotato di una zanna allungata direttamente verso il basso. Le ossa palatine erano ampie e formavano superfici rugose sulla volta della bocca, ed è probabile che anche in questa zona vi fosse un rivestimento cheratinoso. Le ossa frontali erano ampie, cosicché gli occhi erano posti ai lati del capo ed erano disposti lateralmente. Le barre postorbitali erano corte e il cranio, in questo modo, era stretto in rapporto a quello di altri dicinodonti. Il foro pineale (l'apertura per il "terzo occhio"), circondato dalle ossa preparietali e parietali, era ovale ma variava in dimensioni a seconda degli esemplari (tra 96 e 133 millimetri in lunghezza).
Classificazione
[modifica | modifica wikitesto]Repelinosaurus è un membro derivato dei dicinodonti, il grande gruppo di terapsidi erbivori tipico del Permiano e del Triassico. Inizialmente Repelinosaurus venne considerato un rappresentante basale dei kannemeyeriiformi, il gruppo di dicinodonti più derivato, comprendente anche forme gigantesche come Lisowicia (Olivier et al., 2019); analisi cladistiche successive hanno invece indicato che Repelinosaurus farebbe parte di un clade più arcaico di dicinodonti, comprendente anche lo stesso Dicynodon e altre forme come Vivaxosaurus, Delectosaurus e Counillonia (Liu, 2020). Quest'ultimo era un dicinodonte che condivideva lo stesso habitat di Repelinosaurus: entrambi, infatti, sono stati ritrovati nella formazione delle Argille Purpuree in Laos, nella zona di Luang Prabang.
Di seguito sono mostrati i cladogrammi tratti dai lavori di Olivier e colleghi (2019) e di Liu (2020):
(To Dicynodontoidea) |
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Dicynodontoidea |
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Paleobiologia
[modifica | modifica wikitesto]Repelinosaurus è noto per due crani differenti fra loro in vari aspetti, forse legati all'ontogenesi o al dimorfismo sessuale: ad esempio, il cranio più grande era più robusto, con un processo caniniforme più prominente e un'ornamentazione più sviluppata; le protuberanze nasali si estendevano ben oltre i lati del muso.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Chloe Olivier; Bernard Battail; Sylvie Bourquin; Camille Rossignol; J.-Sebastien Steyer; Nour-Eddine Jalil (2019). "New dicynodonts (Therapsida, Anomodontia) from near the Permo-Triassic boundary of Laos: implications for dicynodont survivorship across the Permo-Triassic mass extinction and the paleobiogeography of Southeast Asian blocks". Journal of Vertebrate Paleontology. in press: e1584745. doi:10.1080/02724634.2019.1584745.
- Liu, Jun (2020). "Taoheodon baizhijuni, gen. et sp. nov. (Anomodontia, Dicynodontoidea), from the upper Permian Sunjiagou Formation of China and its implications". Journal of Vertebrate Paleontology. In press: e1762088. doi:10.1080/02724634.2020.1762088.