Remmina

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Remmina
software
Logo
Logo
Remmina 1.2.0 in esecuzione su Ubuntu 17.10
Remmina 1.2.0 in esecuzione su Ubuntu 17.10
Remmina 1.2.0 in esecuzione su Ubuntu 17.10
GenereAccesso remoto
SviluppatoreAntenore Gatta, Giovanni Panozzo e Allan Nordhøy.
Data prima versione08/10/2009
Ultima versione1.4.35 (23 febbraio 2024)
Sistema operativoLinux
FreeBSD (non in lista)
LinguaggioC
ToolkitGTK
LicenzaGPLv2
(licenza libera)
LinguaMultilingua
Sito webwww.remmina.org

Remmina è un client software per desktop remoto per sistemi operativi basati su POSIX. Remmina supporta i protocolli RDP, VNC, NX, XDMCP, SPICE e SSH.[1][2]

Remmina è negli archivi dei pacchetti Debian dalla versione 6 (Squeeze), e Ubuntu dalla versione 10.04 (Lucid Lynx).[3][4] Da Ubuntu 11.04 (Natty Narwhal), ha rimpiazzato tsclient come client predefinito di software per desktop remoto.[5][6] La versione per FreeBSD contiene degli ulteriori plugin addizionali, che supportano protocolli specifici.[7]

Remmina è scritto in linguaggio C, ed è un'interfaccia grafica di FreeRDP, una variante di rdesktop.

Remmina è disponibile in tre diversi pacchetti: applicazione GTK+, applicazione GNOME e come plugin per il pannello xfce.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Nick Veitch, 7 of the best Linux remote desktop clients, in Linux Format, n. 136, Tech Radar, 17 settembre 2010. URL consultato il 17 aprile 2014.
  2. ^ Frashad, Remmina: Feature Rich Remote Desktop Client For Ubuntu Linux, su Addictive Tips, 5 novembre 2011. URL consultato il 17 aprile 2014.
  3. ^ Debian -- Package Search Results -- remmina, su packages.debian.org, Debian. URL consultato il 3 novembre 2011.
  4. ^ Ubuntu -- Package Search Results -- remmina, su packages.ubuntu.com, Canonical. URL consultato il 3 novembre 2011.
  5. ^ Robert Ancell, Ubuntu Desktop weekly meetings, su lists.ubuntu.com, Canonical. URL consultato il 3 novembre 2011.
  6. ^ Joey Sneddon, Remmina to be Ubuntu's new remote desktop app, su omgubuntu.co.uk, OMG! Ubuntu. URL consultato il 3 novembre 2011.
  7. ^ FreeBSD's remmina ports, su freebsd.org. URL consultato il 4 dicembre 2016.

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]