Recettore H1

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Recettore H1
Un recettore H1 legato ad una molecola di doxepina.
Gene
HUGOHRH1 H1-R; hisH1
LocusChr. 3 - 11.31 p11.18 - 11.31
Proteina
UniProtP35367
PDBRCSB PDBe, RCSB

Il recettore H1 è un recettore dell'istamina appartenente alla sottofamiglia A18 della famiglia dei recettori accoppiati a proteine G (GPRs), famiglia A (GPRA): recettori rhodopsin-like. Questo recettore, che viene attivato dall'istamina, è espresso ubiquitariamente nel tessuto muscolare liscio, nel tessuto endoteliale vascolare, nel cuore e nel sistema nervoso centrale. Il recettore H1 è legato a una proteina G intracellulare (Gq) che attiva la fosfolipasi C e la via di segnalazione del fosfatidilinositolo (PIP2).

Gli antistaminici, che agiscono su questo recettore, sono utilizzati come farmaci anti-allergie.

La struttura cristallina del recettore è nota.[1]

Ruolo nelle infiammazioni[modifica | modifica wikitesto]

La produzione di prostaglandina-E2 sintasi induce il rilascio di istamina dai neuroni che, grazie alla sua azione sui recettori H1, provoca vasodilatazione sistemica, oltre all'aumento della permeabilità cellulare.

Ruolo nella neurofisiologia[modifica | modifica wikitesto]

I recettori H1 sono attivati dall'istamina endogena, che viene rilasciata dai neuroni che hanno i loro corpi cellulari nel nucleo tubero-mammillare dell'ipotalamo: i neuroni istaminergici del nucleo tubero-mammillare sono attivi durante il ciclo di veglia, scaricando ad una frequenza di circa 2 Hz; durante il sonno ad onde lente, questa frequenza di scarica scende a circa 0,5 Hz. Infine, durante il sonno REM, i neuroni istaminergici fermano totalmente la loro scarica.

È stato riconosciuto che i neuroni istaminergici hanno, tra tutti i tipi neuronali conosciuti, il pattern di scarica più dipendente dalla veglia.[2]

Nella corteccia, l'attivazione dei recettori H1 porta all'inibizione dei canali del potassio della membrana cellulare. Questo depolarizza i neuroni e aumenta la resistenza della membrana cellulare neuronale, portando la cellula più vicino alla sua soglia di attivazione e aumentando la tensione eccitatoria prodotta da una data corrente eccitatoria. Gli antagonisti del recettore H1, o antistaminici, producono sonnolenza perché si oppongono a questa azione, riducendo l'eccitazione neuronale.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Shimamura Tatsuro, Shiroishi Mitsunori, Weyand Simone, Tsujimoto Hirokazu, Winter Graeme, Katritch Vsevolod, Abagyan Ruben, Cherezov Vadim, Liu Wei, Han Gye W., Kobayashi Takuya, Stevens Raymond C. & Iwata So, Structure of the human histamine H1 receptor complex with doxepin, in Nature, vol. 475, n. 7354, luglio 2011, pp. 65–70, DOI:10.1038/nature10236, PMID 21697825.
  2. ^ (EN) Passani Maria B., Lin Jian-Sheng, Hancock Arthur, Crochet Sylvain, Blandina Patrizio, The histamine H3 receptor as a novel therapeutic target for cognitive and sleep disorders, in Trends Pharmacol. Sci., vol. 25, n. 12, dicembre 2004, pp. 618–25, DOI:10.1016/j.tips.2004.10.003, PMID 15530639.
  3. ^ (EN) Reiner Peter B., Kamondi Anita, Mechanisms of antihistamine-induced sedation in the human brain: H1 receptor activation reduces a background leakage potassium current, in Neuroscience, vol. 59, n. 3, aprile 1994, pp. 579–88, DOI:10.1016/0306-4522(94)90178-3, PMID 8008209.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Histamine Receptors: H1, su IUPHAR Database of Receptors and Ion Channels, International Union of Basic and Clinical Pharmacology. URL consultato il 23 dicembre 2013 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).