Raffaele Arzu

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Raffaele Arzu (Lanusei, 27 ottobre 1979[1]) è un criminale italiano.

Talanese nato a Lanusei, nell'Ogliastra, è ritenuto il capo di una banda di malviventi che nei primi anni del terzo millennio ha perpetrato varie rapine in tutta Italia a danno di banche e mezzi portavalori: un primo colpo venne effettuato a Castelraimondo nel 2001, un secondo ad Arezzo nel 2002, un terzo (risoltosi in una sparatoria nella quale perse la vita il carabiniere Donato Fezzuoglio) a Umbertide il 30 gennaio 2006, un quarto a un supermercato di Perugia nel 2007 e un quinto nei pressi di Imola il 30 giugno 2008[2].

Condannato in contumacia a 14 anni di reclusione per le prime due rapine, Arzu riuscì a sfuggire alla cattura per circa sette anni, venendo presto incluso nell'elenco dei latitanti di massima pericolosità oggetto di un programma speciale di ricerca coordinato dal Ministero dell'Interno.

La sua latitanza si concluse l'8 dicembre 2009, allorché gli uomini del raggruppamento operativo speciale dei carabinieri di Cagliari e dello squadrone eliportato carabinieri cacciatori "Sardegna" riuscirono ad arrestarlo nel suo comune di residenza.

Il processo a suo carico per diversi capi di imputazione (su tutti l'omicidio del carabiniere compiuto nel 2006) iniziò nel marzo 2012[3]; il 12 maggio 2013 la Corte d'Assise di Perugia lo condannò all'ergastolo con 18 mesi di isolamento diurno (insieme al complice Pietro Pala)[4], mentre nel luglio 2012 era passata in giudicato la sentenza per la rapina perugina del 2007.

La sentenza ergastolana per l'omicidio Fezzuoglio è stata poi confermata in Corte d'appello nel 2014 e in Cassazione nel 2016. Raffaele Arzu (così come il coimputato Pietro Pala) si è sempre proclamato innocente.

  1. ^ Scheda Archiviato il 26 novembre 2010 in Internet Archive. sul sito del ministero dell'Interno (URL consultato il 9 dicembre 2009)
  2. ^ Preso il superlatitante sardo Arzu, in La Stampa, 9 dicembre 2009. URL consultato il 9 dicembre 2009 (archiviato dall'url originale il 13 dicembre 2009).
  3. ^ Omicidio Fezzuoglio: Pala e Arzu a processo, per Fragata e De Montis non luogo a procedere, su umbria24.it. URL consultato il 26 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 4 novembre 2014).
  4. ^ di Francesca Marruco, Maurizio Troccoli, Omicidio Fezzuoglio, Raffaele Arzu e Pietro Pala condannati all’ergastolo e 18 mesi di isolamento diurno, su umbria24.it, 12 maggio 2013. URL consultato il 12 maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 7 giugno 2013).
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