Manganberzeliite
Manganberzeliite | |
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Classificazione Strunz (ed. 10[1]) | 8.AC.25[1] |
Formula chimica | {Ca2Na}[Mn2+2](As5+3)O12[2] |
Proprietà cristallografiche | |
Gruppo cristallino | monometrico[2] |
Sistema cristallino | isometrico[2] |
Classe di simmetria | esottaedrica[2] |
Parametri di cella | a=12,4929(2) Å, V=1949,80(1) ų[3] |
Gruppo puntuale | 4/m32/m[2] |
Gruppo spaziale | Ia3d[2] |
Proprietà fisiche | |
Densità misurata | 4,28-4,46[1] g/cm³ |
Densità calcolata | 4,22[3] g/cm³ |
Durezza (Mohs) | 4½-5[1] |
Sfaldatura | assente[1] |
Frattura | irregolare, subconcoide[1] |
Colore | giallo-arancio, rosso giallastro[1] |
Lucentezza | subvitrea, resinosa, grassa[1] |
Opacità | traslucida[1] |
Striscio | da bianco ad arancio[1] |
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale |
La manganberzeliite è un minerale appartenente all'omonimo gruppo facente parte del supergruppo del granato[2].
È stata descritta per la prima volta da Lars Johan Igelström grazie ad un ritrovamento effettuato nella miniera di Sjögruvan (non lontana da Långban dove oltre quarant'anni prima fu scoperta la berzeliite)[4]. Egli la denominò in un primo tempo "pyrrhoarsenite" ma, una decina di anni dopo, ulteriori analisi chimiche gli permisero di appurare che si trattava di una varietà di berzeliite ricca di manganese e quindi la denominò "mangan-berzeliit"[4]. In seguito vennero usate diverse varianti del nome come "manganberzeliit", "Mn-berzeliit" e vi fu anche una disputa fra la priorità del nome tra "pyrrhoarsenite" e manganberzeliite in base ad un'errata analisi che sosteneva la coincidenza fra "pyrrhoarsenite" e berzeliite[4].
Forma una serie completa con la berzeliite della quale costituisce l'estremo contenente manganese[1].
Morfologia[modifica | modifica wikitesto]
La manganberzeliite si trova molto raramente sotto forma di cristalli trapezoedrali, più comunemente in forma massiva o come granuli arrotondati[1]. Il colore va dal giallo arancio al rosso giallastro e diventa più intenso con l'aumentare della quantità di manganese[1].
Origine e giacitura[modifica | modifica wikitesto]
La manganberzeliite si può trovare in giacimenti metamorfici di manganese[1].
Note[modifica | modifica wikitesto]
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Edward S. Grew, Andrew J. Locock, Stuart J. Mills, Irina O. Galuskina, Evgeny V. Galuskin e Ulf Hålenius, Nomenclature of the garnet supergroup (PDF), in American Mineralogist, vol. 98, 2013, pp. 785-811. URL consultato l'11 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2015).
- (EN) M. Nagashima e T. Armbruster, Palenzonaite, berzeliite, and manganberzeliite: (As5+, V5+, Si4+)O4 tetrahedra in garnet structures (PDF), in Mineralogical Magazine, vol. 76, n. 5, ottobre 2012, pp. 1081-1097. URL consultato il 24 luglio 2015.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su manganberzeliite
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Webmineral.com.
- (EN) Mindat.org.