Punta La Plaza

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Punta La Plaza
StatoBandiera dell'Antartide Antartide
TerritorioDipartimento dell'Antartide Argentina
Massa d'acquaOceano Antartico
Coordinate62°05′27.6″S 58°24′19.08″W / 62.091°S 58.4053°W-62.091; -58.4053
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Antartide
Punta La Plaza
Punta La Plaza

Punta La Plaza (in francese Pointe de la Plaza, in spagnolo Punta La Plaza) è un promontorio nella baia dell'Ammiragliato dell'isola di re Giorgio, nell'arcipelago delle Isole Shetland Meridionali. Si trova sulla punta meridionale della penisola Keller, che separa l'insenatura di Mackellar da quella di Martel.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Il promontorio fu mappato nel dicembre 1909 durante la quinta spedizione antartica francese (1908-1910) guidata da Jean-Baptiste Charcot. Charcot lo chiamò in onore del politico argentino Victorino de la Plaza (1840-1919), allora ministro degli Esteri e poi presidente dell'Argentina.[1] Il Comitato britannico per i toponimi antartici tradusse il nome francese in inglese il 20 settembre 1955.

Incidente navale[modifica | modifica wikitesto]

Il primo incidente degno di nota dell'Explorer, una nave da crociera specializzata nel turismo antartico, avvenne quando si incagliò vicino a punta La Plaza, estremità dell'isola di re Giorgio, l'11 febbraio 1972; i suoi passeggeri, tra cui Lindblad, furono salvati dall'Armada de Chile.[2] Fu rimorchiata a Buenos Aires (Argentina) e poi a Kristiansand (Norvegia) per le riparazioni.[3] Dopo essere stata ribattezzata Lindblad Explorer, la nave si incagliò al largo dell'isola Wiencke nell'Antartico il 25 dicembre 1979.[4] I 70 passeggeri e 34 membri dell'equipaggio furono salvati dalla nave ausiliaria Piloto Pardo della Marina cilena, lasciando il capitano e un equipaggio ridotto di 21 persone a bordo in attesa dell'arrivo di un rimorchiatore.[5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) John Stewart, Antarctica – An Encyclopedia, vol. 2, Londra, 2001, p. 1225, ISBN 978-0-7864-3590-6.
  2. ^ (EN) Janet Piorko, Lars-Eric Lindblad, 67, Pioneer Of Tours to Exotic Destinations, in The New York Times, 13 luglio 1994.
  3. ^ (EN) Shaw Communications, su members.shaw.ca.
  4. ^ (FR) 125 taken off ship aground in Antarctic, in The Times, Londra, 27 dicembre 1979, p. 4.
  5. ^ (EN) J. M. Caffin, Lindblad Explorer runs aground (PDF), su New Zealand Antarctic Society.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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