Psophodes occidentalis

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Becco a cuneo cembalista
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Superphylum Deuterostomia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Infraphylum Gnathostomata
Superclasse Tetrapoda
Classe Aves
Sottoclasse Neornithes
Superordine Neognathae
Ordine Passeriformes
Sottordine Oscines
Infraordine Corvida
Superfamiglia Corvoidea
Famiglia Psophodidae
Genere Psophodes
Specie P. occidentalis
Nomenclatura binomiale
Psophodes occidentalis
(Mathews, 1912)

Il becco a cuneo cembalista (Psophodes occidentalis (Mathews, 1912)) è un uccello passeriforme della famiglia degli Psophodidae[2].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Misura 19,5-22 cm di lunghezza, per 30-45 g di peso[3]: a parità d'età, le femmine sono anche di più di un terzo più piccole dei maschi[3].

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta di uccelli dall'aspetto robusto, muniti di testa squadrata e tozza con una caratteristica cresta erettile sul vertice, becco forte e cuneiforme (da cui il nome comune), ali arrotondate, zampe forti e lunghe e coda allungata e dall'estremità arrotondata: nel complesso, la specie è molto somigliante all'affine becco a cuneo cinguettante, rispetto al quale presenta, becco più lungo e sottile e coda più corta in proporzione al corpo.

Il piumaggio è dominato dalle tonalità del bruno, più tendente al grigiastro sulla testa (con una sottile striscia nerastra che dai lai del becco raggiunge gli occhi a formare una mascherina) e più caldo su dorso, ali e fianchi: faccia, petto e ventre sono di colore grigio chiaro, tendente al biancastro nella loro parte centrale, mentre coda e remiganti sono di colore bruno scuro, con orli delle penne bianchi.

Il becco e le zampe sono di colore nerastro, mentre gli occhi sono di colore bruno scuro.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta di uccelli dalle abitudini diurne, che vivono da soli o in coppie, passando la maggior parte della giornata al suolo o fra i cespugli alla ricerca di cibo: molto timidi, i becchi a cuneo cembalisti si muovono velocemente ma con estrema circospezione, pronti a rifugiarsi fra la vegetazione al minimo cenno di pericolo.

Il loro richiamo consiste in una serie monotona e continua di cinque note discendenti fischiate e metalliche, alle quali questi uccelli devono il proprio nome comune.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

La dieta di questi uccelli è poco conosciuta, tuttavia molto verosimilmente essi si nutrono di insetti, invertebrati e sporadicamente anche di frutta e semi.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta di uccelli monogami, che portano avanti in genere due covate l'anno, una fra gennaio e marzo ed una fra giugno e settembre[3].

Il nido consiste in una coppa di rametti intrecciati, foderata internamente con fili d'erba e fibre vegetali e posizionata a poca distanza (0,5-3 m) dal suolo[3]: esso viene costruito dalla sola femmina, che vi depone 2-3 uova azzurrine con rada maculatura bruno-nerastra, che provvede a covare da sola. I pulli vengono invece accuditi da ambedue i partner.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Il becco a cuneo cembalista è endemismo dell'Australia, della quale popola un'ampia porzione che va dall'estremità occidentale (area della Shark Bay) al deserto Simpson e al bacino del lago Eyre.

L'habitat di questi uccelli è rapprestato dal mallee e dalle aree cespugliose semiaride ed aride a predominanza di mulga.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) BirdLife International 2012, Psophodes occidentalis, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Psophodidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato l'11 febbraio 2018.
  3. ^ a b c d (EN) Chiming Wedgebill (Psophodes occidentalis), su Handbook of the Birds of the World. URL consultato l'11 febbraio 2018.

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