Polo Democratico Modernista

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Polo Democratico Modernista
Pôle démocratique moderniste
in arabo القطب الديمقراطي الحداثي?, al-Quṭb al-dīmuqrāṭī al-ḥidāthī
LeaderAhmed Brahim
StatoBandiera della Tunisia Tunisia
Fondazione31 maggio 2011
Dissoluzione2013
IdeologiaSocialdemocrazia
Collocazionecentro-sinistra
CoalizioneMovimento per il Rinnovamento; Partito Socialista;
Voce del Centro;
Partito repubblicano;
Collettivo nazionale degli indipendenti del Polo; Iniziativa cittadina; Lega degli indipendenti progressisti; Basta divisioni, andiamo avanti!; Appello per un polo democratico, sociale e culturale
Seggi massimi Assemblea costituente (2011)5 / 217

Il Polo Democratico Modernista (in arabo القطب الديمقراطي الحداثي?, al-Quṭb al-dīmuqrāṭī al-ḥidāthī), PDM o Al Qotb è una coalizione politica tunisina sorta per le elezioni del Parlamento (assemblea costituente) del 23 ottobre 2011.

Esso raggruppa quattro partiti — Movimento per il Rinnovamento (Ettajdid, ossia al-Tajdīd, "Il rinnovamento"); Partito Socialista; Voce del Centro e Partito repubblicano — e cinque iniziative cittadine.
Ahmed Brahim (Aḥmad Ibrāhīm) ne costituisce la figura politica di maggior rilievo.

Il blocco è stato fondato il 31 maggio 2011 da Riadh Ben Fadhel (Riyāḍ ben Fāḍil) e Mustapha Ben Ahmed (Muṣṭafā ben Aḥmad).[1] Il 7 settembre esso ha annunciato le sue liste di candidati in vista dell'elezione dell'Assemblea costituente, presentate nelle 33 circoscrizioni in Tunisia e all'estero.[2] Le liste sono state capeggiate da sedici donne e 17 uomini. La coalizione ottiene 5 dei 217 seggi complessivi dell'Assemblea, vinti da Ahmed Brahim, Samir Tayyeb (Samīr Ṭayyib), Fadhel Moussa, Salma Baccar (Salmā Baqqār) e Nadia Chaabane (Nādiya Shaʿbān).

Il 4 dicembre, l'alleanza elettorale dichiara la sua trasformazione in «fronte politico aperto», atto ad accogliere coloro che chiederanno di aderirvi direttamente e che intendono inserirsi «in un processo di costruzione di un partito democratico unificato».[3]

L'alleanza elettorale finisce de facto con la fusione del Partito repubblicano col Partito democratico progressista e Afek Tunes in seno al Partito repubblicano, e quello del Movimento per il Rinnovamento (Ettajdid) col Partito del lavoro tunisino in seno alla Via Social Democratica.
Quest'ultimo partito e il Partito Socialista sono tuttavia componenti di una medesima coalizione elettorale: l'Unione per la Tunisia.

Componenti del Polo[modifica | modifica wikitesto]

Quattro partiti:[2]

Cinque iniziative di indipendenti:

  • Collettivo nazionale degli indipendenti del Polo
  • Iniziativa cittadina
  • Lega degli indipendenti progressisti
  • Basta divisioni, andiamo avanti!
  • Appello per un polo democratico, sociale e culturale

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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