Plantago afra

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Psillio
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Plantæ
Divisione Magnoliophyta
Classe Magnoliopsida
Ordine Plantaginales
Famiglia Plantaginaceae
Genere Plantago
Specie P. afra
Nomenclatura binomiale
Plantago afra
L.
Sinonimi

[1] Plantago afra subsp. stricta
(Schousb.) Zangh.
Plantago cynops
L.

Plantago parviflora
Desf.

Plantago psyllium
L.

Plantago stricta
Schousb.

Psyllium squalidum
(Salisb.) Soják

Lo psillio (Plantago afra) è una pianta officinale appartenente alla famiglia delle Plantaginaceae, diffusa nel bacino del Mediterraneo.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

Cresce principalmente nell'Europa del sud, in Nordafrica e in Medio Oriente.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Pianta erbacea con infiorescenza a spiga e semi di colore bruno. Il principio attivo principale è il glicoside aucubina, ma contiene anche polifenoli, polisaccaridi mucillagini, vitamina C, silice, potassio e zinco.

Usi[modifica | modifica wikitesto]

Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.

Viene coltivata principalmente per i suoi semi che costituiscono un efficace ed innocuo lassativo naturale. I semi, piccoli, di colore nero, insapori e inodori, contengono una mucillagine che al contatto con l'acqua si rigonfia e aumenta di volume. Il gel che in questo modo si genera nell'intestino aumenta il volume della massa fecale, ne ammorbidisce il contenuto e stimola meccanicamente la peristalsi facilitando lo svuotamento e la defecazione.

La mucillagine ha inoltre proprietà antinfiammatorie e lenitive sulla mucosa, è quindi indicata nelle coliti e nel colon irritabile. I semi di psillio vengono generalmente indicati per le stipsi croniche e non hanno effetti collaterali noti. Se assunti in contemporanea con altri farmaci possono ostacolarne l'assorbimento. I semi (anche sotto forma di cuticola) sono l'unica parte della pianta in commercio, mentre nella medicina familiare se ne utilizzano anche le foglie, con funzioni analoghe a quella delle congeneri Plantago major e Plantago media. Possono essere utilizzate come rimedio esterno di punture di insetti e lievi ustioni.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Plantago afra, in Real Jardín Botánico: Proyecto Anthos. URL consultato il 7 ottobre 2009.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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