Pietro Barucci (architetto)
Pietro Barucci (Roma, 9 novembre 1922 – Roma, 6 maggio 2023) è stato un architetto e urbanista italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato a Roma nel 1922, suo nonno paterno era il pittore omonimo Pietro Barucci.[1] Laureatosi nel 1946, dopo essere stato assistente presso la cattedra di composizione architettonica con Arnaldo Foschini e Adalberto Libera, iniziò sul finire degli anni quaranta un'intensa attività professionale in particolare nel campo dell'edilizia residenziale, partecipando a vari concorsi e conseguendo importanti riconoscimenti. Negli anni sessanta e settanta si occupò di piani urbanistici in Tunisia ed Etiopia.[2]
Tra i progetti: il quartiere INA e il complesso residenziale al quartiere La Rosa a Livorno, il piano straordinario per l'edilizia residenziale di Napoli (1982-92) con gli interventi di riqualificazione dei quartieri di San Giovanni e di Barra (premio IN/Arch). Tra le sue opere romane: l'Istituto industriale a Pietralata (1961-70); la sede ENPAM (Ente Previdenza Medici) in via Torino (1962-65); il nucleo direzionale di piazzale Caravaggio (1963-69, in collaborazione); il complesso ISES-IACP di Spinaceto (1965-77, in collaborazione); i quartieri residenziali IACP Laurentino (1971-84) e Torrevecchia (1978-84, in collaborazione); il quartiere residenziale Quartaccio (1978-84, in collaborazione); il complesso residenziale "Il serpentone" a Tor Bella Monaca (1980-81, in collaborazione).[2]
Barucci è morto il 6 maggio 2023, all'età di 100 anni.[3][4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Pietro Barucci architetto, su ruggerolenci.it. URL consultato il 22 dicembre 2019.
- ^ a b Barucci Pietro, su siusa.archivi.beniculturali.it. URL consultato il 21 dicembre 2019.
- ^ Addio a Pietro Barucci, architetto della città residenziale, su Ordine degli Architetti di Roma, 6 maggio 2023. URL consultato il 6 maggio 2023.
- ^ Addio a Pietro Barucci, l'architetto romano che progettò il Laurentino 38 e il Serpentone, su la Repubblica, 6 maggio 2023. URL consultato il 6 maggio 2023.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giuseppe Cuccia, Urbanistica, edilizia, infrastrutture di Roma Capitale 1870-1990, Roma-Bari, Laterza, 1991.
- Irene De Guttry, Guida di Roma moderna dal 1870 ad oggi, Roma, De Luca Editori d'Arte, 1989.
- Achille Maria Ippolito, Mauro Pagnotta, Roma costruita. Le vicende, le problematiche e le realizzazioni dell'architettura a Roma dal 1946 al 1981, Roma, Fratelli Palombi, 1982.
- Ruggero Lenci, Pietro Barucci architetto, Milano, Electa, 2009.
- Giorgio Muratore, Alessandra Capuano, Francesco Garofalo, Ettore Pellegrini, Italia. Gli ultimi trent'anni, Bologna, Zanichelli, 1988.
- Piero Ostilio Rossi, Roma. Guida all'architettura moderna 1909-2000, Bari, Laterza, 2000, schede 158, 183, 191, 199.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su pietrobarucci.it.
- Pietro Barucci, su siusa.archivi.beniculturali.it, Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 3955465 · ISNI (EN) 0000 0000 3469 3395 · SBN CFIV050102 · LCCN (EN) n86092519 · GND (DE) 1089524013 |
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