Piazza Sempione

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Piazza Sempione
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
CittàRoma
CircoscrizioneMunicipio III
QuartiereMonte Sacro
Codice postale00141
Informazioni generali
Tipopiazza carrabile
IntitolazionePasso del Sempione
ProgettistaGustavo Giovannoni
Costruzioneanni 1920
Collegamenti
Iniziocorso Sempione
Finevia Titano
Intersezioni
  • Corso Sempione
  • Via delle Alpi Apuane
  • Via Monte Subasio
  • Via Titano
  • Via Monte Tesoro
Luoghi d'interesse
Mappa
Map
Coordinate: 41°56′08.7″N 12°32′07.18″E / 41.935751°N 12.535329°E41.935751; 12.535329

Piazza Sempione è una piazza carrabile di Roma, situata nel quartiere Monte Sacro, nel territorio del Municipio III.

Origini del nome[modifica | modifica wikitesto]

La denominazione di "Piazza Sempione", dedicata al passo del Sempione tra le Alpi Pennine e le Alpi Lepontine in linea con la toponomastica locale, apparve per la prima volta nella seduta pubblica del Consiglio comunale del 16 dicembre 1921, che la inserì tra le denominazioni in attesa di essere assegnate nel costruendo quartiere della Città Giardino Aniene.[1] Apparve per la prima volta nel Dizionario toponomastico della Città di Roma del 1938.[2]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La piazza fu realizzata nell'ambito del progetto "Città Giardino Aniene" di Gustavo Giovannoni nel corso degli anni 1920 come centro amministrativo e culturale del neonato quartiere. Essa infatti ospitò da subito il complesso edilizio che era sede della delegazione comunale (successivamente del governatorato), di diverse botteghe, di una scuola e degli uffici postali e telegrafici.[3] Oltre ad essi fu progettata, sempre da Giovannoni, anche la chiesa dei Santi Angeli Custodi, in ricordo dell'omonima chiesa di via del Tritone demolita dopo l'allagamento della strada sul finire degli anni '20.[4]

Nel 1948 fu posta al centro della piazza una statua ritraente la Madonna della Misericordia, la patrona del quartiere.

Nella cultura di massa[modifica | modifica wikitesto]

Nella piazza vengono spesso organizzati la rievocazione della secessione della plebe del 494 a.C. e un concerto in memoria del cantautore Rino Gaetano.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Verbale del Consiglio comunale - Seduta pubblica del 16 dicembre 1921, su comune.roma.it, p. 7. URL consultato il 20 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 19 gennaio 2016).
  2. ^ Piazza Sempione [collegamento interrotto], su comune.roma.it, Roma Capitale - Dipartimento attività culturali. URL consultato il 20 marzo 2021.
  3. ^ Alessandro Quinti, Piazza Sempione: un municipio "a misura d'uomo", su indipendente-mens.it. URL consultato il 20 marzo 2021.
  4. ^ a b Piazza Sempione, su rerumromanarum.com. URL consultato il 20 marzo 2021.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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