Parco nazionale di Bako
Parco nazionale di Bako | |
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Taman Negara Bako | |
Tipo di area | Parco nazionale |
Codice WDPA | 792 |
Class. internaz. | IUCN Categoria II |
Stato | Malaysia |
Stati federati | Sarawak |
Superficie a terra | 27 km² |
Provvedimenti istitutivi | 1957 |
Mappa di localizzazione | |
Il parco nazionale di Bako (Taman Negara Bako) è un'area protetta della Malaysia situata nell'isola del Borneo, a circa 40 km a nord-est di Kuching, la capitale del Sarawak. È stato il primo parco nazionale del Sarawak, istituito nel 1957 e tuttora un gioiello del sistema delle aree protette. Con una superficie forestata di 27 km², occupa una penisola in gran parte di arenaria che si protende nel mar Cinese Meridionale, di fronte a Gunung Santubong. Pur essendo un parco non molto vasto, include diverse specie di foresta, oltre a impressionanti paesaggi marini e costieri.
Flora
[modifica | modifica wikitesto]Gran parte del territorio è coperto da un fine strato di sabbia su terrazze arenacee pianeggianti a diverse altitudini sul livello del mare. In alcune aree i depositi di torba hanno formato uno strato di terriccio più scuro che, seppure soggetto a erosione e dilavamento, favorisce la crescita degli alberi. Tutti questi componenti rendono il suolo povero di sostanze nutritive, più consono alla proliferazione di alcune specie di piante, come nepenti, Myrmecodia (ospiti di formicai) e drosere, capaci di ovviare alla povertà del suolo sfruttando altre risorse. Una delle nepenti più comuni è la Nepenthes ampullaria, una specie terrestre caratterizzata da ascidi molto grossi e rotondi e opercoli sottili. Gli insetti che si appoggiano sul bordo scivoloso delle foglie sprofondano nel ventre della pianta, ricca di succhi acquosi, dove annegano e vengono digeriti. Anche le drosere traggono i nutrienti dagli insetti che si posano sulle foglie, munite di una peluria appiccicosa, che si richiudono sulla preda[1].
La morfologia della foresta riflette la povertà del suolo: gli alberi sono rachitici, specie sui pianori più esposti e rocciosi coperti di sabbia, dove le radici non riescono a penetrare in profondità. È facile individuare le differenze fra i tanti tipi di foresta: litoranea, collinare, di valle. Fra tutti si distinguono le formazioni sparse di mangrovie nelle zone riparate e ricche di depositi fluviali. Un vasto mangrovieto accoglie i visitatori al loro arrivo a Teluk Assam, in prossimità dell'imbarcadero. Nella baia immediatamente a sud, Teluk Delima, le mangrovie si mescolano a macchie di palme nibong (Oncosperma tigillarium), irte di spine[1].
Fauna
[modifica | modifica wikitesto]È difficile incontrare animali nei parchi del Sarawak, in ragione della notevole pressione venatoria che questi luoghi hanno purtroppo subito negli anni passati. Bako è però un'eccezione: non è raro vedere cinghiali barbati razzolare nella foresta vicino alla sede del parco, persino dietro i locali della mensa. Questi animali alti e slanciati sono una risorsa alimentare importante nel Borneo, distinti in età adulta dallo sviluppo di due evidenti ciuffi di baffi biondi ai lati delle guance; i denti sono potenti, molto più di quelli del cinghiale selvatico della Malaysia peninsulare, probabilmente adattati al consumo di radici e tuberi coriacei e fibrosi o dei semi duri dei frutti della foresta[1].
Anche la nasica è una presenza comune nella foresta ad alto fusto, sebbene molto più diffusa nei mangrovieti di Tuluk Delima. Si assiste spesso agli scontri fra branchi, con i maschi che si minacciano a vicenda con schiamazzi e gesti, mentre le femmine mulinano intorno. Queste scimmie sono fra i pochi mammiferi che abitano sulle palme nibong e riescono ad atterrare incolumi e senza apparente disagio sui tronchi spinosi di questi alberi[1].
A Bako sono stati catalogati circa 150 uccelli, una cifra discreta. Il parco è uno dei pochi luoghi in cui coabitano alcune specie di limicoli, uccelli marini e silvani. Fra settembre e marzo si riesce ad avvistare parecchi pivieri dorati minori, chiurli piccoli e piovanelli. Nei mangrovieti sono comuni le nettarinie di Macklot e le miagre di Palau. Di tanto in tanto la zona è sorvolata da alcuni uccelli marini; particolarmente numerose sono le sule zamperosse. Inoltre, essendo una penisola, Bako accoglie alcuni uccelli migratori, come le cutrettole, le ballerine gialle e qualche specie rara. In genere, quindi, la diversità avifaunistica è più elevata nei mesi autunnali e primaverili boreali, in corrispondenza dei flussi migratori di limicoli e passerini[1].
Turismo
[modifica | modifica wikitesto]Bako offre un certo numero di itinerari di visita segnalati (con mappe a ogni deviazione). Uno di questi sentieri conduce alla sede del parco, a meno di un'ora a sud di Teluk Delima. Quello di Lintang è un anello di 5 chilometri che attraversa una vasta gamma di foreste, da quelle dei suoli arenacei agli habitat litoranei. Un'ottima alternativa consiste nel seguire la linea di costa, dove (specie a nord di Teluk Assam) il gioco delle onde ha scolpito strane forme nella roccia colorata[1].
Il parco di Bako è un ottimo esempio di gestione ambientale. L'accesso al parco è via mare attraverso la baia dal villaggio di Kampung Bako ed è quindi facilmente controllabile. È una località molto popolare, meta di diverse comitive provenienti da Kuching, più frequentata fra giugno e agosto[1].
Per contenere l'impatto ambientale del turismo, alcuni sentieri vengono periodicamente chiusi per consentire la rigenerazione del suolo e della vegetazione[1].
Note
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su parco nazionale di Bako
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Bako National Park on BorneoTravelNetwork.com.
- Bako National Park on Sarawak Forestry Corporation.
- bakonationalpark.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 315531017 · LCCN (EN) sh2007004662 · J9U (EN, HE) 987007566529205171 |
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